I formaggi tipici della Sicilia e le loro particolarità

I formaggi tipici della Sicilia e le loro particolarità
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I formaggi rappresentano delle piccole opere d'arte che racchiudono elementi unici e irripetibili del territorio in cui vengono prodotti, a parte dall'alimentazione degli animali, fino all'ambiente di stagionatura. L'Italia, insieme alla Francia e alla Germania, è il paese che conta il maggior numero di varietà di formaggi a denominazione DOP e IGP d'Italia. La Sicilia è una delle regioni più feconde in questo senso e la qualità dei suoi formaggi è strettamente legata al territorio, alla razza e al sistema di allevamento. Questi fattori, non riproducibili altrove, fanno di questi formaggi dei prodotti unici nel loro genere. La vocazione casearia in Sicilia è particolarmente intensa, sentita e tramandata di generazione in generazione. L'entroterra siciliano è ricco di allevamenti, pascoli che si estendono a vista d'occhio, caseifici e aziende agricole. Non a caso, in questa splendida regione, si producono ottimi formaggi tipici richiesti in tutto il territorio italiano e non solo.

Non tutti, però, li conoscono, ecco quali sono le proposte in vendita di formaggi tipici siciliani sui migliori siti di gastronomia.

1. Ragusano DOP

Il Ragusano DOP è uno dei formaggi più antichi della tradizione casearia siciliana. Le prime testimonianze, infatti, risalgono al 1500, quando il commercio fiorente di questo prodotto fu oggetto di una riduzione dei dazi. Questo formaggio a pasta filata viene prodotto con latte vaccino intero crudo. Il metodo di produzione segue un'antica tradizione che viene rispettata nei minimi particolari dai produttori. Il Ragusano DOP viene prodotto in maniera limitata e concentrata nei periodi in cui i pascoli dell'altopiano Ibleo sono particolarmente rigogliosi. Questo formaggio, in passato, era noto anche come Caciocavallo, così chiamato perché veniva messo ad asciugare a cavallo di un'asse. Tuttavia, presenta una forma differente dal classico caciocavallo, in quanto è un parallelepipedo di colore giallo. Quando questo formaggio è giovane, il sapore è molto gradevole, aromatico e dolce, mentre quando stagiona è leggermente più piccante. A seconda della stagionatura, si accompagna bene sia a vini bianchi che rossi.

2. Canestrato Siciliano

Il Canestrato Siciliano deve il suo nome ai canestri di giunco dove viene prodotto e conservato. Costituisce da sempre un formaggio molto prezioso per questa regione, nel 1400 veniva utilizzato per pagare il canone annuo sul latifondo. A seconda della stagionatura si arricchisce di sapori e sfumature molto diverse. Quando è fresco, ha una consistenza morbida e un sapore dolce; mentre, quando è stagionato, ha un gusto più piccante e la consistenza è più dura. Il Canestrato Siciliano viene prodotto utilizzando il latte vaccino o di pecora, al quale viene aggiunto, a volte, il latte di capra. Questo formaggio si può trovare anche nella sua versione forte che si ottiene aggiungendo dei grani di pepe o peperoncini al caglio durante l'incanestratura. Le forme possono avere un peso che va dai 4 ai 14kg e presentano una forma cilindrica con facce piane o leggermente concave e una crosta bianco-giallognola dove è possibile notare i segni dell'incanestratura. Il Canestrato Siciliano si abbina molto bene a vini rossi corposi come l'Etna Rosso.

3. Fiore Sicano

Il Fiore Sicano, noto in dialetto siciliano come Tumazzu ri vacca, è un formaggio a pasta molle caratterizzato da muffe autoctone che gli conferiscono un sapore inconfondibile. Il Fiore Sicano nasce dal latte delle mucche cresciute nei pascoli dei Monti Sicani. La sua produzione avviene secondo un'antica tradizione, con attrezzi in legno. Secondo un'antica leggenda, questo formaggio tipico siciliano è nato per un errore. Si racconta che il suo inventore non riuscì a lavorare correttamente il latte per i suoi formaggi e gli avanzò la tuma che mise comunque in una forma per non buttarla via, per farla maturare. La pasta si ricoprì di muffa, per questo decise di buttarla, ma prima la assaggiò incurante del sapore sgradevole che potesse avere. Invece, rimase sorprendentemente colpito dal gusto leggermente acido e dolciastro. Il Fiore Sicano si accompagna molto bene a vini bianchi e rossi della terra sicula.

4. Pecorino Siciliano DOP

Il Pecorino Siciliano DOP ha origini molto antiche che risalgono introno al 735 a.C. Alcune testimonianze sembrano siano presenti anche all'interno dell'Odissea di Omero. Noto anche come Picurini in dialetto, questo formaggio si ottiene con il latte intero di pecora seguendo le tecniche tradizionali che sono rimaste invariate nel tempo. Il latte utilizzato per la sua produzione deve essere rigorosamente quello della mungitura mattutina o serale e raccolti in una tina di legno. Il marchio DOP viene impresso durante la fase di incanestratura. Il Pecorino Siciliano DOP ha un gusto molto equilibrato, ma che può variare a seconda del grasso presente nel latte, alla stagionatura e al tipo di alimentazione delle pecore. La crosta è gialla e caratterizzata dai segni lasciati dal canestro. La pasta interna, invece, è bianca con delle occhiature attraverso le quali è possibile definire le quantità di grasso presenti. Generalmente, questo formaggio viene servito con pane fresco ed olive e accompagnato da un buon vino rosso corposo.

5. Ricotta salata

Si tratta di una delle tante variazioni che la ricotta fresca ha subito nel corso del tempo. La ricotta salata è una particolare variazione del classico prodotto caseario che viene utilizzata in cucina sia da sole che come ingrediente per altri piatti. In particolare, si sposa molto bene con alcuni primi piatti tipici siciliani e non solo. Il procedimento di produzione è molto simile a quello della ricotta fresca, ma negli ultimi giorni di riposo, avviene la salatura che prevede l'aggiunta di 50/60 grammi di sale per ogni forma. Dopodiché, queste vengono fatte stagionare per almeno 2 mesi. A seconda della zona della Sicilia in cui viene prodotta, poi, il procedimento può cambiare leggermente. Il gusto è dato dalla perfetta unione della ricotta fresca con il sale e la freschezza non viene intaccata dalla presenza del sale. La ricotta salata si abbina molto bene ai vini rossi di questa regione, in particolare con l'Etna rosso e il Cerasuolo di Vittoria.

6. Primo sale

Tra i formaggi tipici di questa regione d'Italia non poteva mancare il Primo Sale. Quest'ultimo viene prodotto da anni dai siciliani che lo esportando in tutto il mondo. Tuttavia, per assaggiare davvero questo formaggio e gustarne tutta la sua bontà, bisogna acquistarlo in Sicilia, altrimenti si corre il rischio di trovare un prodotto non originale al 100%. Gli ingredienti che compongono questo formaggio sono pochi: latte, caglio, sale e fermenti lattici vivi. Il Primo Sale si riconosce per la sua forma cilindrica e dalla crosta rugosa. La crosta ha un colore tendente al giallo, mentre l'interno è bianco e presenta una consistenza dura. Al contrario di quanto si possa pensare, il gusto è deciso e intenso, indicato per chi ama questa caratteristica nei formaggi. Generalmente viene servito tagliato a fette per antipasto e accompagnato da salumi e olive, ma è anche un prezioso ingrediente di molte ricette tipiche siciliane.

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