"Il Sant’Elia che vorrei": parola agli studenti
«Ambienti accoglienti facilitano l’apprendimento. Per questo vogliamo i suggerimenti da chi è qui ogni giorno»

L’istituto vuole diventare una scuola più bella e funzionale e per questo chiede l’aiuto degli studenti. «Il Sant’Elia che vorrei» è l’iniziativa che la scuola di Cantù propone a tutte quelle persone che la frequentano ogni giorno: studenti, docenti, personale Ata e famiglie.
L'iniziativa
Spiega Lucio Benincasa, il dirigente dell'istituto:
"L’iniziativa è nata pensando che ambienti accoglienti facilitino l’apprendimento. Una comunità è formata da molte persone, ciascuna con potenziali idee preziose di miglioramento".
Un esempio è quello dell’Aula magna: i ragazzi di 4TA dello scorso anno scolastico dell’indirizzo Tecnico Costruzioni, Ambiente e Territorio si occuperanno di riprogettarla, supportati, per la parte elettrica, dagli studenti della 4TB dell’indirizzo Tecnico Elettronica ed Elettrotecnica. A realizzare alcuni interventi progettati saranno poi gli studenti di 4PA dell’indirizzo Professionale Manutenzione e Assistenza Tecnica.
Progetti nel cassetto
Racconta Benincasa:
"Abbiamo chiesto agli studenti di occuparsi della riprogettazione dell’aula magna. Non ci sono ancora risorse, ma avere i progetti pronti ci permetterà di cogliere eventuali opportunità di finanziamento. Come è stato fatto per il laboratorio di progettazione e topografia (grazie al contributo delle famiglie) e il laboratorio Move (rifatto grazie alla partecipazione a un bando di Regione Lombardia): due iniziative con finanziamenti diversi, ma che hanno portato a un ottimo risultato. L’idea è quella di avere i progetti nel cassetto, per poi guardarsi intorno e capire come ottenere le risorse per realizzarli".
La raccolta di proposte
Da qui la raccolta di idee fatta partire dalla scuola: tutti sono invitati a compilare un modulo che si trova sul sito dell’istituto per proporre idee volte a migliorare la funzionalità e l’accoglienza degli ambienti scolastici. Conclude il dirigente:
"Chi vive la struttura si può rendere conto di quelle che possono essere le possibilità di miglioramento e quindi sottoporre le proprie idee. L’avere poi un progetto già pronto ci permetterà di partire con qualcosa di già concreto quando si tratterà di muoversi per la ricerca dei fondi".
La prima raccolta di idee terminerà il 31 agosto e le proposte saranno sottoposte al Consiglio d’istituto che valuterà l’ordine di priorità degli interventi ritenuti meritevoli di attuazione e le modalità per la concreta realizzazione.