Cosa è un brief di marketing, perché è utile e come impostarlo

Cosa è un brief di marketing, perché è utile e come impostarlo
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Magari ne avete già sentito parlare ma avete bisogno di alcuni chiarimenti a riguardo, o forse non avete la minima idea di cosa sia e per motivi di lavoro, di studio o per semplice curiosità volete capire di cosa si tratta, come funziona e a chi serve un brief di marketing.

Nei prossimi paragrafi vi spieghiamo la natura di questo documento in ogni suo aspetto e come può esservi utile.

Cosa è un brief

Il brief, come suggerisce già il termine inglese, è un documento breve, più precisamente un sommario, utilizzato quotidianamente in ambito aziendale, specialmente nel marketing. Questo documento è utilizzato frequentemente dalle agenzie pubblicitarie, da professionisti creativi, ma anche da centri di ricerca.

In questo documento sono riassunte tutte le informazioni principali, le istruzioni riguardanti uno specifico progetto e gli obiettivi che si vogliono raggiungere grazie ad esso. Tutti questi dati sono indispensabili per la buona riuscita del progetto e per evitare fraintendimenti con l’agenzia o il professionista a cui vi rivolgete per un determinato servizio.

Nella maggior parte dei casi, nel marketing il brief viene utilizzato per uno di questi 3 scopi: lo sviluppo di una nuova pubblicità, lo sviluppo e il lancio di un nuovo prodotto o lo sviluppo di una ricerca di mercato.

Talvolta il brief, sebbene vada contro la sua stessa definizione, non è un documento breve, bensì decisamente più dettagliato, ma questo varia in base alle esigenze del cliente e al progetto in questione.

Ora che abbiamo chiarito cosa si intende quando si parla di brief, vediamo subito a chi serve questo documento.

A chi serve

Il brief, come detto in precedenza, è molto utilizzato nel marketing, vediamo perché. Nel momento in cui volete realizzare un progetto per la vostra azienda, l’agenzia pubblicitaria, ad esempio Ippogrifogroup.com vi richiede di compilare il brief. Compilare questo documento attentamente vi assicura una corretta e completa comunicazione con l’agenzia con cui state lavorando. Ricevendo tutte le informazioni necessarie, l’agenzia può studiare le strategie di campagna più adatte al vostro caso.

Ecco brevemente a cosa serve il brief nel concreto:

  • Fornire all’agenzia tutte le informazioni relative alla vostra azienda e al prodotto che volete promuovere;
  • Comunicare all’agenzia lo scopo della campagna di marketing che volete avviare;
  • Stabilire una serie di obiettivi misurabili in base ai quali calcolare la riuscita o meno della campagna pubblicitaria;
  • Identificare il target a cui volete rivolgervi.

Come scrivere un brief di marketing

Per scrivere un brief di marketing non è necessario seguire una struttura precisa perché non esiste una forma prestabilita. Il documento però deve contenere una serie di informazioni imprescindibili per fornire una panoramica completa delle vostre richieste all’agenzia.

Informazioni essenziali

In ogni brief devono essere presenti alcune informazioni essenziali per la buona riuscita del progetto, vediamo quali sono insieme:

  • Gli obiettivi comunicativi che la tua azienda vuole raggiungere;
  • Il background della tua azienda e del prodotto che vuoi promuovere, descrivendoli chiaramente;
  • I punti chiave che devono essere evidenziati nella campagna da avviare, cioè le caratteristiche positive del prodotto su cui puntare;
  • Le possibili difficoltà che pensate possano presentarsi nel progetto (come la concorrenza molto forte);
  • Il budget che mettete a disposizione per l’intero progetto, non per forza una cifra precisa, ma almeno un range;
  • Il target a cui volete comunicare, cioè la fetta di pubblico a cui volete vendere il vostro prodotto, in modo da adattare la comunicazione ad essa;
  • I media attraverso cui preferite comunicare e promuovere il vostro prodotto (siti web, riviste, social media, televisione, ecc);
  • Gli strumenti di appoggio che volete usare per la promozione, come volantini, banner su siti web, cartelloni, ecc);
  • Il tone of voice che volete attribuire alla campagna, cioè se volete essere ironici, rassicuranti, formali o altro;
  • Gli elementi e le informazioni indispensabili da includere nel messaggio (ad esempio il logo dell’azienda, il vostro motto o il sito web)
  • Le scadenze delle varie tappe della campagna per evitare ritardi e imprecisioni;
  • Gli obiettivi misurabili specifici, quali l’aumento delle vendite o il numero di clic che si vuole raggiungere.
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