Polemica defibrillatori a Como: Rapinese attacca Landriscina VIDEO

"Nonostante provenga dal 118, non è ancora riuscito in un'impresa che, contrariamente ad altre, sembrava potesse essere alla sua portata: garantire l'accessibilità ad un defibrillatore del Comune di Como"

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Durante il Consiglio comunale di mercoledì 18 aprile, l'ex candidato sindaco, Alessandro Rapinese ha attaccato Mario Landriscina polemizzando sui defibrillatori a Como.

Rapinese contro il sindaco

L'attacco: "Landriscina è sindaco di Como da quasi un anno e, nonostante provenga dal 118, non è ancora riuscito in un'impresa che, contrariamente ad altre, sembrava potesse essere alla sua portata: garantire l'accessibilità ad un defibrillatore (già di proprietà) del Comune di Como. In natura la rapidità e la prontezza mostrati da Landriscina nei suoi primi dieci mesi di mandato sono riscontrabili nei bradipi. Bradipi che possono passare anche tutta la vita su di un albero e riescono a dormire fino a 18 ore al giorno. Non sono tuttavia note eventuali doti amministrative dei bradipi" ha spiegato duramente Alessandro Rapinese.

L'INTERVENTO DI RAPINESE

https://www.facebook.com/rapisindaco/videos/1812472008816962/

"Serve esperienza per governare"

E ancora, in chiusura: "In un anno Landriscina ha mostrato che se si vuole governare una città l'esperienza amministrativa è importante e non può essere sostituita da esperienze in altri settori. Ironia della sorte la sua incompetenza l'ha esposto a figuracce anche in un settore che ben conosce. Il pronto intervento. Sperando che il mio intervento consenta una pronta installazione e una rapida accessibilità ai defibrillatori di Palazzo Cernezzi, constato che in questi mesi abbiamo gratuitamente corso dei rischi. Rischi inaccettabili considerato che i dispositivi salvavita erano già disponibili e pronti all'uso".

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