Stop alla cannabis light. Currò: "Così lavoratori e produttori nell'incertezza"

La presidente del Senato ha dichiarato inammissibile la norma già approvata in Commissione Bilancio.

Stop alla cannabis light. Currò: "Così lavoratori e produttori nell'incertezza"
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La presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati ha posto un freno ai lavori sulla cannabis light dichiarando l'inammissibilità delle norme sulla cosiddetta liberalizzazione della cannabis light. Una scelta - dalla seconda carica dello Stato spiegata come meramente tecnica - che ha suscitato l'indignazione dei pentastellati.

Stop alla cannabis light

"La decisione della presidente del Senato Casellati di dichiarare inammissibile la norma già approvata dalla commissione Bilancio che avrebbe finalmente chiarito la legalità della vendita della canapa con contenuto di Thc inferiore allo 0,5% è gravissima!" ha dichiarato l'onorevole Giovanni Currò in seguito all'intervento della presidente riguardo l’emendamento sulla canapa legale all'interno della legge di bilancio.

"La legge di bilancio - ha continuato l'Onorevole - deve avere come scopo quello di rispondere alle esigenze finanziarie e produttive di un settore che coinvolge migliaia di produttori e di lavoratori che ad oggi vivono nell’incertezza. Le norme devono servire a chiarire e porre le basi affinché gli imprenditori possano investire in tutta tranquillità. Le imprese chiedono questo e la politica ha il dovere di rispondere a queste esigenze. Bisogna tutelare le nostre aziende!"

La presidente ha replicato spiegando che è stata una "decisione meramente tecnica", aggiungendo: "Se ritenete questa misura importante per la maggioranza fatevi un disegno di legge".

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