L’annuncio del sindaco di Como Mario Landriscina che il Comune con tutta probabilità non proporrà progetti per i fondi Cariplo ha aperto il vaso di Pandora. Già questa mattina gli esponenti della lista di minoranza Scelta Civica erano andati all’attacco del primo cittadino. Ora è la volta del Partito Democratico.
Addio fondi Cariplo. Il Pd: “Ne risponda Elena Negretti se ci sono problemi con i dipendenti comunali”
“Secondo il sindaco Landriscina la colpa del fatto che il Comune rischi di perdere 5 milioni di euro di erogazioni emblematiche della Fondazione Cariplo è dei dipendenti comunali. Peccato che quando toccò al nostro sindaco Lucini gli uffici fecero tutto il percorso e le pratiche senza alcun problema. E alla fine i soldi arrivarono – commentano Stefano Fanetti, Tommaso Legnani e Federico Broggi, capogruppo del Pd in consiglio comunale, segretario cittadino e segretario provinciale dem – Al solito il problema è legato al lavoro della Giunta, che, nell’incapacità di muoversi per attrarre fondi importanti per rilanciare la città, scarica le proprie colpe sui dipendenti e si lamenta della burocrazia comunale. Ci domandiamo come facciano i piccoli Comuni a fare progettazione e attrarre finanziamenti: sono forse dei marziani i loro amministratori e dipendenti?
Forse non è ancora chiaro a questa Giunta come si amministra: prima di lamentarsi sui giornali, sarebbe necessario e utile studiare e lavorare seriamente la materia. E se per caso fosse davvero una questione di problemi con il personale comunale, a rispondere deve essere una sola persona: l’assessore alla partita, che, in questo caso, si chiama Elena Negretti, che è delegata anche alle risorse umane e all’organizzazione. E di cui lunedì sera (18 febbraio, ndr), in consiglio comunale, si discuterà la mozione di sfiducia“.
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In copertina: Elena Negretti