L’assessore Giorgio Maione

MoVe-In, ecco come funziona la limitazione chilometrica ai veicoli più inquinanti

Le risposte della Giunta regionale alle domande dei nostri lettori: l'assessore all'Ambiente e Clima spiega il servizio per gli automobilisti alternativo ai blocchi della circolazione temporali su fasce orarie e giornaliere

MoVe-In, ecco come funziona la limitazione chilometrica ai veicoli più inquinanti
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Prosegue la nostra rubrica che mette in contatto diretto Regione Lombardia e i nostri lettori. Scrivete a laregionerisponde@netweek.it e i vari assessori regionali competenti, di volta in volta, risponderanno alle vostre domande e segnalazioni, che possono interessare tutti i lombardi, dalla sanità ai trasporti, dalla sicurezza alla cultura, dall’economia al sociale. Il nostro obiettivo è quello di avvicinare le istituzioni ai cittadini, raccogliendo le istanze locali per portarle all’attenzione della politica.

MoVe-In, la limitazione chilometrica ai veicoli più inquinanti

Buongiorno, su indicazione di un amico ho installato sulla mia auto Euro 5 diesel il servizio MoVe-in per circolare a Milano. È possibile avere, in termini semplici e diretti, una spiegazione su come vengono scalati i chilometri e qual è il ruolo dei Comuni in questo tipo di servizio?
Paolo (Cernusco sul Naviglio - Mi)

Risponde Giorgio Maione, assessore Ambiente e Clima di Regione Lombardia

Il servizio MoVe-In rappresenta una limitazione chilometrica alla circolazione dei veicoli più inquinanti, alternativa alle limitazioni temporali su fasce orarie e giornaliere. In altre parole, avendo aderito a MoVe-In, il suo veicolo non è più soggetto ai blocchi orari e giornalieri vigenti, ma è invece soggetto ad una limitazione chilometrica, monitorata attraverso il conteggio totale dei chilometri percorsi all’interno del perimetro delle aree limitate in qualsiasi fascia oraria di ogni giorno e entro un tetto massimo di km/anno stabilito in base alla tipologia e alla classe ambientale del veicolo. L’adesione al servizio MoVe-In comporta pertanto l’impegno, da parte dei cittadini aderenti, al rispetto della soglia dei chilometri assegnati su base annuale al proprio veicolo. Il raggiungimento di tale soglia determina l’impossibilità di continuare ad avvalersi della deroga chilometrica introdotta da MoVe-In, che si traduce nell’impossibilità di ulteriore utilizzo del veicolo (in qualsiasi fascia oraria e in qualsiasi giornata) fino al completamento dell’anno di validità del servizio.
In aggiunta alle limitazioni della circolazione disposte da provvedimenti regionali, i Comuni possono emanare provvedimenti più restrittivi di accesso a determinate aree. Il servizio MoVe-In non consente di circolare nelle aree a traffico limitato definite dai Comuni (ad esempio, il Comune di Milano per le autovetture di classe emissiva Euro 5 Diesel).
Aderire a MoVe-In non è pertanto un obbligo ma è una scelta. Può, ad esempio, convenire ai possessori di autoveicoli inquinanti che non percorrono molti chilometri l’anno nelle zone soggette a limitazione della circolazione veicolare e il cui utilizzo avviene prevalentemente nella fascia diurna dei giorni infrasettimanali.

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