Play off Serie A2

Cantù attende Pistoia per la resa dei conti, Sacchetti: "Sarà una serie combattuta"

Dopo una vittoria a testa conquistata nel girone Giallo, Cantù e Pistoia combatteranno per un posto in finale con l'ex coach Brienza motivato a fermare il percorso biancoblù

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È tempo di semifinali play off nel tabellone Argento e l’Acqua S.Bernardo Pallacanestro Cantù troverà sulla sua strada una vecchia conoscenza del girone Giallo, la Giorgio Tesi Group Pistoia.
Sabato 27 maggio alle 20.30 i biancoblù affronteranno una squadra ostica, forte in difesa, e che ha già dimostrato di poter vincere al PalaFitLine di Desio. Uno scontro equilibrato, come lo ha definito coach Meo Sacchetti.

Cantù attende Pistoia per la resa dei conti, Sacchetti: "Sarà una serie combattuta"

"Noi abbiamo giocato una partita combattuta e vinta a Pistoia. Loro sono venuti qui e, in una partita combattuta, hanno vinto. Per questo sarà una vera partita di play off – ha esordito Sacchetti – Ci aspettiamo questo da adesso in avanti e non ci sarà nulla di scontato".

Anche perché di fronte ai canturini ci sarà un ex canturino, coach Nicola Brienza, che avrà tutte le intenzioni di rovinare il percorso di coach Meo Sacchetti. A dargli manforte ci saranno i due americani, i migliori del roster toscano, Jordon Varnado e Zach Copeland. Per contro Cantù non potrà contare sui suoi due americani, ma solo su uno, David Logan.

"David lo conosco e non mi ha stupito in queste prime quattro partite – ha spiegato coach Meo – Per il tipo di giocatore che è e per la mentalità che ha non è stato una sorpresa. Come avevo detto alla conferenza di presentazione è di poche parole, ma di molti fatti. Pensiamo che possa fare quello che ha fatto fin’ora anche nella serie con Pistoia".

Un aiuto di non poco conto vista le media assist e la media punti del "Professore", che è già salito in cattedra ad insegnare basket.

"David è un giocatore che non ha paura di prendersi delle responsabilità – ha continuato il coach canturino – è un giocatore che oltre a creare per sé stesso toglie anche tanta pressione agli altri giocatori".

Come si è visto soprattutto in gara 1 e in gara 4 contro Nardò, dove il play americano è riuscito ad essere un vero trascinatore per la squadra. L’importante sarà replicare quelle prestazioni e non ricadere nei famosi cali canturini, che hanno avuto la loro massima espressione in quel terzo quarto di gara 3.

"Quello che è successo in gara 3 nel terzo quarto è una questione particolare – è tornato sull’argomento Sacchetti – ha lasciato a bocca aperta tutti. Ripenso sempre alle partite e nel secondo tempo abbiamo sempre questa difficoltà, ma questa volta è successo che abbiamo fatto un canestro su venti. Però penso anche che le sberle prese possono servire, ma a questo punto non vogliamo prenderne più".

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