Regione vitivinicola dell'anno: il Trentino si aggiudica il premio internazionale

Regione vitivinicola dell'anno: il Trentino si aggiudica il premio internazionale
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È stato il Trentino ad aggiudicarsi il titolo di regione vitivinicola dell'anno 2020, prestigioso titolo che viene assegnato ogni anno dalla nota rivista americana Wine Enthusiast. La regione italiana non è certo nuova a questo genere di riconoscimenti: il Trentino d'altronde vanta una vocazione storica nel settore vitivinicolo ed è in grado di offrire prodotti d'eccellenza. Il premio tuttavia, giunto tra l'altro in un momento piuttosto complicato anche per le realtà del settore, ha rinnovato l'attenzione internazionale nei confronti dei vini trentini, che si distinguono anche nel panorama nazionale. Le cantine che rappresentano un'eccellenza in questa regione sono diverse e stanno dimostrando, in molti casi, di sapersi rinnovare pur mantenendo sempre fede ad un territorio straordinario. Pensiamo ad esempio ad Endrizzi e i suoi vini trentini, la cui qualità è ormai riconosciuta anche oltre confine. Il titolo assegnato da Wine Enthusiast va ben oltre le potenzialità del territorio e dei vitigni, perché come precisato dall'assessora all'agricoltura Zanotelli gran parte del merito va riconosciuto proprio ai produttori, che da anni mettono a frutto tecniche di coltivazione e trasformazione della materia prima di straordinario valore. 

Trentino: una regione vitivinicola unica 

Il Trentino è una regione unica, in cui il clima mediterraneo si incontra e scontra con l'aria fresca proveniente dalle Dolomiti, patrimonio Unesco. I vigneti sorgono quindi in un territorio dalle caratteristiche straordinarie ed è proprio questo che rende i vitigni autoctoni del Trentino davvero unici nel loro genere. Basti pensare alle famose bollicine di montagna: il Trentodoc, vera e propria eccellenza nazionale, insignita di numerosi premi. Sono però diversi i vini del Trentino considerati qualitativamente eccezionali: dal Marzemino al Teroldego Rotaliano, dal Muller Thurgau al Nosiola ma anche il Pinot Grigio, lo Chardonnay, il Merlot. 

Una regione dove l'eco-sostenibilità è di casa

Il Trentino non si limita ad essere una regione ad alta vocazione vitivinicola, forte di un territorio in cui si vengono a creare le condizioni ideali per la coltivazione di vitigni unici. Nel panorama nazionale ed internazionale, il Trentino si distingue anche per la forte propensione alla eco-sostenibilità. Anche in questo caso, un grande esempio è costituito da Endrizzi: una cantina che sin dalla metà degli anni '90 si è impegnata in questa direzione, consapevole di quanto fosse importante preservare il territorio. Il Masetto, sede storica della cantina che di recente è stata ristrutturata, costituisce uno straordinario esempio di quella produzione eco-sostenibile che in Trentino sta prendendo sempre più piede. Dalla coltivazione della materia prima, che non prevede l'utilizzo di diserbanti ed insetticidi ma privilegia le tecniche di lotta biologica alla produzione del vino, ogni dettaglio risulta in linea con la filosofia eco-sostenibile. 

Il Trentino e la crescente attenzione al biologico

A tutto ciò è doveroso aggiungere che attualmente il 12% dei vigneti trentini sono certificati biologici e che ormai l'attenzione in questo senso è in costante crescita. Anche laddove la certificazione non sia ancora arrivata, l'adozione delle moderne tecniche di lotta biologica in agricoltura e di strumenti che permettano di evitare l'impiego di diserbanti e altri prodotti chimici è sempre più diffusa tra i produttori trentini di vino. 

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