Cantù a testa alta, ma vince Brescia
Finale commovente, con un Thomas stremato dai crampi e dai forti dolori al tallone.
Cantù a testa alta, ma vince Brescia. La Red October-MIA Cantù esce dalla Final Eight di Coppa Italia per mano della Germani Basket Brescia. La formazione di coach Marco Sodini si arrende in semifinale dopo aver battuto l’EA7 Emporio Armani Milano ai quarti.
Cantù a testa alta, ma vince Brescia
Il finale del Nelson Mandela Forum premia Brescia, vittoriosa 87 a
82 dopo un tempo supplementare. Cantù, priva ancora di Randy Culpepper e Andrea Crosariol, stringe i denti e combatte fino alla fine nonostante le rotazioni limitate ed un Charles Thomas in forma precaria, senza tuttavia riuscire a compiere l’ennesimo miracolo sportivo. Ed è proprio un titanico Thomas il top scorer del match con 20 punti a referto, non abbastanza per evitare una sconfitta molto dolorosa, con la Germani trascinata dai 19 punti di Luca Vitali che chiude con 30 di valutazione. I brianzoli lasciano Firenze a testa altissima, sfiorando una finale che avrebbe avuto del clamoroso.
La cronaca
I primi punti dell’incontro sono della Germani Basket Brescia, a segno subito con una bella schiacciata di Landry. La formazione di coach Diana parte forte con un mini-parziale di 5 a 0, risposto però a dovere dalla Red October-MIA che infila due triple consecutive con Thomas prima e Smith poi. Problemi di falli in avvio per Cantù, con Cournooh costretto a tornare in panchina per due falli spesi dopo neppure 4’ e mezzo di gioco. Attacco brianzolo guidato dalle sapienti mani di Smith, top scorer nell’eroica vittoria sull’Olimpia Milano, e capitan Chappell. Quest’ultimo, nel giro di una manciata di secondi, è autore di cinque punti pesanti che portano Cantù avanti 16 a 12 con poco più di 2’ da giocare nel primo periodo.
Nell’ultimo minuto del quarto Brescia effettua il controsorpasso, tripla di Michele Vitali su assist di Moss in transizione, Germani avanti 20 a 17. Al 10’ sono soltanto due le lunghezze da recuperare per la Red October- MIA, sotto 18 a 20.
In avvio di seconda frazione Cantù soffre sul perimetro con un Moss particolarmente caldo, brianzoli con due possessi pieni di svantaggio (18-
24). A tenere la scia degli avversari ci pensa Smith, chirurgico dall’arco dei tre punti. L’attacco canturino si scalda, Chappell in tap in fa -1 (23- 24) prima di un’altra tripla di Brescia, questa volta realizzata da Traini.
Cantù non si scoraggia e, trascinata dallo specialista Parrillo, accorcia nuovamente di uno: 28-29 al 15’. Poco dopo è Burns a rubare la scena, travestendosi da playmaker per servire un assist geniale al sempre pronto Parrillo che appoggia al tabellone il trentesimo punto di Cantù.
A 3’ dall’intervallo lungo arriva il 34 pari a firma di Burns, il quale non si tira indietro dalla lotta sotto canestro, caricandosi sulle spalle l’attacco di coach Sodini per tutto il secondo quarto. Nel finale Cantù mette la freccia e sorpassa Brescia con una tripla di Chappell sulla sirena dei 24’’, il leader in maglia nera manda a bersaglio la “bomba” del 39 a 38 che manda in delirio il popolo canturino. Ma il capitano della Red October-MIA si fa valere ovunque, anche in difesa, rubando pochi secondi dopo palla ad un giocatore esperto e difficile da marcare come Moss. Ma è proprio quest’ultimo, sulla sirena di fine primo tempo, a siglare una clamorosa tripla che manda le squadre negli spogliatoi sul 39-43. Al 20’ Brescia avanti di quattro lunghezze grazie al gioco corale, con ben nove giocatori a segno sui dieci a referto. Per Cantù 12 punti di Chappell e 11 di Smith, alla pausa lunga però salta all’occhio un dato preoccupante: 16 punti della panchina bresciana, solo 5 invece quelli della panchina di Cantù.
