Regime fiscale frontalieri. Orsenigo (Pd): "Fontana tolga quella firma", Erba (M5S): "Il presidente chiarisca"
Oggi si è tenuta la Commissione Elvetica per parlare della lettera a firma di Fontana dello scorso 30 aprile.
Oggi pomeriggio, 4 giugno 2020, si è riunita la Commissione Speciale Elvetica di Regione Lombardia per discutere i contenuti della lettera del 30 aprile scorso con la quale Regione e Canton Ticino hanno definito alcune raccomandazioni sull'accordo tra Italia e Svizzera relativo all'imposizione fiscale a carico dei lavoratori frontalieri.
Tra i punti salienti della lettera, Lombardia e Canton Ticino sottolineano la necessità di un progressivo passaggio alla piena imposizione fiscale dei frontalieri italiani e chiedono che almeno la metà del gettito derivante dall'incremento delle tasse venga conferito a Regione Lombardia, che poi distribuirà le somme ricavate ai Comuni di frontiera per investirle nel potenziamento di infrastrutture e mobilità.
Diversi politici, non soltanto di Partito Democratico e MoVimento 5 Stelle ma anche di centrodestra, hanno espresso perplessità sulle raccomandazioni contenute nella lettera, specie in riferimento al superamento della Legge del 1974 che attualmente disciplina la materia in questione.
La posizione del Pd: "Lega colta con le mani nella marmellata"
"Ci hanno provato e li abbiamo beccati con le mani della marmellata. Abbiamo fermato il tentativo della Lega e di Fontana di mettere le mani sui soldi dei frontalieri. Abbiamo chiesto che si tolga questa firma dalla lettera e che Regione dica chiaramente che non è favorevole a quanto scritto. Non si può dire di tutelare i frontalieri e poi inviare una lettera del genere che va a sfavore dei frontalieri. Chiediamo inoltre che vengano convocate le parti sociali (sindaci del territorio e sindacati dei frontalieri) e vengano uditi all'interno della commissione" hanno spiegato in conferenza stampa Angelo Orsenigo e Samuele Astuti, consiglieri regionali del Pd, assieme al senatore Alessandro Alfieri.
Erba (M5S): "Fontana deve chiarire, frontalieri allarmati"
“Viste le voci contrastanti nella stessa maggioranza lombarda ho fatto emergere la necessità di un chiarimento di Fontana verso il territorio. Le sue parole hanno allarmato sia comuni di frontiera che i frontalieri stessi. Oggi stesso in Commissione Elvetica le posizioni della maggioranza erano ancora divise. Inoltre ho fatto emergere che attualmente non mi risulta sia una priorità di Governo la ratifica del trattato 2015”, dichiara Raffaele Erba, consigliere regionale del MoVimento 5 Stelle e membro della Commissione Elvetica.
“Come se non bastasse è mancata la partecipazione nella stesura della lettera: perché su un tema così importante non è stato coinvolto il Consiglio Regionale? Il Presidente Fermi ha dichiarato di avere una visione assolutamente opposta a quella del Presidente Fontana. A questo punto, qual è la posizione ufficiale di Regione Lombardia?” ha aggiunto.
“Ho suggerito comunque che la Commissione ha la possibilità di avviare un percorso per cercare il reale coinvolgimento delle parti. Alla luce delle perplessità sollevate nei giorni scorsi anche da esponenti del suo partito, auspichiamo che il Presidente Fontana abbia il coraggio di compiere un passo indietro”, conclude Raffaele Erba.