Insegne per i negozi: normativa, consigli e suggerimenti

Insegne per i negozi: normativa, consigli e suggerimenti
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Chi ha un negozio o qualsiasi altro tipo di attività commerciale non può fare a meno di tenere conto dell’importanza dell’insegna per scopi promozionali e di visibilità. Ma come si progetta e si realizza un’insegna capace di garantire i migliori risultati possibili? Lo abbiamo chiesto agli specialisti di Creazione Web, azienda che si occupa tra l’altro della realizzazione di insegne luminose a led.

Prima di tutto vi chiediamo di presentarvi ai nostri lettori: di che cosa si occupa Creazione Web?

La nostra azienda si propone come un service di insegne (sia luminose che non luminose) ma anche di serigrafia e di stampa digitale. Una vasta gamma di attività, insomma, grazie all’unione di figure professionali differenti, ognuna delle quali ha portato la propria esperienza e la propria competenza in un campo specifico. Il nostro modus operandi consiste nel gestire tutto il processo creativo fino all’allestimento del prodotto in negozio.

E ora possiamo passare alle insegne per i negozi: qual è il budget da stanziare da questo scopo? In termini più semplici: quanto si spende per far realizzare e installare un’insegna?

Non si può definire una cifra a priori dal momento che sono tante le variabili che devono essere prese in considerazione a questo scopo: per esempio i materiali con i quali l’insegna verrà realizzata, ma anche le dimensioni che dovrà avere. Come si può facilmente immaginare, un normale cartello stampato avrà un costo più basso rispetto a una insegna luminosa o caratterizzata da una scritta in rilievo. Un altro fattore che incide sulla spesa complessiva ha a che fare con le richieste del professionista a cui ci si rivolge: le sue tariffe dipendono dal suo portfolio e, più in generale, dalla sua esperienza. Insomma, definire un prezzo universale non si può, perché ogni caso è a sé, anche in considerazione degli obiettivi che ci si propone di raggiungere e delle esigenze che devono essere soddisfatte.

Ci sono delle norme di cui si deve tenere conto per l’installazione delle insegne?

Sì, ma spesso cambiano da una città all’altra. Per esempio a Torino per le insegne di esercizio che hanno una superficie inferiore a 5 metri quadri non è previsto il pagamento del canone; ci sono, però, delle regolamentazioni ad hoc che si applicano alle insegne di tipo luminoso, a prescindere dal fatto che si tratti di luminosità propria o di luce riflessa. Non è richiesta alcuna preventiva autorizzazione da parte degli uffici comunali, invece, per le insegne pubblicitarie di esercizio che si trovano in aree che non sono visibili dallo spazio pubblico.

Come è disciplinata l’installazione?

In genere non serve un’autorizzazione ad hoc ma è sufficiente la Scia, vale a dire la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. Rientrano nel novero delle insegne non solo le insegne su tetto e su finestra, ma anche i cassonetti su fascia porta insegna, gli schermi digitali, le targhe professionali e i mezzi pubblicitari su facciata, le diciture su tenda solare e i messaggi su bandiere o cassonetti bifacciali. L’imposta sulla pubblicità è prevista per tutte le tipologie di insegna e varia a seconda della superficie della figura piana geometrica minima nella quale il mezzo pubblicitario è circoscritto.

Qual è l’approccio giusto per riuscire a realizzare un’insegna efficace?

Il primo passo da compiere consiste senza dubbio nel definire lo scopo che ci si propone di raggiungere. Gli obiettivi possono essere molto diversi a seconda del tipo di negozio o del tipo di insegna. Un cartello vetrina, per esempio, potrebbe essere utilizzato con l’intento di promuovere un’offerta, mentre una vetrofania potrebbe essere utile per riportare gli orari di apertura e di chiusura di un negozio. Pertanto, prima che l’insegna venga realizzata e sviluppata dal punto di vista grafico, è bene avere chiaro in testa l’obiettivo da raggiungere.

Per esempio?

Un cartellone pubblicitario potrebbe avere lo scopo principale di catturare l’attenzione dei passanti, e più in generale delle persone che si trovano nei pressi del negozio, in modo da persuaderle a entrare e a fare acquisti. In altri casi la finalità può essere solo quella di far conoscere l’esistenza di speciali iniziative promozionali. I cartelli fronte retro rappresentano le soluzioni migliori quando si tratta di pubblicizzare delle offerte, dal momento che possono essere letti da tutti e due i lati se collocati fuori da un negozio. Se, invece, lo scopo è soprattutto quello di attirare l’attenzione, non si può prescindere dalle insegne luminose, le quali – come è facile intuire – garantiscono una visibilità ottimale anche a distanza, sia di giorno che di notte. Le lavagne e le decalcomanie, infine, vanno più che bene quando si ha soprattutto intenzione di fornire delle informazioni, per esempio gli orari di chiusura e di apertura; su queste superfici, per altro, le scritte possono essere modificate in caso di necessità.

Quali precauzioni devono essere adottate in fase di realizzazione di un’insegna?

È prioritario che del messaggio venga garantita la massima leggibilità. Nel momento in cui si realizza il testo di un’insegna, infatti, non si può fare a meno di controllare che sia leggibile non solo da vicino ma anche da lontano, tanto da fermi quanto in movimento. Insomma, è auspicabile che il contenuto possa essere letto da chi è a piedi o anche in bici, in macchina o su un autobus. Questo è il motivo per il quale bisogna studiare con cura le dimensioni dei caratteri. Una lettera alta 50 centimetri può essere letta senza problemi da una distanza di 4 metri e mezzo.

Sempre dal punto di vista della visibilità, sono importanti anche i colori, vero?

Certo, e per questo il consiglio è di puntare su un effetto di contrasto fra lo sfondo e il colore del testo: anche questo è un aspetto che incide sulla leggibilità, specialmente nel caso in cui l’area in cui l’insegna sarà esposta riceva una grande quantità di luce solare diretta. Per i suggerimenti degli specialisti di graphic design, sono da privilegiare le combinazioni verde su bianco, nero su bianco, bianco su blu, nero su giallo e giallo su nero.

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