Pallacanestro stop senza confini

Basket comasco Walter Montini: "Probabilmente si poteva sospendere l'attività anche in anticipo"

Basket comasco a tu per tu con l'esperto tecnico di Cermenate che allena in Svizzera.

Basket comasco Walter Montini: "Probabilmente si poteva sospendere l'attività anche in anticipo"
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Basket comasco a tu per tu con l'esperto tecnico di Cermenate che allena in Svizzera.

Basket comasco "Questo crash economico comporterà un ridimensionamento dei budget: il ritorno a un nuovo equilibrio richiederà almeno una stagione"

La pandemia ha di fatto fermato lo sport in quasi ogni dove, stoppando anche il basket comasco in ogni categoria. Uno stop inusuale e forzato anche per chi da anni vive nell'ambiente cestistico prima come giocatore e poi come allenatore arrivando a militare nelle massime serie. Come Walter Montini tecnico affermato e conosciuto nel panorama lariano che dopo aver appeso le scarpette al chiodo ha iniziato la sua lunga carriera di allenatore per consacrarsi prima nella sua casa madre Virtus Cermenate e poi nella serie A1 femminile italiana con la grande Pool Comense e poi al Geas Sesto San Giovanni. Da qualche anno Montini ha deciso di varcare la frontiera e vivere una bella esperienza nella serie A femminile in Svizzera sulla panchina del Riva San Vitale vincendo la Coppa nazionale e anche scudetti nel settore giovanile. Ora però anche Walter è a casa visto che come in Italia, la federazione svizzera ha deciso di sospendere definitivamente tutti i campionati dalla A al minibasket. Ecco che con coach Montini abbiamo voluto fare una fotografia del momento del basket ai tempi del coronavirus

Ecco a voi.. "A tu pe tu con" coach Walter Montini

Basket comasco Walter Montini
Coach Walter Montini
1) Ciao Walter, momento difficile e triste per tutto il basket. Anche in Svizzera vi siete fermati quasi subito, sospendendo tutti i campionati dalla serie A al minibasket prima che in Italia. Decisione per te giusta o forse troppo veloce? Si poteva aspettare?
1- "Credo sia stata una decisione giusta, alla luce di quanto poi si è verificato a livello di contagio, addirittura col senno di poi mi chiedo se molte attività sportive o eventi agonistici, potevano essere sospesi in anticipo per limitare la propagazione del virus".
2) Hai parlato con colleghi e società erano tutti d'accordo?
2- "Ho parlato con la società  e credo tutti siano stati d’accordo di fronte all’evidenza schiacciante dei pericoli connessi alla continuazione degli allenamenti e del campionato".
3) Con la tua squadra come sei rimasto hai dato programmi di lavoro a casa, vi tenete in contatto?
3- "Con la squadra eravamo quasi alla fine della nostra stagione  e non siamo rimasti in contatto per  fornire un programma di lavoro , visto che molte giocatrici come l’anno scorso si sposteranno per frequentare l’università e la società dovrà decidere le linee guida per pianificare il futuro"
4) Hai visto che poco dopo anche la federazione italiana ha preso la stessa decisione. Quale è la tua opinione a riguardo si poteva aspettare o trovare altre soluzioni?
4- "Premesso che certe decisioni le prendono le persone incaricate e non i tuttologhi da tastiera, ripeto il mio personale concetto, facile a posteriori , che le interruzioni delle attività potevano essere messe in atto in anticipo".
5) Nella tua lunga carriera ti era mai capitato uno stop agonistico così lungo? Come fai senza basket? Ti tieni aggiornato, senti altri colleghi...
5- "Non ho mai vissuto stop prolungati come questo , avendo più tempo a disposizione , cerco di aggiornarmi  , osservando filmati di gioco , visto che prima c’era poco tempo per vedere"
6) Sei stato anche giocatore, una vita per il basket insomma cosa ti senti di dire o dare un consiglio ai giovani giocatori e allenatori che adesso sono a casa senza basket?
6- "L'aggiornamento ritengo sia il consiglio migliore per un momento di riflessione anche per tutti i coach che sono costretti ai box in questo frangente. Invece il consiglio per i giocatori è di provare ad allenarsi a casa, modulando il proprio allenamento in funzione dei propri spazi , il giardino , il garage , il salotto per la felicità delle mamme … senza dimenticare di studiare , aspetto che rimane prioritario".
7) Come pensi sarà il futuro del nostro basket quando si riprenderà speriamo presto, cambierà qualcosa?
7- "Sostanzialmente nel basket di domani potranno cambiare solo formule e date vincolate dalla durata di questa pandemia , ma rimarranno le stesse passioni e entusiasmi. A livello professionistico , sicuramente ci sarà una riduzione di sponsorizzazioni conseguente al crash economico derivato dal coronavirus e questo comporterà un ridimensionamento dei budget a disposizione,  il ritorno a una fase di nuovo equilibrio richiederà almeno una stagione".
Grazie mille Walter
Basket comasco Waleter Montini
Coach Walter Montini e la vittoria della Coppa Svizzera 2016

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