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Cantù non sbaglia: Fortitudo regolata 88-63

Al PalaDesio ha vinto Cantù 88-63

Cantù non sbaglia: Fortitudo regolata 88-63
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La Pallacanestro Cantù non sbaglia e, davanti a un pubblico delle grandi occasioni, regola la Fortitudo in una gara 5 dalle grandi emozioni. Dopo essere andata avanti 2-0, l'Acqua S. Bernardo si è fatta rimontare a Bologna ma ha saputo sfruttare il fattore campo con una partita di grande potenza tecnica. I canturini sono riusciti a scappare via con un terzo quarto roboante, da 31-17, senza permettere agli ospiti di rientrare. Dopo lo spauracchio, dunque, Cantù si regala una grande serata e la possibilità di proseguire la rincorsa verso l'A1.

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Gara 5 è di Cantù

Una partita solida quella dell'Acqua S. Bernardo, di certo aiutata da percentuali da tre ottime. Adesso si affronta un'altra serie dall'alto dispendio energetico, cercando di recuperare capitan Baldi Rossi. Si cercherà poi di capire le condizioni di McGee, apparso zoppicante durante il solito giro di campo finale. In caso di necessità, comunque, si potrebbe ricorrere a Mack. Elucubrazioni che avranno basi più solide nei prossimi giorni. Top scorer di giornata Grant Basile con 17 punti, doppia cifra anche McGee, Piccoli, Riisma e Okeke, autore di una prestazione eccezionale su entrambe le metà campo. Per la Fortitudo da segnalare i 25 di Aradori e i 12 di Mian. Da evidenziare, ancora una volta, la qualità di un tifo devastante da ambo le parti. La squadra si prende l'applauso dei suoi tifosi e si carica per la semifinale.

Quarto quarto

Con un significativo striscione, gli Eagles celebrano la vittoria della Briantea che ha portato a casa il suo undicesimo scudetto nello scorso fine settimana. A seguire la solita sciarpata che accoglie i due quintetti. Per Birenza ci sono in campo De Nicolao, Riisma, Piccoli, Moraschini e Okeke. Caja replica con Panni, Bolpin, Mian, Aradori e Cusin. Struttura uuguale per i due capi allenatore. Riisma, ispirato, segna la bomba dall'angolo del +23. Fortitudo in netto affanno come dimostra il fallo di Cusin su Okeke. Quest'ultimo segna entrambi i liberi e la fuga di Cantù ricorda quelle di Pogacar. L'attacco bolognese fatica a trovare soluzioni al rebus canturino. Il solo Aradori pare in grado di dare risposte. Due poderose schiacciate di Okeke e un canestro su rimbalzo offensivo di Piccoli fermano l'ennesimo parziale canturino che si porta sul +28. PalaDesio impazzito e partita che si avvia verso un'affermazione dei padroni di casa. Okeke continua a far vedere cose ottime a livello di presenza a rimbalzo difensivo e offensivo. I suoi due tiri liberi valgono il +29 mentre Fantinelli, dal post basso, segna due punti a cui fa seguito un doppio tecnico per Aradori, molto nervoso in questa fase, e Piccoli. Schermaglie che non riguardano molto la pallacanestro visto il risultato. Okeke si rende protagonista di una straordinaria difesa su Fantinelli, compendio delle capacità fisiche di questo ragazzo. Il tabellone dice 80-54 a 4 minuti dalla fine. Riisma segna l'ennesima tripla dall'angolo mentre anche De Nicolao trova spazio con l'appoggio del +31. Gabriel segna la sua prima tripla a tre minuti dalla fine e questo la dice lunga sugli affanni offensiva dei bolognesi. Gli ultimi due minuti sono puro garbage time dove c'è anche il tempo per l'alzata di De Nicolao a Okeke. Spazio anche per i giovani Beltrami e Viganò, entrati in campo al posto di Basile e Piccoli, applauditi da tutto il PalaDesio. Valentini segna il libero dell'88-57. L'ultimo minuto trascorse senza grossi sussulti con Eagles e Fossa dei Leoni che non smettono veramente mai di cantare. Si chiude in un clima di festa una serie durissima, in cui il fattore campo ha fatto la differenza. La partita termina 88-63.

