Salta il pre-scuola a Como, Lissi (PD): "L'assessore faccia chiarezza. Zero preavviso, impatto enorme sulle famiglie"
"Non costringiamo le famiglie comasche a fare salti mortali per coniugare lavoro e cura dei figli" ha aggiunto la consigliera
Un inizio difficile in vista per i genitori e le famiglie comasche, ma sono solo: salta il pre-scuola a Como. Il servizio non è stato garantito dalla nuova Amministrazione comunale appena eletta e la consigliera Lissi del PD ha chiesto chiarimenti in merito.
Salta il pre-scuola a Como, Lissi (PD): "L'assessore faccia chiarezza. Zero preavviso, impatto enorme sulle famiglie"
"A poco più di un mese e mezzo dal ritorno in classe di migliaia di bambini comaschi, gli istituti cittadini vengono a sapere che dovranno organizzarsi autonomamente per fornire il servizio di pre-scuola. Preavviso minimo, zero certezze, un impatto enorme sulle famiglie. Non parliamo di questioni di poco conto: l’assessore Roperto faccia chiarezza sul perché anche per il 2022-2023 il servizio di pre-scuola non è garantito. Soprattutto spieghi ai genitori e agli istituti comaschi quali sono i piani e i progetti per gli anni a venire: la pandemia non sia una scusa - dichiara Patrizia Lissi, capogruppo Pd in Consiglio comunale a Como - Nel pieno della campagna elettorale, il sindaco Rapinese giurava che avrebbe preso a modello Bologna, almeno sugli asili nido. Piuttosto sindaco e assessore prendano a modello i servizi scolastici integrativi erogati dal Comune di Bologna - tra cui anche il pre-scuola. Servizi che non si sono certo fermati in questi mesi. Non costringiamo le famiglie comasche a fare salti mortali per coniugare lavoro e cura dei figli".