Passaggi a livello, Azione Como: "Siamo alle Ferrovie dell'assurdo, nel Paese delle deroghe si trovi una soluzione"
Nella nota: "Come rinunciare alla soddisfazione di paralizzare una città già congestionata, invocando una risibile "sicurezza"?"
Ha già scatenato il dibattito l'annuncio del sindaco di Como, Mario Landriscina, relativo al prossimo dilatarsi dei tempi di chiusura delle sbarre dei passaggi a livello tra Borghi e Lago. Azione Como, la sezione cittadina del partito di Carlo Calenda, si schiera contro le "Ferrovie dell'assurdo".
Passaggi a livello, Azione Como contro la burocrazia
Ecco la nota stampa della sezione comasca.
"Come un fulmine nel cielo di Agosto, piomba su Como l'annuncio del sindaco: Ferrovie Nord recepisce nuove indicazioni dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza le quali, in buona sostanza, porterebbero al raddoppio dei tempi di chiusura dei passaggi a livello. E ce ne sono ben tre nel tratto da Como Borghi a Como Lago. Gli esiti sono surreali: portano a calcolare che in media il traffico resterà bloccato per 17 minuti ogni ora.
Tra un mese pare che questo capolavoro dell'insipienza burocratica, un attacco forse inconsapevole ma non per questo meno sciocco all'idea di smart city, si realizzerà ineluttabilmente. Del resto, nel paese pronto a creare deroghe per ogni quisquilia, tranne dove ce ne sia reale necessità pubblica, come rinunciare alla soddisfazione di paralizzare una città già congestionata, invocando una risibile "sicurezza"?
Già, perché non risulta che il tratto urbano della linea di Ferrovie Nord sia qualificato come uno dei più rischiosi al mondo, viste anche le velocità più che moderate e la buona visibilità. Per giunta le Ferrovie hanno richiesto al Comune uno spazio per l’installazione di un nuovo "Sistema di Protezione di Marcia del Treno", proprio per queste esigenze.
Che un altro burocrate, venuto finalmente a conoscenza che le reti informatiche e l'elettronica da qualche decennio forniscono simili dispositivi, abbia voluto muovere l'elefantiaco posteriore è una buona notizia. Ma non sia mai che i prodigi della tecnologia possano davvero risolvere i problemi migliorando la qualità della vita.
Le Ferrovie si stanno esponendo a una figuraccia colossale e stanno per creare un danno oggettivo alla città di Como, certo invocando le norme: quelle sacrosante norme mal concepite che, stato dopo strato, stanno ingessando un intero Paese e lo condannano al declino. Certo, con mille buone intenzioni, quelle che - dice un proverbio - conducono all'Inferno. La nostra città ha già troppi problemi strutturali, aggravati per giunta da un'amministrazione di rara inefficienza, per infliggerle anche quest'ultimo colpo.
Azione Como ritiene che il progresso tecnologico debba servire a migliorare la qualità dei servizi, insieme alla sicurezza degli stessi, e che sia segno di scarsa sensibilità e di inadeguato approfondimento la misura che le Ferrovie intendono mettere in campo a Como. Azione si associa perciò all'appello del Sindaco nei confronti di tutti gli eletti comaschi in Regione e in Parlamento, affinché venga trovata una soluzione ragionevole a questa assurdità".