Assolo biancoblu, Urania spazzata via 81-51
La sfida tra Cantù e Urania
La Pallacanestro Cantù torna tra le mura amiche per rialzarsi dopo la sconfitta contro Pesaro. Tra i convocati subito inserito il neoacquisto Dustin Hogue, preferito a Christian Burns. L'avversario è di quelli ostici: l'Urania di Gentile e degli ex Udanoh e Cesana. Curiosità della partita la presenza di due fratelli nella terna arbitrale composta da Marco Attard, Luca Attard e Antonio Giunta.
Primo quarto
Cantù con De Nicolao, McGee, Piccoli, Basile e Possamai. Sblocca proprio quest'ultimo a cui risponde Gentile, fischiato, tra i primi cinque insieme a Udanoh, Potts, Amato e Leggio. Possamai difende bene l'area contro un cliente scomodo. Si mette all'opera Basile con un 1/2 dalla lunetta. Potts si mette al lavoro da 3, più 2 Milano a cui risponde subito Basile dall'arco. L'inizio di quarto è caratterizzato da una grossa fisicità. Basile crea anche dal post basso con un assist di pregevole fattura. Cantù va a +3 con il canestro di McGee e il floater di Basile, delicatissimo, porta al +5. Piccoli su Gentile rappresenta uno scontro degno di nota. Udanoh, altro ex che subisce qualche fischio, fa 1 su 2 dalla lunetta. McGee ancora dalla media porta il punteggio sul 15 a 8. In cinque minuti Urania commette due falli in attacco mentre comincia la girandola di cambi per i meneghini. Piccoli garantisce la solita presenza a rimbalzo offensivo mentre la bomba di De Nicolao, per il 18 a 8, rappresenta la prima mini fuga. Time out obbligato per l'Urania. Il primo cambio per Brienza è Moraschini al posto di McGee. Piccoli infiamma il PalaDesio con la tripla del +13. Urania attacca con difficoltà, ci prova Cesana a rianimare i suoi. Basile sfrutta ancora i centimetri come Gentile dalla parte opposta. Ancora ottima presenza a rimbalzo offensivo. Basile in attacco martella senza sosta e Cantù segna 26 punti in sette minuti e mezzo. Entrano anche Valentini, Riisma e c'è l'esordio di Hogue che si presenta con rimbalzo offensivo, due punti e rimbalzo difensivo in pieno stile-Hogue. L'ultimo possesso dell'Urania è un bel canestro di Maspero. Il primo quarto finisce 28 a 16.
Secondo quarto
Cantù parte con un parziale di 4 a 0 firmato Hogue poi si mette al lavoro anche capitan Baldi Rossi. In casa Urania, non si sblocca Gentile ed è Udanoh a dare il meno 16. Moraschini segna un grande canestro dal mezzo angolo per il 36 a 18. Valentini ruba palla a Gentile e in campo aperto offre un'assistenza al miele per Baldi Rossi. Coach Cardani è costretto al secondo time out mentre Cantù prova a dare la prima spallata sul 38 a 18. Al ritorno in campo Gentile segna il suo sesto punto mentre, grossomodo a metà secondo quarto, Hogue esce prendendosi gli applausi dei suoi e rientra Basile. Il punteggio dice 38 a 22 per i biancoblu. Basile, già a quota 11, riprende da dove aveva lasciato con un bel canestro in post basso. Cardani prova a rimescolare le carte con una simil zona ma Baldi Rossi trova gli spazi giusti. Basile continua a martellare da sotto canestro e porta Cantù sul +21. L'Urania non riesce a trovare continuità offensiva. Baldi Rossi si dimostra ancora in giornata e piazza la tripla del +22 mentre Amato fatica a mettersi in partita. Il libero di Gentile trova la risposta con il gioco a due tra Piccoli e Possamai. Il finale della seconda frazione è ancora appannaggio a della squadra di coach Brienza che festeggia con forza il canestro allo scadere di Baldi Rossi. All'intervallo il punteggio è di 53 a 27 per i biancoblu.
Terzo quarto
Entrambe le squadre entrano con i rispettivi quintetti iniziali. Cantù ricomincia con un possesso difficile ma riprende da una difesa solida. Muove il tabellone ancora l'Acqua S. Bernardo con un inizio da 4-0 e il più 30. Potts prova a scuotere un Urania in affanno con Gentile che comincia a dare segnali di nervosismo, aizzati dai fischi del PalaDesio. Il tiro libero del tecnico dato all'ex capitano dell'Armani viene, tuttavia, sbagliato da McGee mentre De Nicolao riporta Cantù sul +30 con un raffinato terzo tempo. L'intensità è totalmente diversa tra le due squadre con Cantù che riesce a difendere e correre il campo con facilità. Urania prova a mettere pressione difensiva ma il bonus è esaurito con sei minuti e mezzo da giocare. Piove sul bagnato per i meneghini. La tripla di Cesana è un timido segnale che prova ad avere un minimo di continuità con il canestro in post di Potts. Segnale subito perso. Hogue rientra a 4.50 dalla fine del terzo quarto al posto di un solido Possamai. Urania è doppiata ancora una volta sul 66 a 33. Il gioco a 3 con De Nicolao, Hogue e Moraschini è un compendio delle potenzialità offensiva canturine. Urania riprova con una parvenza di zona che soffre nella zona del tiro libero. Il 70 a 35 è pesantissimo mentre Hogue continua a fare il bello e il cattivo tempo sotto le plance. Il finale del terzo quarto sembra già un preludio del garbage time che caratterizzerà, per meriti di Cantù, anche tutta l'ultima frazione di gioco.
Quarto quarto
Si ricomincia sul 73 a 41 per l'Acqua S. Bernardo con la sciarpata degli Eagles che garantisce il solito spettacolo degno di nota. Urania inizia con un mini parziale di 6 a 0. Hogue firma i primi punti canturini del quarto con una schiacciata dopo un grande rimbalzo offensivo e un bell'assist di Moraschini. Si sblocca anche Riisma con la tripla dall'angolo. Urania ancora in rincorsa totale e affannosa. Cantù è avanti 78 a 47 a 6.40 minuti dalla fine. Dopo il time out di Bechi si rivede Gentile. Gli ospiti provano a scuotersi un po' con un parziale di 10 a 5 nei primi sei minuti di quarto quarto ma si tratta solo di rendere meno pesante il passivo. Hogue lascia il posto a Basile tra gli applausi del popolo biancoblu che lo ha accolto per la prima volta. Nei minuti finali ancora spazio per McGee e Piccoli. Riisma riporta Cantù a più 30. Gli ultimi minuti scorrono con pochi sussulti e qualche fischio per un Gentile ancora fumantino con la terna arbitrale. Per gli ultimi due minuti scarsi, spazio anche per Viganò e Beltrami. L'emozione più incisiva del quarto quarto è quella che viene data da Udanoh che, nervoso da qualche minuto, si fa espellere dopo essere andato a muso duro con l'arbitro. Esce tra i fischi di un PalaDesio poco clemente con l'ex di turno.
Le potenzialità di Cantù si sono espresse al massimo livello in questa uggiosa domenica di dicembre. Al talento di base è stato aggiunto un elemento di sicuro livello come Hogue. I margini di crescita, così, sono ancora più ampi. Finisce 81 a 51 per l'Acqua S. Bernardo.