Serie A2

Cantù si prepara ad ospitare Forlì. Sacchetti: "Serve più durezza mentale"

"Penso prima a vincere la partita. È logico che tutti vorrebbero arrivare primi o secondi, ma potrebbe essere anche una debolezza"

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Si giocherà domenica 7 maggio alle 18 al PalaFitLine di Desio l’ultima partita della seconda fase della Serie A2 e Cantù si troverà di fronte la formazione che ha dimostrato di essere la più coesa, la più determinata e la più forte: l’Unieuro Forlì.

Cantù si prepara ad ospitare Forlì. Sacchetti: "Serve più durezza mentale"

Una Forlì che nel girone Giallo ha messo a segno quattro vittorie e rimediato una sola sconfitta. Una Forlì già certa di ottenere il vantaggio casalingo nei play-off arrivando tra le prime due posizioni, ma che secondo coach Meo Sacchetti non staccherà la spina nemmeno per quest’ultima giornata.

"Io penso alla mia squadra – ha esordito – È l’ultima partita prima dei play-off e non si può accendere la luce quando si vuole. È un impegno importante contro una squadra che si è dimostrata la migliore. Sarà stimolante e noi cercheremo di migliorare ancora qualcosa".

Un qualcosa che è mancato anche nell’ultima vittoria a Cento, ovvero la "durezza mentale".

"Abbiamo fatto bene il primo tempo contro Cento – continua Sacchetti – ma ci vuole continuità e quando arriva il momento difficile bisogna farsi trovare più pronti. Sarà importante avere questa mentalità nelle partite in cui ci si gioca tutto, ci vuole continuità e durezza mentale".

E contro una corazzata come Forlì servirà essere sempre sul pezzo per cercare di arginare gli uomini di coach Antimo Martino. Su tutti l’ala statunitense del ‘95 Nathan Adrian è il miglior marcatore dei biancorossi con una media di 15,7 punti a partita, dietro a lui l’altro americano Vincent Sanford, guardia del ’90 con 13,6, e il play del ‘99 Fabio Valentini con 11,6 di media. Segue il veterano Daniele Cinciarini assente all’andata ma che dovrebbe essere a disposizione.

"Dobbiamo puntare sulla difesa – spiega coach Meo – Abbiamo anche dieci giocatori e qualche fallo in più si può spendere. A volte ho sbagliato anche io perché tolgo il giocatore dopo due falli, ma d’ora in poi cercherò di lasciarlo in campo".

Si punta alla vittoria, com’è normale che sia, anche a prescindere dalla possibilità, in caso di sconfitta di Treviglio, di arrivare alla seconda posizione nel girone e di guadagnarsi così il vantaggio di giocare in casa nelle serie play-off. Ma Sacchetti ribadisce:

"Penso prima a vincere la partita. È logico che tutti vorrebbero arrivare primi o secondi, ma potrebbe essere anche una debolezza. Con il primo o il secondo posto non si è già arrivati. Bisogna lottare anche nel primo e nel secondo turno di play-off, partite che tutte le squadre ci tengono a vincere. La durezza mentale sta anche in questo, bisogna meritarsi la promozione sul campo, anche senza il vantaggio casalingo".

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