Manifestazione Como le reazioni dal mondo politico

Erano presenti, ma non sono saliti sul palco anche diversi politici del Partito Democratico, tra cui Matteo Renzi.

Manifestazione Como le reazioni dal mondo politico
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In mattinata si è svolta la manifestazione organizzata dal Pd contro il razzismo e fascismo, indetta dopo i fatti che hanno visto protagonisti gli Skinheads. Militanti del Pd , diverse associazioni, Cigl, Cisl e Uil hanno aderito all'evento.

Matteo Renzi

Una sola battuta per l'ex presidente del Consiglio: "Oggi a Como è una bellissima giornata".

Il presidente della Camera

"La Costituzione  di tutti, nessuno escluso, dunque essere qui  è un dovere per me come terza carica dello Stato, ma  un dovere di tutte le forze democratiche, della società civile, delle cittadine e dei cittadini". Parole queste della presidente della Camera Laura Boldrini arrivando alla manifestazione antifascista

Il ministro

Maurizio Martina, vice segretario del Pd: "Qui ci sono persone che non si voltano dall'altra parte davanti a xenofobia e razzismo" ha spiegato.

Il presidente del Senato

Pietro Grasso sostiene la manifestazione su Twitter: "Contro i rigurgiti fascisti e chi inneggia all'intolleranza la miglior risposta è la partecipazione, la solidarietà, l'impegno per i valori della Costituzione. Sono idealmente insieme a tutte le persone che hanno scelto di essere a Como oggi.#equestoèilfiore".

Dalla Cgil

Il segretario Susanna Camusso: "Quando arrivano le squadre a picchiare i dirigenti delle camere del lavoro e gli studenti che sono in una pizza dei mercatini di Natale - dice - , quando si entra nelle sedi e nelle associazioni che stanno lavorando per leggere dei comunicati, quando si pretende di essere nelle piazze per decidere chi ci puo' essere o no mi pare che sia evidente che siamo di fronte a degli episodi di squadrismo fascista e come tali vanno trattati".

Le critiche di Lega e 5 Stelle

Non hanno appoggiato la manifestazione Lega Nord e Movimento 5 Stelle. Il leader grillino, Luigi di Maio ha spiegato: "Si tratta di una strumentalizzazione del Pd". "In piazza oggi con il Pd a Como c'è chi sostiene l'immigrazione fuori controllo, domani a Roma con noi in piazza Santi Apostoli ci sarà chi è per un'immigrazione controllata e per una maggiore attenzione per le priorità degli italiani", così il segretario della Lega Matteo Salvini. Sempre dal Carroccio, l'onorevole Paolo Grimoldi: "Premettendo che in democrazia ognuno è libero di manifestare le sue idee, per cui non critico il fatto che oggi tutta la sinistra, da Renzi alla Boldrini, sia a Como a manifestare contro un volantino letto da 13 skinheads (e teoricamente la libertà di esprimere un'opinione dovrebbe valere anche per loro, dato che non hanno fatto saluti romani o inneggiato al fascismo violando la legge Scelba), mi domando: ma sono più pericolose le idee di 13 ragazzetti o le bombe vere? Oggi tutta la sinistra scende in piazza a Como contro un volantino letto senza minacciare o aggredire nessuno, ma perché a gennaio non hanno manifestato in massa a Firenze contro la bomba degli anarchici che ha mutilato un artificiere? E perché non manifestano contro l'ordigno rinvenuto davanti alla caserma dei Carabinieri a Roma due giorni fa, ordigno sempre rivendicato dagli anarchici? È più grave leggere un volantino, per Renzi e la Boldrini, che mutilare un uomo?".

 

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