L’Istituto San Vincenzo festeggia un traguardo importante: 40 anni di gestione cooperativa. Per celebrare questo anniversario, la scuola cattolica paritaria con sede ad Erba e ad Albese con Cassano ha presentato un nuovo logo celebrativo che unisce tradizione e innovazione.
Una storia che parte dal 1890
Le radici dell’Istituto San Vincenzo affondano nel lontano 1890, quando le Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret arrivarono a Erba su richiesta della Parrocchia e del Comune. Per quasi un secolo, dal 1890 al 1985, le religiose della Congregazione fondata a Besançon nel 1799 hanno svolto la loro opera educativa con dedizione e spirito innovativo.
La svolta arriva nel 1985, quando la Società Cooperativa Istituto San Vincenzo Onlus, fondata da un gruppo di laici, genitori ed ex alunni, raccoglie l’eredità delle suore. Da quel momento prosegue nel servizio educativo mantenendo gli stessi valori fondanti di carità e attenzione ai giovani che caratterizzavano la gestione religiosa.
Il nuovo logo: tradizione e innovazione insieme
Il design rinnovato del logo rappresenta un perfetto equilibrio tra passato e presente. Mantiene viva l’identità storica ultra-centenaria dell’istituto, come testimonia lo stemma originale del 1890, integrandola con la celebrazione di quattro decenni di gestione cooperativa.
Il messaggio scelto per questo importante traguardo – “Un cammino insieme di speranza, di bene e di bellezza” – racchiude la filosofia pedagogica che da sempre caratterizza la scuola erbese, riflettendo i valori educativi che guidano quotidianamente l’attività didattica.
Le celebrazioni per l’anno scolastico 2025-2026
“Questi quarant’anni rappresentano una tappa significativa nel percorso educativo che ci ha guidati in tutti questi anni”, hanno dichiarato i responsabili dell’Istituto a nome di tutta la comunità scolastica.
Il nuovo logo sarà utilizzato in tutte le comunicazioni ufficiali dell’anno scolastico 2025-2026 e nelle celebrazioni previste per commemorare questo importante anniversario. Un simbolo che rappresenta “una comunione vissuta e una visione condivisa a cui tutti noi cerchiamo di aderire”, come sottolineano dalla direzione.