Tensione alle stelle in Comune a Erba, i sindacati: "Clima di paura"
In un comunicato i sindacati negano l’inerzia dei tecnici nella questione caldaie si parla della chiusura di Crevenna
Non si placa la tensione tra il sindaco di Erba Mauro Caprani e i dipendenti comunali, che non ci stanno a essere accusati di negligenza e alle uscite del primo cittadino in Consigli comunali e sui giornali, rispondono a colpi di comunicati sindacali, che in alcuni casi sganciano anche delle vere e proprie "bombe".
Tensione alle stelle in Comune: il caso del plesso di Crevenna
E’ successo lo scorso fine settimana, quando è uscito un comunicato a firma di Stefania Macrì e Giovanna Pinto per Fp Cgil e Italo Bonaccina per Uil Fpl che, volendo chiarire come da parte degli uffici non ci sia stata nessuna inerzia in merito all’annosa questione delle caldaie, si è parlato dell’intenzione da parte dell’Amministrazione di chiudere definitivamente il plesso scolastico di Crevenna. La questione caldaie è ormai nota: il sindaco Caprani a metà aprile ne ha ordinato lo spegnimento in scuole, palestre e Municipio, perché non aveva ricevuto dagli uffici i certificati di prevenzione incendi. Ne sono seguiti giorni di tensione con il mondo scolastico e i genitori, che hanno dovuto scegliere tra mandare i figli a scuola al freddo o organizzarsi per tenerli a casa. Ma gli uffici non vogliono colpe e il comunicato chiarisce che "innanzitutto la richiesta rispetto alla documentazione delle caldaie è arrivata inaspettatamente alle 18.57 del giorno 10 aprile a meno di 18 ore dalla emissione dell’ordinanza di fermo caldaie; in secondo luogo, delle 32 centrali termiche oggetto dell’ordinanza, quelle attualmente sprovviste di Cpi sono tre e il sindaco ne è sempre stato consapevole: la scuola di via Battisti, per cui l’ufficio Tecnico aveva proposto il rifacimento della centrale termica e l’Amministrazione ha deciso di non procedere; la scuola di Crevenna, la cui centrale termica doveva rientrare nel progetto di riqualificazione energetica dell’intero edificio, ma l’Amministrazione ha deciso di non intervenire, visto che sta facendo considerazioni diverse sul futuro di questo plesso, tra cui la chiusura; il Municipio, la cui richiesta di Cpi è stata respinta dai Vigili del Fuoco, per la presenza di un eccessivo carico d’incendio, relativamente gli archivi comunali. Gli uffici non possono che adeguarsi alle scelte dell’Amministrazione, non disponendo di autonomia decisionale".
L'assemblea sindacale
Intanto martedì 7 si è tenuta una nuova assemblea sindacale in Comune, a cui hanno preso parte una quarantina di dipendenti e da cui è uscita la decisione di chiedere un incontro a consiglieri e dirigenti: "Chiederemo a tutti un incontro formale – ha sottolineato Macrì – Il clima è teso e di paura".
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