Fotografare il Lago di Como: l’arte della fotografia narrativa di Luca Rajna
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Interpretare l’essenza di un luogo e renderla in un racconto per immagini nel quale le persone che vi interagiscono sono i protagonisti della storia è lo stile di Luca Rajna, maestro di fotografia narrativa, il cui lavoro si può trovare frequentemente in rete cercando “Lake Como photographer”.
Il talento di Rajna è stato recentemente gratificato da un doppio riconoscimento della 'International Action Art - UNESCO con due prestigiosi premi proprio per i suoi racconti fotografici pubblicati in forma di libro in collaborazione con gli autori Lucia Oliva e Luca Moretti.
Si potrebbe dire, utilizzando un linguaggio fotografico tipicamente italiano, che la sua è “fotografia narrativa ambientata a persone”.
Diplomato in fotografia al CFP Bauer di Milano, Luca Rajna ha fatto dei suoi due luoghi di residenza, il Lago di Como e di Venezia anche i suoi luoghi privilegiati, specializzandosi appunto oltre che in fotografia fine art e nella città lagunare, in servizi fotografici sul Lago di Como a persone, coppie e famiglie tra ville storiche, borghi antichi e le acque del lago, solcate a bordo di un motoscafo.
Il suo approccio di narratore visivo trasforma ogni servizio fotografico in un racconto strutturato, dove le immagini si susseguono come paragrafi di un libro e i cambi di scenografia sono i capitoli, per creare un racconto visivo il cui valore è ben oltre la semplice documentazione del momento e la fotografia di ritratto.
Il Lago di Como: uno scenario unico per la fotografia narrativa
Lo specchio d'acqua che incantò Manzoni, "quel ramo del lago di Como" descritto nelle prime pagine de I Promessi Sposi, si distingue a livello mondiale per la straordinaria concentrazione di ville e borghi storici. Ma ciò che rende unico questo scenario non è solo la sua bellezza statica: è il rapporto vivo con l'acqua. Il lago stesso è protagonista attivo della narrazione fotografica quando per fotografare si sale a bordo di uno storico taxi d'acqua in legno. Qui, dove la luce danza sulle onde e si riflette sulle facciate delle ville secolari, la scenografia di ogni luogo raggiunto nasconde potenzialità per una storia da raccontare, ogni scorcio si rivela come un nuovo capitolo di una narrazione di millenarie tradizioni che uno sguardo esperto sa cogliere e trasformare in arte visiva, perché come le guide turistiche insegnano, il Lago di Como più bello è quello che si vive stando sull’acqua.
La fotografia narrativa: raccontare storie attraverso le immagini
Un insieme di fotografie possono essere il bel ricordo di una situazione, ma una sequenza di immagini coordinate è di più: racconta una storia.
È questo il principio della fotografia narrativa, non si tratta più di momenti isolati, ma di una trama visiva tessuta nella quale ogni immagine si lega alla successiva in un flusso narrativo coerente e coordinato.
Questa forma di racconto trova la sua massima espressione oggi, nell'era digitale, dove le piattaforme social permettono di sfogliare i caroselli di immagini come le pagine di un libro.
Per coloro che prenotano un servizio fotografico, questo particolare approccio significa non solo conservare dei ricordi, ma anche poter condividere in modo efficace ed emotivo l'esperienza nella quale si è stati protagonisti.
La visione di Luca Rajna, “Lake Como Photographer”
La differenza tra fotografare un luogo tra tanti e conoscerlo intimamente come fotografo locale specializzato emerge in tutta l’opera di Luca Rajna “Lake Como photographer”, che ha sviluppato uno stile distintivo grazie alla conoscenza perfetta dei luoghi in cui fotografa. Questa sua specializzazione riflette una scelta precisa: lasciarsi alle spalle il concetto di fotografo itinerante, il cosiddetto “destination photographer” per sviluppare una profonda, intima connessione artistica con i luoghi di lavoro. Questa specializzazione si traduce in immagini che vanno oltre il già visto, rivelando un lago diverso, più vario, più diversificato, più bello ma anche più intimo ed autentico.
La specializzazione fa sempre la differenza, a livello qualitativo: la conoscenza delle ore migliori per catturare la luce in un ambiente circondato dalle montagne in cui il sole sorge e tramonta ad orari molto diversi tra luogo e luogo, la familiarità con i percorsi storici lontano dalle vie percorribili in automobile, la capacità di prevedere come il paesaggio e la sua luce cambieranno con le stagioni sapendo che ci sono rive che hanno la luce migliore al mattino, altre al pomeriggio.. Un bagaglio di esperienza che permette a Rajna di offrire a chi arriva da fuori la miglior comunione con l'anima del lago.
Servizi fotografici sul Lago di Como: un'esperienza immersiva
Un servizio fotografico sul bacino lariano è un viaggio attraverso più dimensioni: la maestosità delle ville storiche e l’eleganza dei giardini si alternano al fascino dei borghi millenari, mentre le vette che circondano il lago offrono prospettive inaspettate con l’acqua che brilla in lontananza. La vera arte di questi servizi sta nella loro capacità di intrecciare elementi diversi, esaltando l’essenza di un luogo riconosciuto a livello internazionale come destinazione d’eccellenza.
La differenza tra un servizio fotografico “turistico” e un racconto visivo autoriale risiede nell'esperienza e nella sensibilità artistica.
Che si tratti di una proposta di matrimonio a sorpresa in una villa secolare o di un servizio famiglia tra i vicoli di borghi antichi, ogni sessione fotografica diventa un’avventura su misura di chi l'ha commissionata, pianificata dialogando con il logo, ascoltandolo quando è lui con la sua essenza a proporre a noi i tempi e le atmosfere.
Oltre la tecnica: l'equilibrio tra arte e specializzazione
Nell'era della fotografia digitale spesso si ha l’illusione che il controllo tecnico sia alla portata di tutti, ma non è solo la visione dell’artista a fare la differenza.
L'approccio di Luca Rajna si distingue per una totale padronanza tecnica: le sue esposizioni manuali che non seguono gli imprecisi automatismi della fotocamera creano immagini con una gamma dinamica il più possibile vicina a quella dell’occhio umano, dove, pur ottenendo immagini brillanti, contrastate ed con colori vivi, i cieli hanno sempre dettaglio e le ombre non sono mai chiuse.
Per chi ha la passione della fotografia, citiamo qui che i suoi predefiniti di sviluppo del file digitale hanno preso persino il nome dal lago, perché per questo sono stati implementati: Lario Lightroom Presets, definiti in inglese “timeless presets for many years to come”.
La fotografia più bella è senza tempo, sta al di sopra della standardizzazione estetica che insegue la moda del momento, perché non può essere riferita ad un'epoca me è sempre attuale.