Passaggi a livello di Como, i tempi di chiusura si allungano: il M5s entra a gamba tesa su Trenord
A poche settimane dall'entrata in vigore della novità, intervengono Fabio Aleotti e Raffaele Erba.
Passaggi a livello di Como, i tempi di chiusura si allungano: il M5s entra a gamba tesa su Trenord.
Passaggi a livello di Como, i tempi di chiusura si allungano
Entrerà in vigore tra due settimane il nuovo sistema di sicurezza installato da Ferrovie Nord sui treni in transito da Como. Secondo le note di simulazione inviate da Trenord, il tempo in cui le sbarre dei passaggi a livello resteranno abbassate lieviteranno sensibilmente. Queste modifiche hanno scatenato diverse preoccupazioni all'interno dell'Amministrazione Comunale per le inevitabili ricadute negative sul traffico cittadino che, salvo improbabili ripensamenti, rischia di risultare pesantemente penalizzato dalle novità che verranno introdotte a partire dal 26 settembre.
“Trenord non ne sta azzeccando una – dichiara Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle - Da quanto è emerso nelle ultime ore, Trenord sarebbe stata interpellata dal Comune di Como in fase preliminare sulle eventuali ricadute dettate dal nuovo sistema di sicurezza da installare sulla linea. Il tutto liquidato con leggerezza escludendo ogni ricaduta sul traffico, ma cambiando versione quando ormai la frittata era fatta. Sicuramente se fossero arrivate le informazioni corrette con un certo anticipo, non ci saremmo trovati in questa spiacevole situazione”.
“Non trovo assolutamente corretto scaricare le responsabilità su scelte degli organi ministeriali quando invece sappiamo tutti che il problema nasce da un'inammissibile carenza di comunicazione da parte di Trenord - aggiunge il consigliere Erba - Dopo il grave incidente di agosto a Carnate, abbiamo capito quanto i dispositivi di sicurezza sulle linee, soprattutto Sistema Controllo Marcia Treno (SCMT), siano indispensabili per prevenire gravi incidenti”.
Sul caso interviene anche il consigliere comunale pentastellato Fabio Aleotti.
“La problematica rischia di avere ricadute insostenibili per il traffico e lo smog, oltre che per il possibile blocco per le ambulanze dirette al Pronto Soccorso dell’ospedale Valduce”, dichiara il capogruppo del MoVimento 5 Stelle.
“Si fa sempre più stringente la necessità di un serio piano del traffico e la promozione di una mobilità alternativa e sostenibile. Come anche la possibilità di investire in una linea di metropolitana leggera da Como-Lago a Grandate stazione dove spostare il capolinea di Trenord”, conclude Aleotti.