Il caso

Mancano i collegamenti rapidi tra Colico e Como: Braga presenta un'interrogazione a Salvini

“Una situazione senza precedenti con il fermo contemporaneo, in piena stagione estiva, di tutti e sette i mezzi veloci a disposizione della flotta della Navigazione lago di Como"

Mancano i collegamenti rapidi tra Colico e Como: Braga presenta un'interrogazione a Salvini
Pubblicato:

Ieri, mercoledì 19 luglio 2023, Chiara Braga, capogruppo alla Camera del Partito Democratico, ha presentato un'interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini per chiedere chiarimenti sui disagi creati nelle ultime due settimane alla navigazione del lago a causa del mancato collegamento rapido tra Colico e Como.

Mancano i collegamenti rapidi tra Colico e Como: Braga presenta un'interrogazione a Salvini

La richiesta di Chiara Braga è che il Ministro "intervenga per riportare alla normalità i collegamenti veloci della Navigazione lago di Como, sull’asse Colico-Como, da quasi quindici giorni completamente sospesi, e oggi parzialmente ripristinati, a causa di incidenti dovuti al maltempo e di manutenzioni programmate non rinviabili. Ma anche e soprattutto per chiedere a Salvini di evitare il ripetersi in futuro del blocco totale della navigazione rapida, un servizio pubblico fondamentale per il lago di Como e il nostro territorio”.

“Una situazione senza precedenti – continua l’esponente dem - con il fermo contemporaneo, in piena stagione estiva, di tutti e sette i mezzi veloci a disposizione della flotta della Navigazione lago di Como. Così moltissimi utenti, perlopiù abbonati al servizio rapido, non potendo usufruire di un servizio già pagato per il quale ad oggi non è nemmeno riconosciuto un minimo rimborso, sono stati costretti a scegliere tra trasporti alternativi, soprattutto su gomma, che alla prova dei fatti sono risultati totalmente inadeguati e inefficienti. I bus, già messi a dura prova da turisti e villeggianti, non riescono a reggere l’ulteriore sovraffollamento: sono ormai frequenti, infatti, i casi di passeggeri stipati in piedi o lasciati a terra. Mentre l’utilizzo del mezzo privato, scelta privilegiata dai tanti pendolari, è andata ad impattare pesantemente sui volumi di traffico stradale del lago e della città di Como, generando code esasperanti e mettendo in seria crisi la rete viabilistica del nostro territorio già di per sé delicata oltreché sottoposta a lavori stradali e infrastrutturali importanti”.

Interrogazione al Ministro Salvini

“Aspettiamo dal ministro Salvini – conclude Braga - risposte e soprattutto azioni volte a riportare la navigazione rapida alla normalità e a garantire che situazioni inverosimili e imbarazzanti come quella verificatasi in questi giorni sul lago di Como non si ripetano più”.

Seguici sui nostri canali