Al rientro in campo, a partire subito forte è la Germani, avanti 46 a 39. Massimo vantaggio per Brescia. Ma la reazione canturina non tarda ad arrivare, triple di Burns e Smith, Cantù torna a -1 in un amen. Red October-MIA tutto cuore: nonostante le rotazioni limitate e le poche energie, gli uomini in maglia nera riescono ad effettuare il controsorpasso grazie ai canestri importanti di Parrillo (da tre) e Smith (da due). 56-55 al 25’. Tuttavia, nei minuti successivi arriva puntale la risposta della Germani, trascinata da un sontuoso Michele Vitali, roccioso sia in difesa che in attacco. Il più giovane dei fratelli Vitali inchioda al ferro con una schiacciata perentoria dopo aver rubato palla dall’altra parte del campo con grande astuzia. Mentre la Germani prende sempre più coraggio, la Red October-MIA appare stanca e confusa, con un Burns in difficoltà dopo un’ottima prima parte di gara. Al 30’ il tabellone luminoso dice 56-63, di Moore l’ultimo canestro che chiude il terzo quarto (17-20). Per Cantù 12 palle perse, dato inusuale per la squadra di coach Sodini, solo 6 quelle di Brescia.
La quarta ed ultima frazione non parte nel migliore dei modi per Cantù, sotto per la prima volta di dieci lunghezze con Landry che realizzala la tripla della meritata doppia cifra di vantaggio: 59-69 al 32’. Ma proprio quando i brianzoli sembrano alle corde e con poca benzina nel serbatoio, ecco che è uno scatenato Thomas a prendere per mano la squadra di Sodini. Il lungo del Mississippi manda a bersaglio due “bombe” pesantissime sui due angoli diversi del campo, portando la Red October- MIA sotto soltanto di cinque punti. 69-74 al 35’, time out chiesto da coach Diana. Cantù e il pubblico canturino torna a sperare. I brianzoli alzano il muro in difesa, mettendo pressione all’attacco della Germani che non riesce a segnare per oltre 3’. Cantù, invece, ci prende gusto e macina punti su punti con Parrillo ed il solito Thomas, autore di un gran canestro con fallo subito. Il numero venticinque in maglia nera realizza il canestro del 74 pari ad un minuto dalla fine, fallendo tuttavia il libero extra del potenziale vantaggio. Capitan Chappell ha tra le mani la tripla del possibile controsorpasso dopo l’uno su due ai liberi di Moore ma il pallone entra ed esce dal ferro.
I supplementari
Mentre la Germani è imprecisa dalla lunetta, 1 su 2 anche per Hunt, la Red October-MIA riesce invece ad accorciare grazie ad un freddissimo Chappell che manda a bersaglio entrambi i liberi. Un 2 su 2 pesante come un macigno. 76 pari a otto secondi dalla fine dei tempi regolamentari. Leì due squadre hanno un possesso a testa per provare a chiudere il match ma si resta su questo risultato, overtime al Mandela Forum, il secondo della serata dopo quello dell’altra semifinale tra Cremona e Torino. Cantù eroica nel quarto periodo, capace di ribaltare tutto con un parziale di 20 a 13.
Pessime notizie in avvio di tempo supplementare, con Smith costretto ad uscire per falli. Il suo quinto personale arriva con ancora 4’ da giocare, diminuendo le speranze di Cantù, che si dimezzano poco dopo quando è costretto ad uscire anche Burns per lo stesso motivo. Il canestro di Cournooh in penetrazione illude la tifoseria canturina, la Red October-MIA va sul 79 a 78 prima di incassare un mini-parziale di cinque a zero firmato Luca Vitali e Marcus Landry (79-85). Finale commovente, con un Thomas stremato dai crampi e dai forti dolori al tallone.
Le prestazioni
Monumentali le prestazioni di Chappell, Burns e Smith, tutti e tre in campo per 40’. Solo applausi per la squadra di coach Sodini che lascia Firenze dopo aver giocato due grandissime partite. Finisce 82-87, la finale sarà tra Germani
Basket Brescia e FIAT Torino, palla a due domani alle ore 18:00.
RED OCTOBER-MIA CANTÙ- GERMANI BASKET BRESCIA 82-87
(18-20, 21-23, 17-20, 20-13, 6-11)
CANTÙ: Smith 19, Pappalardo N.E., Cournooh 4, Parrillo 11, Tassone
N.E., Crosariol N.E., Maspero, Raucci, Chappell 17, Burns 11, Thomas 20.
All. Sodini
BRESCIA: Moore 15, Hunt 9, Mastellari N.E., L.Vitali 19, Landry 17,
Ortner 4, Traini 3, M.Vitali 10, Moss 5, Sacchetti 5. All. Diana
Arbitri: Sabetta, Rossi, Aronne.