Cura dei capelli: quando la tinta è sbagliata un aiuto arriva dal decapaggio

Cura dei capelli: quando la tinta è sbagliata un aiuto arriva dal decapaggio
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Tingersi i capelli è una pratica che molte donne eseguono per coprire i capelli bianchi o anche solo per dare una sferzata di colore diverso o riflessi alla propria chioma. Molte si affidano al proprio parrucchiere di fiducia, altre usano dei prodotti fai da te da usare in casa, visto che in commercio ce ne sono svariati e anche validi, ma può capitare comunque di sbagliare. Il colore può non essere in linea con le proprie aspettative, oppure si vorrebbe modificarlo ma i riflessi del vecchio sono ancora ben visibili dopo mesi. In questi casi, può risultare d'aiuto il decapaggio, una tecnica che consente di schiarire i capelli anche di parecchi toni per poterli tingere nuovamente. In tal senso, il portale soluzione.online ci spiega cos'è in pochi semplici passi.

Decapaggio o decolorazione?

La differenza è sottile ma può diventare cruciale per preservare la struttura del capello, nonché per avere dei risultati migliori: con il termine decolorazione ci si riferisce a un processo che, di fatto, schiarisce la tinta stessa fino a farla diventare quasi invisibile. Al contrario, il decapaggio interviene sul capello eliminando la tinta ma proteggendolo al contempo. Naturalmente, occorre agire a seconda dell'intensità stessa del colore e così si può scegliere tra 3 diversi livelli: decapaggio leggero, medio e intenso che porta i capelli a schiarirsi fino a 8 toni. Ovviamente la scelta dipende anche dalla necessità o meno di eseguire una nuova colorazione che aderisca bene al capello: laddove la vecchia tinta non sia stata completamente rimossa, infatti, potrebbe crearsi un mix cromatico che renderebbe il risultato finale persino peggiore di quello attuale, per cui sarà necessario eliminarla correttamente.

Come in una sorta di formula chimica che debba avere un equilibrio perfetto, anche il decapaggio prevede di bilanciare due sostanze principali che sono l'ossigeno e una polvere ad azione decolorante: più l'ossigeno è concentrato e più la quantità dei due elementi è alta, maggiore sarà l'effetto del decapaggio. Per non creare uno stress eccessivo ai capelli occorre sempre ricreare il giusto equilibrio e, qualora il salone di bellezza non sia disponibile, si può procedere anche in casa con qualche accortezza.

Come fare un decapaggio in sicurezza

Che si tratti di un prodotto steso dal parrucchiere o di uno di quelli da usare in autonomia, il procedimento è molto simile a quello che si farebbe per una classica tinta: si stende il prodotto divenuto cremoso sulle ciocche fino a ricoprire l'intera chioma o parte di essa, quindi lo si lascia riposare per circa mezzora. Le variazioni di tempo (più lungo o più breve) contribuiranno a rendere il decapaggio più o meno intenso, quindi anche questo è un aspetto da tenere in considerazione. Successivamente, i capelli vanno risciacquati con abbondante acqua tiepida per eliminare ogni traccia del composto.

Se la si esegue nella maniera giusta, il decapaggio si rivela un trattamento di pulizia profonda con effetti persino ristrutturanti nel capello, specie in quello che si sottopone spesso a colorazione. Naturalmente, prima di procedere occorre verificare che il vecchio colore sia steso su tutta la lunghezza e non vi siano, ad esempio, zone di ricrescita che alla fine del processo rischierebbero di apparire molto più chiare rispetto alle punte. Inoltre, dopo il decapaggio viene spesso suggerito di usare maschere o altri prodotti idratanti e ristrutturanti per dare "sollievo" al capello, specie se i volumi di ossigeno utilizzati nella miscela sono alti.

Qualora, poi, si desideri procedere con una nuova colorazione, il consiglio è quello di attendere qualche giorno per lasciar riposare la chioma e renderla pronta per la tinta successiva.

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