Progetto di corso XXV Aprile in Consiglio, la maggioranza lascia l'aula: non c'è il numero legale e salta il confronto
Restano solo Luisella Ciceri e Claudio Ghislanzoni di Fratelli d'Italia e per l'opposizione è chiaramente segno di crisi.

"Comportamento sconcertante: una mancanza di rispetto verso tutti"
E' venuto a mancare il numero legale
E' saltato l'ultimo punto all'ordine del giorno previsto nella seduta consiliare di ieri, lunedì 26 maggio. Il consigliere di opposizione Doriano Torchio, capogruppo di Democrazia partecipata, aveva portato all'attenzione del Consiglio comunale di Erba una mozione sul "Progetto di trasformazione di corso XXV Aprile". Al momento della presentazione, però, l'intero gruppo di maggioranza - con in testa il sindaco Mauro Caprani - ha deciso di lasciare l'aula, facendo così cadere il numero legale per la discussione. Al suo posto è rimasta soltanto Luisella Ciceri, capogruppo di Fratelli d'Italia. Così come il presidente del Consiglio comunale Claudio Ghislanzoni, del medesimo schieramento politico.
La mozione potrebbe essere discussa in seconda convocazione
Non sono bastati gli otto presenti, sei di minoranza (Michele Spagnuolo e Giovanna Marelli di Erba civica; Alberta Chiesa e Alberto Ciceri del Pd; Doriano Torchio e Mattia Faggiani di Democrazia partecipata) e due di maggioranza (Ciceri e Ghislanzoni) per permettere la presentazione della mozione. Per raggiungere il numero legale sarebbe dovuto restare in aula un altro consigliere. Ora si attende di sapere se il punto all'ordine del giorno potrà essere presentato in seconda convocazione con una seduta ad hoc.
Per l'opposizione c'è una crisi interna al gruppo del sindaco
Ora le minoranze procederanno unite. Lo hanno dichiarato a caldo al termine della seduta consiliare di ieri:
"Non ci saremmo mai aspettati una cosa del genere. E' sconcertante il loro comportamento: di fronte alla discussione e al confronto lasciano l'aula. Avrebbero potuto difendere il progetto, bocciare la mozione, almeno discuterla. Invece hanno scelto di scappare dalle loro responsabilità, mancando di rispetto. Il fatto che il consigliere Ciceri sia rimasta è indice di una crisi interna alla maggioranza. Crisi che sarebbe ora si manifestasse pubblicamente. Ora, tutti noi di opposizione faremo un'azione comune".