L'iniziativa

Attività zootecnica in fiera a Montichiari: un’esperienza incredibile per gli studenti della San Vincenzo

La scuola alla mostra nazionale del bovino da latte razza Frisona e Jersey.

Attività zootecnica in fiera a Montichiari: un’esperienza incredibile per gli studenti della San Vincenzo
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Sono stati 11 gli studenti coinvolti nell’attività zootecnica che annualmente si svolge in fiera a Montichiari, la mostra nazionale del bovino da latte razza Frisona e Jersey.

Un bagaglio non indifferente

Un tirocinio formativo a cui i ragazzi dell’Istituto Professionale Agricoltura e Sviluppo Rurale hanno potuto partecipare, mettendo in gioco le competenze acquisite a scuola e portandosi a casa un bagaglio non indifferente.

Durante la settimana di attività – dal 18 al 23 ottobre – gli studenti sono stati chiamati a gestire un gruppo di giovani animali (vitelle) messi a disposizione per le gare dedicate ai tanti giovani concorrenti provenienti da tutta Europa. Numerose le competizioni: dalla tolettatura alla conduzione, dal giudizio ad un quiz di cultura zootecnica.

La collaborazione con l'associazione "Anafibj"

Il tirocinio formativo è stato attivato in collaborazione con "Anafibj - Associazione Nazionale Allevatori di Razza Frisona, Bruna e Jersey Italiana". L’associazione, con la quale l’Istituto San Vincenzo collabora, si occupa dal 1945 del processo selettivo della razza, della promozione, valorizzazione e diffusione della razza Frisona italiana e della razza Jersey, ed è delegata alla gestione del "Libro Genealogico Nazionale". Tematiche che gli studenti della San Vincenzo conoscono bene, non solo mediante le lezioni frontali ma anche attraverso queste attività sul campo.

Le parole della professoressa: "Un'esperienza intensa"

Ad accompagnare i ragazzi alla fiera di Montichiari, Valentina Baruffini, insegnante di tecnica di allevamento animale.

"L'esperienza è stata sicuramente intensa sia sul piano fisico che emozionale. Ma il punto forte è rappresentato dallo spostare la didattica dalle aule poste in ambiente scolastico alle aule che a noi piace chiamare 'a cielo aperto'. Negli anni abbiamo sperimentato che la teoria - pur rappresentando un tassello fondamentale dell'istruzione - deve avere al suo fianco la pratica. Quel toccare con mano che ha immenso valore didattico aggiuntivo rispetto al bagaglio di conoscenze che i ragazzi si portano dietro. Un altro aspetto sicuramente positivo è stato l'incontro con i loro coetanei provenienti da tutta Europa, che gli ha consentito di potersi confrontare con altre culture e di utilizzare una lingua straniera. Ed è stato positivo vederli responsabilizzati nel perseguimento di uno scopo, in questo caso la cura completa degli animali in fiera”.

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