Basket Serie A2

Cantù verso il derby con l'Urania, Sacchetti: "Pretendo di giocare meglio. All'Urania non dobbiamo lasciare il tiro da 3"

"La loro pericolosità sta proprio nel tiro da tre punti e sarà importante non regalare situazioni facili", ha aggiunto il coach canturino.

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Si è tenuta oggi, giovedì 29 settembre 2022, la conferenza stampa di presentazione della prima giornata di campionato di Serie A2 della Pallacanestro Cantù: si giocherà sabato sera, l'1 ottobre, alle 20.30 in casa dell'Urania Milano. Guarda il video con le parole di coach Meo Sacchetti.

Cantù verso il derby con l'Urania, Sacchetti: "Pretendo di giocare meglio. All'Urania non dobbiamo lasciare il tiro da 3"

La Pallacanestro Cantù si prepara al debutto stagionale in campionato e lo farà contro l'Urania, formazione già incontrata in preseason e battuta per 82 a 69. Ma non sarà la stessa partita perché l'Urania si presenta con un rinforzo notevole, Andrea Amato il play classe '94 assente in quella partita del 10 settembre. Mentre Cantù prova a recuperare per tempo Berdini e Stefanelli coach Sacchetti ha parlato alla stampa in vista della prima partita di campionato, facendo riferimento anche ai numerosi cali di prestazioni avvenuti nelle partite di Supercoppa.

"I cali che abbiamo avuto sono fisici. non avendo un ricambio come Berdini, Rogic lo abbiamo lasciato in campo e ha patito la fatica. Averli tutti e due è una cosa che ci aiuterà, potremmo anche averli in campo assieme. Così avremo anche un po' più di intensità e pressione difensiva".

Ma oltre alla forma fisica i giocatori canturini non sono ancora entrati completamente in sintonia con l'allenatore, come normale che sia.

"I giocatori mi stanno mandando segnali positivi molto lentamente. Però io ho la testa dura. Magari ci vorrà un pochino di tempo, però è quello che mi aspetto, spero che loro entrino nella mia testa e io nella loro. Devono capire che la pallacanestro è un gioco e devono avere la faccia di giocatori che si divertono. Questo vuol dire anche fare fatica, io battaglio sempre su questo: è un gioco e bisogna divertirsi".

Prima l'analisi su sé stessi e poi sugli avversari.

"L'Urania ha tre giocatori molto pericolosi nel tiro da 3. Quando li abbiamo incontrati a inizio settembre a loro mancava un giocatore importante come Amato. Come squadre ci conosciamo, ma non benissimo. La loro pericolosità sta proprio nel tiro da tre punti e sarà importante non regalare situazioni facili".

Quindi marcatura stretta sul già citato Amato, ma anche gli statunitensi Giddy Potts (play/guardia del ’95) e Kyndahl Hill (ala/centro del ’94), su Matteo Montano (play/guardia del ’92) e l’italoalbanese Rei Pullazi (centro del ’93). Infine, coach Sacchetti ha chiuso con un'analisi sul girone e sulle avversarie che Cantù incontrerà sul suo cammino verso la tanto agognata promozione.

"Cremona ha fatto delle partite importanti. Però noi abbiamo giocato a Casale e abbiamo perso, a Torino abbiamo vinto alla fine, così a Trapani. Ho visto San Severo battere Udine. Sono tutte squadre che hanno dalla loro la fisicità per mascherare limiti tecnici o delle carenze. Questa è una cosa importante ed è un insegnamento per noi. Questo non è un campionato che puoi giocare in punta di piedi pensando di essere i più forti. Noi ci siamo già passati e abbiamo anche perso. Abbiamo certe caratteristiche ma dobbiamo mettere dentro quello che magari squadre più deboli hanno"

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