il commento

Tangenziale di Como, Orsenigo (Pd): "Bocciata da Regione la proposta su gratuità e secondo lotto"

La maggioranza ha bocciato un suo emendamento sul tema presentato in Consiglio regionale

Tangenziale di Como, Orsenigo (Pd): "Bocciata da Regione la proposta su gratuità e secondo lotto"
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Tangenziale di Como, il consigliere regionale Angelo Orsenigo del Partito Democratico: "Bocciata da Regione la proposta su gratuità e secondo lotto".

Tangenziale di Como, Orsenigo (Pd): "Bocciata da Regione la proposta su gratuità e secondo lotto"

L'autostrada comasca è tornata a far discutere in Consiglio regionale. “Sono anni che paghiamo un’opera strategica come la tangenziale di Como, un moncherino di 2,4 chilometri a cui manca ancora un secondo lotto. Nonostante le promesse che abbiamo sentito negli ultimi otto anni, nonostante i continui appelli del Tavolo per la competitività della provincia di Como che ad aprile l’ha definita una 'priorità infrastrutturale' e nonostante la destra sia al Governo sia a Milano sia a Roma, la maggioranza in Consiglio regionale ha deciso di bocciare la mia richiesta di fondi per la gratuità del primo lotto della strada e per il suo completamento. Insomma, abbiamo un presidente di regione leghista, abbiamo un ministro alle Infrastrutture e ai trasporti leghista eppure nulla si muove ” ha dichiarato il consigliere regionale del Partito Democratico, Angelo Orsenigo, commentando il voto a un suo emendamento sul tema presentato in Consiglio regionale, durante le recenti sedute dedicate al Bilancio regionale di assestamento.

“Ricordiamo che fu proprio il presidente Attilio Fontana, nel 2018, a promettere l'utilizzo gratuito del tratto comasco dell’autostrada. Prima di lui, fu il presidente Roberto Maroni a promettere la realizzazione del secondo lotto. Ad oggi, ci troviamo senza l’uno né l'altro - continua Orsenigo - Il mio emendamento è stato bocciato da quegli stessi partiti che al tempo presero un impegno chiaro con i cittadini. Ancora una volta, noi comaschi dovremo aspettare che la Giunta decida di tenere fede alla parola data” conclude Orsenigo.

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