l'iniziativa

Al Comprensivo di Gravedona maxi progetto sulla legalità: i ragazzi incontreranno anche un magistrato e un generale

Una bella iniziativa portata avanti grazie all'impegno di un docente di italiano.

Al Comprensivo di Gravedona maxi progetto sulla legalità: i ragazzi incontreranno anche un magistrato e un generale
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In un periodo in cui la scuola è al centro del dibattito pubblico data l’emergenza Covid, a Gravedona ed Uniti l’Istituto Comprensivo guidato dal dirigente scolastico Samuele Tieghi ha deciso di valorizzare gli strumenti tipici della Didattica a Distanza per studiare il fenomeno delle mafie e delle criminalità organizzate.

Al Comprensivo di Gravedona maxi progetto sulla legalità

Il progetto, denominato “La Bellezza e l’Importanza della Legalità”, nasce da una idea di Luca Nobile, docente di italiano, storia e geografia, proveniente dalla Sicilia, condivisa immediatamente dal dirigente scolastico e dai colleghi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado di Gravedona ed Uniti. Obiettivo principale del progetto, che ben si sposa con le attività previste dall’educazione civica, sarà l’educazione alla legalità che ha per oggetto la natura e la funzione delle regole nella vita sociale, i valori
civili e la democrazia, nonché l’esercizio dei diritti di cittadinanza. Cuore pulsante del progetto saranno le attività didattico-educative dedicate alle mafie e alle criminalità organizzate al fine di trasmettere agli alunni valori e modelli culturali di contrasto  alle mafie.

Gli studenti avranno la possibilità di affrontare le tematiche in questione, oltre che con i propri docenti, con dei veri e propri esperti. Il livello e la caratura dei relatori, infatti, sarà di prim’ordine: un magistrato, un senatore, un giornalista e un generale della guardia di finanza. Gli esperti che nelle prossime settimane, mediante video-conferenze, illustreranno svariati argomenti e risponderanno alle domande degli studenti saranno: il magistrato Alfonso Sabella, il Senatore Nicola Morra, il giornalista Giacomo Di Girolamo e il
Generale Giorgio Giombetti.

Sabella è stato sostituto procuratore negli anni novanta del pool antimafia di Palermo di Gian Carlo Caselli, che si è distinto per aver contribuito alla cattura di boss mafiosi quali Leoluca Bagarella e Giovanni Brusca, ma anche assessore alla legalità e alla trasparenza del Comune di Roma, dopo lo scoppio del caso “Mafia Capitale”. Morra è un Senatore della Repubblica italiana e Presidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere. Di Girolamo, invece, è direttore della radio più ascoltata in provincia di Trapani, Rmc 101, nonché autore del libro “l’invisibile”, biografia e inchiesta sul latitante più ricercato in Italia, Matteo Messina Denaro. Mentre Giombetti è un generale della guardia di finanza, oggi in pensione, che ha operato per buona parte della sua carriera nel meridione d'Italia contrastando in diverse occasioni le varie mafie.

Il commento

Anche il deputato comasco Giovanni Currò, vicepresidente della Commissione Finanze, ha voluto lodare questo esempio di buone pratiche che arriva dalla sua provincia di Como.

"Un plauso va a questo progetto, che rappresenta un bell'esempio di prosecuzione della attività di educazione ai valori della legalità anche in un momento difficile come questo - commenta - Voglio fare i miei complimenti al Dirigente Scolastico Samuele Tieghi e soprattutto al docente di italiano, storia e geografia Luca Nobile che ha sviluppato ed è riuscito a coinvolgere relatori per perseguire al meglio l'obiettivo del progetto".

In copertina: Giacomo di Girolamo

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