Scossone dentro Il Popolo della Famiglia: il grandatese Brenna si è dimesso da segretario nazionale
Il vicesindaco di Grandate sta già lavorando alla fondazione di un nuovo partito.
Scossone ai vertici del Popolo della Famiglia, il partito conservatore guidato da Mario Adinolfi. Lo scorso 14 gennaio, infatti, il grandatese Andrea Brenna per dissidi interni, ha presentato le dimissioni immediate e irrevocabili dalla carica di segretario politico nazionale del partito, da ogni ruolo e da associato.
Scossone dentro Il Popolo della Famiglia
"Queste mie dimissioni sono motivate dalla mia personale e consolidata verifica dell’impossibilità di far diventare il Popolo della Famiglia, ciononostante la mia posizione dirigenziale elettiva assunta dalla data dell’ultimo congresso a oggi, un partito più propositivo, organizzato, serio, capace di intercettare il consenso e l’adesione vasta, diffusa e trasversale, che, solo un movimento politico ispirato alla Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, può e deve necessariamente saper raccogliere e rappresentare" spiega il vicesindaco di Grandate.
"Quanto sopra anche alla luce di recenti risvolti, interni, esterni, politici, organizzativi e comunicativi, che hanno solo potuto rafforzare e rendere irreversibile questa mia convinzione. Tanto ho deciso, per assoluta coerenza e correttezza - prosegue il grandatese - Continuo a fare politica ad ogni livello, comunale, provinciale, regionale, nazionale e continentale e stiamo già creando, dal basso, con molteplici adesioni da tutta Italia e con adesioni anche trasversali con gruppi e movimenti affini, un nuovo movimento politico organizzato, incisivo e determinante che mette al centro la persona umana, dal concepimento alla morte naturale, promuovendo e difendendo il contesto primario delle delle sue relazioni oggi gravemente vessato, bistrattato, ingenuamente sottovalutato".
"Un partito, quello nascente, i cui aderenti aderiranno e promuoveranno la Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica, i principi non negoziabili comunicati da Papa Benedetto XVI alla delegazione del partito popolare europeo e la sussidiarietà come modello virtuoso di governo comunale, provinciale, regionale, nazionale ed europeo" conclude Andrea Brenna.