Terzo quarto

Si riparte con i rispettivi quintetti iniziali sul punteggio di 35-29. Il primo tiro dal campo è un errore della Fortitudo mentre McGee, dieci punti all'intervallo, firma i primi due del secondo tempo. Piccoli è protagonista di una difesa in cui fa un aiuto splendido e una protezione del ferro senza senso per una guardia. La tripla di McGee riporta il vantaggio di Cantù in doppia cifra sul 40-29. Caja vede i suoi in difficoltà e, dopo solo un minuti e mezzo, chiama time out. La Fortitudo è in difficoltà nel trovare soluzione offensiva di qualità mentre Cantù riparte a segnare dall'arco. Basile da tre ritocca il massimo vantaggio, +14 mentre Freeman muove il punteggio dei suoi. Piccoli sfrutta una dormita difensiva di Aradori e Cantù prova a riprendere la marcia. Gabriel non si sblocca ed è ancora Piccoli a guadagnarsi un extra possesso che si conclude con l'appoggio di Hogue in eurostep. Vistosi segnali di sbandamento per Caja e i suoi con il coach felsineo che chiama un altro time out. Il punteggio dice 47-31 a 5.53 dalla fine. Basile segna ancora dall'arco e Cantù raggiunge il +19. Per McGee problemi fisico, sembrerebbe alla caviglia, e un "no" generalizzato si alza dagli spalti. Mian continua a essere l'unico bolognese che riesce a trovare punti. Piccoli è salutato da un lungo applauso. Mentre McGee viene trattato dai sanitari canturini, Basile firma un altro +19 e poi Riisma rincara la dose con il +21, nuovo massimo vantaggio. La Fortitudo ha segnato solo quattro punti in sei minuti e mezzo. Riposo anche per Valentini, anche lui applaudito e dentro De Nicolao. Aradori cerca di infondere coraggio ai suoi con la tripla del -18. Rientrano anche Gabriel e Okeke. Un assist di De Nicolao per Basile frutta al lungo un canestro con fallo e tiro libero realizzato. Cantù torna sul +21 e il palazzo si incendia. Aradori prova a fare da pompiere ma la distanza è lunga anche perché Moraschini segna i primi due della partita. Fantinelli, finora limitato dalla cura Piccoli-Riisma, prova a mettersi in partita con un gioco da tre punti e l'assist per la schiacciata di Gabriel. La Fortitudo torna sul -16 ma Riisma segna da tre e, grazie al fallo di Aradori, completa un gioco da quattro punti che vale il +20. Aradori segna un altro canestro dall'arco di enorme classe ma gli risponde Moraschini con una tripla di egual raffinatezza tecnica. Grazie a un quarto da 31 punti, Cantù mette la testa avanti con prepotenza. All'ultima pausa si va sul 66-46.

Secondo quarto

Sulle note di a"Chi non salta bolognese è" si apre la seconda frazione di gioco con l'Acqua S. Bernardo che riparte dal quintetto di fine primo quarto: De Nicolao, Riisma, Moraschini, Basile e Okeke. Per Caja dentro Panni, Bolpin, Aradori, Gabriel e Cusin. Primo minuto senza canestri e, almeno per Cantù, è una novità in questa gara 5. Il tiro sgangherato di Gabriel innesca i fischi del PalaDesio che lo ha eletto, per meriti cestistici, arcinemico della serie. Senza Baldi Rossi, Brienza sperimenta Moraschini da 4 con McGee, Riisma, De Nicolao e Okeke. I minuti di siccità offensiva diventano due con Okeke che si spende a rimbalzo offensivo garantendo preziosi extra possessi. Okeke lascia il posto a Hogue e Freeman muove un tabellone fermo da tempo con un 2/2 dalla lunetta. La Fortitudo torna a -8. La via del canestro sembra bloccata per l'Acqua S. Bernardo che non ha ancora segnato dopo un primo quarto torrenziale da 3. Ci pensa il solito McGee a sfruttare il vantaggio atletico con Aradori e sbloccare i suoi. Aradori tiene la Fortitudo a -8, 26-18. In campo ci sono due quintetti relativamente piccoli nel reparto lunghi. Riisma segna il nuovo +10 dalla lunetta quando siamo a metà secondo quarto. Hogue, dopo una lotta sotto le plance, segna l'appoggio del 30-18. Un possesso faticoso viene risolto da Bolpin e la Fortitudo prova a riprendere certezze offensive partendo, come da insegnamenti del coach, dalla difesa. Brienza vede un momento negativo e decide di fermarlo con un minuto di sospensione. Rientrano anche Piccoli e Basile con il quintetto di Brienza che ora è decisamente piccolo. Cusin schiaccia il -5 mentre l'Acqua S. Bernardo fatica terribilmente a ritrovare punti. Il capo allenatore canturino rialza il quintetto con Okeke. Il 2/2 dalla lunetta di Fantinelli riporta le due squadre a contatto. Valentini trova il taglio di Piccoli che ridona un po' di ossigeno alla fase offensiva canturina, decisamente in affanno in questo secondo quarto. Caja chiama time out e a 1.35 dalla fine il punteggio dice 32-27. La Fortitudo rientra dal minuto di sospensione con un possesso offensivo che porta Mian in lunetta. Dalla linea della carità non trema e Bologna torna a -3. Okeke trova una soluzione di forza al centro dell'area e oltre al canestro c'è anche il tiro libero supplementare, realizzato. Un fallo in attacco su rimessa dal fondo della Fortitudo è salutato come un canestro all'ultimo secondo da coach Brienza, ben conscio del peso di ogni possesso. A 42 secondi, il punteggio è fissato sul 35-29. Basile non riesce a segnare e l'ultimo possesso è in mano alla Fortitudo. La difesa di Riisma su Aradori e da difensore dell'anno e il tiro di Arardori si stampa sul ferro. Si va all'intervallo lungo sul 35-29.

