Niente consiglio, il Pd: "Il sindaco tace, dondola ma non cade e Forza Italia si imbosca"
Dopo la seduta annullata di ieri sera, i Dem attaccano la maggioranza per la situazione di stallo.
“A Como si è creata una situazione grottesca che non possiamo che biasimare. E questa fase di stallo non può portare nulla di buono ai cittadini". E' la sintesi del pensiero del Partito Democratico dopo che ieri sera, giovedì 27 febbraio 2020, per la seconda volta in pochi giorni è saltata la seduta di consiglio comunale a Como per l'assenza di parte della maggioranza.
Saltato il consiglio, l'accusa del Partito Democratico
I suoi esponenti in consiglio comunale stanno ragionando sul da farsi assieme al segretario cittadino. “Quanto sta accadendo rende evidente, una volta di più, che questa maggioranza e questa amministrazione sono bloccate: tanto bloccate che non riescono ad andare avanti, ma neppure a cadere” sottolineano Stefano Fanetti, Patrizia Lissi, Gabriele Guarisco e Tommaso Legnani.
“Tra l’altro, questa plateale crisi avviene in un momento cruciale, cioè durante la discussione del bilancio, il documento più importante per la città e il suo futuro prossimo – aggiungono i Dem –. Eppure, nessuno si dimette e vogliamo proprio vedere quanto resisteranno in questa situazione. Ma se non riescono a dare nessuna risposta, anche parziale, ai bisogni della città, allora è giusto che vadano a casa senza se e senza ma”.
In questo scenario, partiti e singoli amministratori hanno un ruolo fondamentale, ma ben poco chiaro per i tre consiglieri comunali Pd e il loro segretario: “È incomprensibile quel che accade dentro i giochi di palazzo, perché non stanno spiegando niente: il sindaco tace e Forza Italia si ‘imbosca’. Una mancanza di trasparenza totale. Ma appare evidente un fatto: la Giunta è divisa in blocchi”.
E il sindaco? “Assomiglia a quei giochini che dondolano, dondolano, ma non cadono mai – paragonano Fanetti, Lissi, Guarisco e Legnani –. Landriscina non sa mai nulla, non è capace di mediare, sembra una specie di presidente della repubblica delle banane che non sa proprio come prendere in mano le situazioni e risolverle. Insomma, per Como un vero disastro”.