Rapinese è ufficialmente sindaco di Como, il passaggio di consegne con Landriscina: "Spero riesca a portare a casa la Ticosa"
Landriscina: "La città è un continuo di problemi, credo che lui in 18 anni l'abbia scoperto".
Alessandro Rapinese è ufficialmente sindaco di Como. Oggi, 30 giugno 2022, si è tenuto il passaggio di consegne con il suo predecessore Mario Landriscina che ha detto: "Spero riesca a portare a casa la Ticosa".
Rapinese è ufficialmente sindaco di Como, il passaggio di consegne con Landriscina
Incontro ufficiale, stretta di mano, sorrisi e qualche sassolino tolto dalle scarpe. Si è tenuto a palazzo Cernezzi il passaggio di consegne tra l'uscente Mario Landriscina e il neoeletto Alessandro Rapinese.
"Io consigli, di solito, non ne do a nessuno. Durante la campagna elettorale ci sono stati due candidati, uno dei quali è diventato sindaco e l'altra era Adria Bartolich, che mi hanno chiesto un incontro per uno scambio di opinioni - ha svelato Landriscina - Oggi faremo il passaggio di consegne concreto, forse ci vorranno alcuni giorni più che qualche ora, poi ragionerà lui con la sua testa come è giusto che sia".
"La città è un continuo di problemi, credo che lui in 18 anni l'abbia scoperto" ha aggiunto il sindaco uscente. "Sono molto contento di avere la sua disponibilità - gli ha fatto eco Rapinese - Adesso mi piacerebbe conoscere quelli che sono stati gli ultimi problemi e difficoltà e certo avere qualche consiglio da chi ne ha visto la genesi sarebbe importante. Dovremo affrontare la questione del personale perché abbiamo un dirigente in uscita".
Il tema più caldo però per Landriscina è la Ticosa. "Io vorrei che lui affrontasse il tema della Ticosa in modo tale da portarlo a casa, non solo per lui ma per la città. A me è andata male. Io posso dire di averci lasciato il cuore - ha detto Landriscina - Poi c'è il tema del lungolago da approvare prossimamente, se piacerà. La Ticosa invece è un pastrocchio importante, io tifo perché lui porti a casa questo risultato che la città esige".
Fin dall'inizio del suo mandato Landriscina ha sofferto le lotte interne tra i suoi partiti di maggioranza. "Avere una compagine di riferimento unica è un valore incredibile. Staremo a vedere come troveranno la quadra su tante cose - ha commentato - C'è il vantaggio di tanti anni di esperienza seduto all'opposizione, passando di qui scopri un mondo diverso perché cambiano le relazioni. Poi starà a lui cucire relazioni con la regione o con i parlamentari del territorio".
"Adesso lui rappresenta la città e deve essere aiutato. Fatelo campare meglio di come avete fatto campare me" ha concluso il sindaco uscente.