Primo quarto

Coach Nicola Brienza parte con Valentini, McGee, Piccoli, Basile e Hogue mentre Attilio Caja risponde con Fantinelli, Mian, Bolpin, Freeman e Gabriel. Palla due favorevole a Bologna. Via alla diretta. Il primo tiro della partita è di Freeman che va corto. Dall'altra parte Valentini fa esplodere il PalaDesio, davvero una bolgia, rincara la dose una stoppata di Hogue. Valentini è lesto a chiamare subito a raccolta il pubblico. Per Caja si vede un'inedita zona, punita ancora da Valentini. Mian segna i primi tre per i felsinei con Gabriel che pareggia grazie una schiacciata in tap in. Entrambe le squadre si stanno affidando alle soluzioni dall'arco, forse per ovviare al problema delle difese intense. Basile si sblocca proprio con un tiro da fuori che vale l'8-5 dopo tre minuti. Freeman tiene a contatto i suoi ma l'italoamericano di Cantù sembra ispirato. Punteggio alto in questo inizio di gara 5, 11-7 a 6.14 dalla fine della prima frazione di gioco. Dopo quattro minuti, Caja torna a uomo. Punisce McGee con un'altra tripla. Piccoli si unisce al festival delle triple e dopo poco meno di cinque minuti Caja è costretto a chiamare minuto. La percentuale dei padroni di casa è impressionante, 5/9 dall'arco e 17 punti segnati. La Fortitudo, a quota 7, deve trovare quindi contromisure. Sempre Mian sblocca la Fortitudo ma a Cantù grandinano triple. Il tabellone dice 20-10. La schiacciata sbagliata da Freeman e la sortita in area di McGee fanno eruttare i tifosi del PalaDesio che stanno vedendo un livello alto di pallacanestro. Per Caja entra Aradori ma è Mian il protagonista di questo inizio bolognese. Anche Hogue si sblocca in questo inizio di gara dai ritmi forsennati per l'Acqua S. Bernardo. A 2.30 entra la Fossa dei Leoni e al palazzo è un tripudio di cori e fischi. Brienza toglie Valentini e McGee per inserire De Nicolao e Moraschini. Le scelte difensive di Brienza mirano a togliere Fantinelli dalla partita con Piccoli che gli è francobollato. A 22 secondi dalla fine del primo quarto entrano anche Okeke e Riisma. La presenza del numero 66 in area si fa sentire ma l'ultima azione canturini si chiude con un nulla di fatto. Primo dieci minuto in archivio, 24-14 Cantù.

Il prepartita

Clima già caldissimo al PalaDesio dove non scenderà in campo Filippo Baldi Rossi. Il capitano biancoblù ha avuto un problema al ginocchio che gli si è gonfiato. E quindi è stato costretto ad alzare bandiera bianca.

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