Treni, massimo impegno per un servizio migliore | Il governatore risponde

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Treni, massimo impegno per un servizio migliore | Il governatore risponde
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Rubrica “Il governatore risponde”: per inviare le vostre domande al presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana scrivete a ilgovernatorerisponde@netweek.it.

La domanda di questa settimana

Signor presidente, sono un pendolare della linea Milano-Cremona e tutti i giorni sono costretto a confrontarmi con problemi che credo ben conosca: treni in ritardo quando non soppressi, carrozze sovraffollate, guasti e una generale inaffidabilità del servizio. Ho letto che state cercando di intervenire, ma vorrei capire quando potremo finalmente svegliarci senza avere ogni giorno il timore di non arrivare in tempo, o peggio di non arrivare del tutto. Grazie.

Il governatore risponde

Carissimo Gianfranco, comprendo bene il suo stato d’animo e come ho ripetuto più volte sono molto dispiaciuto per la situazione che lei e numerosi pendolari lombardi devono sopportare tutti i giorni. Voglio però rassicurarla che stiamo mettendo in campo tutte le forze per segnare un cambio di passo rispetto al passato.
Proprio mercoledì scorso ho incontrato, a Roma, insieme all’assessore alle Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile Claudia Maria Terzi, il ministro Danilo Toninelli e gli amministratori delegati di Fs Gianfranco Battisti, di Rfi Maurizio Gentile e di Trenord Marco Piuri, per decidere insieme quali iniziative intraprendere. Si è trattato di un Tavolo di lavoro proficuo. Ognuno per la propria competenza si è impegnato a compiere ogni azione necessaria a far fronte alla situazione di emergenza che si è venuta a creare: sia per quanto riguarda l’implementazione dei treni e del personale di bordo, sia per gli interventi di manutenzione e potenziamento della rete ferroviaria, da cui dipende il 50% delle soppressioni. Governo e Regione si sono assunti la responsabilità verso i cittadini lombardi di riportare in condizione di piena efficienza il servizio regionale di trasporto ferroviario. Nell’immediato si interverrà quindi sull’emergenza, tutelando al massimo i pendolari, mentre per mettere a regime questo deciso cambio di rotta ci vorranno almeno due anni.
Lo so, ci vorrà molta pazienza e noi ce la metteremo tutta per accorciare i tempi, ma quel che preme a Regione Lombardia è consentire a lei e a tutti i cittadini di avere, finalmente, un servizio di trasporto ferroviario efficiente e una qualità della vita migliore.

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