Variante Tremezzina: pronto il progetto definitivo
L'onorevole Parolo tranquillizza tutti
Variante Tremezzina: pronto il progetto definitivo. Nessun rischio per i fondi disponibili, in conclusione l’iter autorizzativo.
Parolo tranquillizza tutti
L’on . Ugo Parolo il giorno 14 novembre ha organizzato presso il Ministero delle Infrastrutture, Direzione Generale per le strade e autostrade, una riunione per fare il punto sul l’iter autorizzativo della “Variante della Tremezzina”.
All’incontro erano presenti anche la Direzione Generale Progettazione e Realizzazione lavori di Anas e la Direzione Generale Infrastrutture di Regione Lombardia. “È stata l’occasione – dichiara l’on. Parolo – per fare il punto con interlocutori autorevoli su una vicenda che, a causa anche di inopportune e improvvisate e tardive dichiarazioni , sta generando non poche preoccupazioni tra i cittadini comaschi e Lombardi che attendono un’opera quanto mai necessaria sia per lo sviluppo economico, che la sicurezza della viabilità che per la tutela ambientale, paesaggistica e storica dei territori interessati. Vorrei subito tranquillizzare tutti, la realizzazione della variante della Tremezzina non è assolutamente in discussione e nello stesso tempo con estrema chiarezza voglio anche però rendere noto che non tutte le questioni burocratiche e finanziarie sono risolte”.
I tempi
Durante l’incontro si è potuto accertare che il progetto definitivo della variante della Tremezzina verrà consegnato ad Anas entro 15 giorni , modificato a seguito dei rilievi della Sovrintendenza del paesaggio prevedendo in parte un tracciato diverso e maggiori tratti in galleria. Le modifiche introdotte comporteranno sicuramente un aumento di costi che sarà definito in modo puntuale con la consegna del progetto ma che si può preventivare in almeno 30 milioni di euro. Si è anche convenuto che appena Anas avrà disponibile dai tecnici incaricati il nuovo progetto, a seguito di puntuale richiesta del Ministero delle Infrastrutture, trasmetterà lo stesso al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per il parere di competenza che dovrà essere reso entro i successivi 90 giorni. In attesa del parere del Consiglio Superiore Lavori Pubblici Anas procederà alla redazione del progetto esecutivo. Si è accertata – continua l’on Parolo – un situazione che non ci permette onestamente di poter affermare che è tutto a posto e che siamo già pronti per l’appalto , ma che sicuramente ci autorizza a guardare con ottimismo ai prossimi mesi per la conclusione di tutte le procedure . Riguardo alle ulteriori risorse resesi necessarie per le modifiche volute dalla Soprintendenza ci è stato assicurato dal Ministero che potranno trovare copertura a valere sulle rimodulazioni dei fondi già disponibili nello stato previsionale dello stesso, e comunque come adeguamento al contratto di programma già in essere con ANAS. In relazione al presunto rischio di perdere le risorse già stanziate dallo Stato pari a 210 milioni, in aggiunta ai 120 milioni di Regione Lombardia – afferma Parolo- ritengo la questione superata in quanto verrà approvato uno specifico emendamento presentato dal relatore al DL Fiscale in corso di conversione, che sposterà i termini di scadenza di un ulteriore anno”.
C’è ottimismo per il 2019
“In conclusione – aggiunge Parolo- possiamo sicuramente essere ottimisti, il percorso sin qui fatto è solido e ha superato ostacoli finanziari e burocratici molto rilevanti, ora si tratta di vigilare affinché tutto possa concludersi positivamente e nel più breve tempo possibile. Presenterò un apposito ordine del giorno alla Legge di Bilancio 2019 per rafforzare la volontà del Governo di voler garantire la copertura finanziaria degli ulteriori costi emersi e vigilerò con lo stesso pragmatismo che mi ha visto impegnato per la viabilità della Valtellina affinché, con la collaborazione di tutto il territorio e di tutte le Istituzioni interessate non si perda un solo giorno oltre a quelli purtroppo necessari per la conclusione dell’iter autorizzativo. Le polemiche politiche e le azioni di inutile allarmismo non solo non servono ma rischiano di essere dannose. Usiamo lo stesso metodo della Valtellina, lavoriamo uniti per l’obiettivo. Senza ulteriori intoppi possiamo affermare che nel 2019 ANAS potrà approvare definitivamente il progetto esecutivo e dare il via alla gara d’appalto”.