Sindaca indagata, la minoranza: "Situazione grave e preoccupante"
Parla Christian Villa, capogruppo di "Sì Cabiate"
"Una situazione grave e preoccupante. Se le accuse fossero confermate, sarebbe un fatto molto serio". A parlare, a seguito della notifica di un procedimento penale a carico della sindaca di Cabiate, è Christian Villa, capogruppo di Sì Cabiate.
Sindaca indagata, la minoranza: "Venga fatta chiarezza"
"Abbiamo appreso con sorpresa e dispiacere la notizia che la sindaca Maria Pia Tagliabue è sotto indagine per il reato di peculato. Fino a oggi non eravamo a conoscenza di nulla di simile e, come tutti, aspettiamo che la magistratura faccia il suo corso per chiarire quanto accaduto. Se le accuse della Procura dovessero essere confermate, saremmo di fronte a un fatto molto grave. Noi continueremo a vigilare con attenzione, perché non possiamo accettare che il denaro dei cittadini di Cabiate vengano usati in modo sbagliato o contrario agli interessi della comunità. Siamo sicuri che la magistratura chiarirà presto i fatti, ma il nostro impegno sarà sempre quello di tutelare Cabiate e chi ci vive, garantendo trasparenza e correttezza", hanno spiegato da Sì Cabiate.
"Si tratta di una situazione grave e preoccupante. Se le accuse fossero confermate, sarebbe un fatto molto serio. Noi di Sì Cabiate, vigileremo con la massima attenzione affinché venga fatta chiarezza e, se necessario, andremo fino in fondo per accertarci che non ci siano altri possibili episodi di mal utilizzo dei soldi dei cabiatesi", ha chiuso il capogruppo Christian Villa.
Il caso
L'indagine sarebbe partita a seguito di una segnalazione e gli accertamenti sarebbero stati condotti dalla Polizia locale del paese. Il periodo messo sotto osservazione è quello tra marzo e giugno 2024 e riguarderebbe una serie di viaggi da Cabiate a Meda che, secondo l'accusa, sono stati fatti utilizzando un auto di proprietà comunale. Per ora, tuttavia, non è emerso nient'altro e i contorni della vicenda rimangono ancora da chiarire e sviscerare. Contattata telefonicamente nella gioranta di sabato, Tagliabue aveva commentato: "Non abbiamo nemmeno in mano la documentazione. Dobbiamo entrare nel merito". Per poi aggiungere: "Dichiaro di non aver commesso il fatto che mi viene contestato. Approfondiremo e chiariremo i fatti". La sindaca si potrà difendere nelle sedi opportune dopo aver raccolto ed esaminato tutto ciò che le viene contestato.