per un viale alberato

Petizione per salvare i tigli del lungolago: mercoledì 4 agosto presidio alla ex passeggiata Zambrotta

Aderiscono, oltre a molte associazioni cittadine, anche quattro forze politiche: PD, Civitas, Como Comune e Verdi.

Petizione per salvare i tigli del lungolago: mercoledì 4 agosto presidio alla ex passeggiata Zambrotta
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Una petizione per salvare i 13 tigli sul lungolago di Como, che hanno già subito una sentenza certa di morte per via del cantiere delle paratie. In questi giorni c'è stata una vera e propria mobilitazione, tanto che è stato creata una pagina Facebook per favorire la raccolta firme con l'obiettivo di far cambiare idea a Regione Lombardia (titolare del cantiere e del progetto) e al Comune di Como che invece dovrà occuparsi degli arredi della futura passeggiata riqualificata.

Petizione per salvare i tigli del lungolago

"Tutti sappiamo quanto gli alberi siano importanti per il nostro benessere e quanta bellezza regalano al paesaggio - spiegano gli organizzatori - Per questo abbiamo lanciato una raccolta firme per chiedere a Sindaco e Giunta di attivarsi per cercare delle soluzioni che possano permettere di salvare i tigli e di arricchire la futura passeggiata a lago di altri alberi". Fino ad ora hanno aderito Legambiente Circolo A.Vassallo, La città possibile, FIAB, Iubilantes, WWF, Conalpa Como, Italia Nostra, ARCI, AUSER, CGIL, CISL, UIL Lario, Associazione Territori, Circolo Ambiente "Ilaria Alpi", Battito d'Ali APS, Lipu. E' possibile aderire come gruppi/associazioni inviando una mail a salviamoitigli@gmail.com.

Ora anche alcune rappresentanze politiche hanno deciso di scendere in campo. In particolare Partito Democratico, Verdi, Como Comune e Civitas. Ecco la loro nota:

"Il nuovo progetto della Regione per le paratie prevede l'abbattimento di 13 tigli sul lungolago di Como. Il Comune non se ne preoccupa e demanda - probabilmente alla prossima amministrazione - la gestione degli arredi della passeggiata, quando sarà però ormai impossibile anche sostituire i tigli con nuovi alberi. A farne le spese saranno la città di Como e i suoi cittadini, che si vedranno privati di storiche alberature e non avranno alcuna voce in capitolo.

Il lungolago di Como non può restare senza alberi. Per questo, aderiamo alla petizione lanciata oggi da diverse associazioni e mercoledì 4 agosto alle 19 saremo sul lungolago (presso la c.d. Passeggiata Zambrotta), assieme a tanti cittadini ed associazioni, per chiedere che Comune e Regione si attivino per: salvare i tigli esistenti, garantire che il lungolago resterà alberato e coinvolgere i cittadini nel progetto di arredo della nuova passeggiata, perché siano i comaschi a decidere del loro lungolago".

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