la lettera

Stranieri in coda in Questura sotto pioggia e sole. Nessi: "Rendiamo questo luogo più accogliente"

L'Abbondino d'Oro chiede di trovare una soluzione logistica migliore.

Stranieri in coda in Questura sotto pioggia e sole. Nessi: "Rendiamo questo luogo più accogliente"
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Stranieri in coda in Questura sotto pioggia e sole. Luigino Nessi: "Rendiamo questo luogo più accogliente".

Stranieri in coda in Questura sotto pioggia e sole

E' un accorato appello quello fatto da un volto notissimo di Albate, nonché Abbondino d'Oro della città di Como, Luigino Nessi. Si rivolge a Prefetto, Questore e Sindaco per trovare una nuova soluzione logistica per chi deve rinnovare i documenti in Questura. Le code infatti sono spesso lunghe e in viale Roosevelt non c'è riparo. Ecco le sue parole.

Ogni giorno come da tanti anni,specie al mercoledì, una lunga fila di persone che giungono da paesi lontani è davanti alla Questura in viale Roosevelt, per sapere, per presentare, per ottenere i loro documenti e il riconoscimento di loro diritti.

Tante persone vicine, quasi ammassate, uomini. donne con bambini; cosa grave specie in questo tempo di obbligo di distanze a causa la pandemia.

Così da anni, senza che si sia cercata una soluzione che renda questo momento, importante per la vita futura di tanti e tante, accogliente con la speranza che diventi anche sereno e felice.

La grave situazione si presenta in qualsiasi condizione climatica sempre, sotto il sole, sotto la pioggia, magari con la neve.

Ricordi che questa situazione era stata oggetto di una mozione condivisa da maggioranza e opposizione già durante la prima Giunta Bruni. Quanto tempo é passato... e nulla è stato fatto; mercoledì scorso c'era una tenda, la scorsa settimana sotto la pioggia un gazebo; minimi tentativi per rendere meno disagevoli le lunghe attese.

Servirebbe un luogo più grande, procedure più snelle.

Penso che assicurare finalmente un modo per rendere più accogliente l'attesa di queste persone, già in ansia e in attesa di risposte sul riconoscano di diritti, sia una cosa che riconoscerebbe dignità alle persone e qualificherebbe la civiltà delle istituzioni, del nostro Paese, della città.

Chiediamo al Prefetto, al Questore, al Sindaco attenzione per un luogo e importante per le persone che giungono da Paesi lontani”.

Luigi Nessi, portavoce de La prossima Como

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