Paragone espulso dal M5S, Currò: "Per il Movimento tutti sono utili ma nessuno è necessario"
Il parlamentare comasco commenta la notizia del giorno relativa ai pentastellati.
Dopo l'espulsione dal Movimento 5 Stelle del senatore Gianluigi Paragone, l'onorevole pentastellato Giovanni Currò, membro del suo stesso collegio, si è espresso a riguardo, ribadendo l'importanza di mantenere una linea comune come movimento.
Paragone espulso dal M5S
"Il sale della democrazia è il dialogo e la libertà di opinione, ma se si è deciso di portare avanti il sogno insieme, l’importante è che al momento di agire si agisca insieme. La ricerca di protagonismo non può mai prescindere dall’agire comune verso l’obiettivo. Il metodo può non piacere, il mezzo può non convincere, ma l’importante sono sempre i fatti" ha affermato Currò. Il quale ha poi proseguito sottolineando quanto fatto dal Movimento fino ad oggi: "Sono 40 i provvedimenti portati avanti dal Movimento 5 Stelle in meno di 2 anni".
Quindi il parlamentare comasco sottolinea: "Possono non essere perfetti, ci sta! Possono non essere abbastanza rispetto al programma elettorale, ci sta! Possono non compiere la rivoluzione all’interno delle istituzioni, ci sta pure, perché dobbiamo fare di più! Però il tempo è un fattore decisamente determinate nell’azione di governo. Azioni fuori dai ranghi di una battaglia in parlamento, possono aiutare nella fama personale, appunto definendo gli altri il nulla, ma di certo non aiutano a perseguire l’obiettivo! Per il Movimento tutti sono utili ma nessuno è necessario, quello che conta veramente è muoversi insieme verso il sogno affrontando tutti insieme le difficoltà del percorso!".