La grammatica ai tempi del Coronavirus: lezioni in radio alla Pellegrino Tibaldi di Cantù
Giovani speaker e tecnici intrattengono i compagni di scuola a casa per l'emergenza sanitaria.
Lezioni al tempo del Coronavirus: si fanno anche alla radio, quella della scuola. E si impara la grammatica.
Lezioni in radio alla Pellegrino Tibaldi di Cantù
I ragazzi sono a casa da scuola ormai da quasi un mese, sono stati i primi a essere stati "reclusi" in casa dall'espansione del contagio da Covid 19 in Italia. Malgrado non sia semplice sono molte le scuole che si sono attivate per la didattica online: videolezioni, compiti sulla piattaforma del registro elettronico, chat di classe e molto altro.
Alla scuola secondaria di primo grado "Pellegrino Tibaldi" del Comprensivo Cantù 1 lo hanno fatto in modo molto speciale. I ragazzi delle terze e alcuni compagni di seconda stanno infatti portando avanti anche da casa il progetto RADIOTB, una vera e propria radio d'istituto a puntate, disponibile sulla piattaforma free Spreaker.com.
"Si tratta solitamente di puntate tematiche che vengono caricate mensilmente sulla piattaforma - spiega una delle insegnanti che da diversi anni segue il progetto, Enza Gerosa - Anche quest'anno abbiamo chiesto ai ragazzi interessati di inviare il 'curriculum' e ad esempio per gli speaker sono state fatte delle audizioni. Poi coloro che sono stati scelti sono stati formati".
Così da casa giovani speaker, tecnici e autori del programma hanno deciso di realizzare una puntata de "Lo show di Pellegrini Tibaldi" (questo il nome del programma in onda) dedicata al Covid 19 dal titolo "La Grammatica ai tempi del Coronavirus".
"Oggi siamo qui per allietarvi ed intrattenervi ma speriamo anche per istruirvi - ha esordito la giovane speaker - in queste noiose giornate in cui è proibito uscire di casa. Quindi non prendete gli antibiotici ma ecco per voi alcune pillole di cultura".
Non perdetevi la loro lezione dedicata alla grammatica italiana e alle proposizioni --> Ascolta la puntata dedicata al Coronavirus
Si precisa che le immagini risalgono a prima dell'emergenza Coronavirus