Serie A2

Cantù verso la sfida con Monferrato, Sacchetti: "Abbiamo fatto un passo indietro. Test importante prima della sosta"

"C’è stata un po’ di sufficienza e la sufficienza ammazza le squadre. Solo le grandi squadre e i grandissimi giocatori hanno la forza di cambiare questo tipo di inerzia. Questa squadra al momento non lo ha".

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La Pallacanestro Cantù si prepara all'ultima sfida prima della sosta: nell'ottava giornata di campionato affronterà la Novipiù J Basket Monferrato fuori casa, al PalaEnergica Paolo Ferraris di Casale. Una rivincita per gli uomini di coach Meo Sacchetti considerando che le due squadre si erano già incontrate lo scorso 14 settembre, quando i biancoblù persero per 82-79 a Casale alla seconda giornata del girone eliminatorio di Supercoppa LNP. Proprio oggi si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del match. Ecco le parole di coach Sacchetti.

Il video della conferenza

Cantù si prepara alla trasferta di Casale Monferrato

Cantù si presenta alla sfida di domenica (palla a due alle 18) con alle spalle una vittoria sofferta contro Agrigento. Una vittoria che non fa stare troppo tranquillo coach Sacchetti:

"Dall’ultima gara abbiamo fatto un passo indietro per l’atteggiamento. Quello di inizio partita non è l’atteggiamento di una squadra che arriva da una buona partita e vuole dimostrare di poter fare bene ancora. Questa è la cosa peggiore al di là di fare o no canestro. C’è stata un po’ di sufficienza e la sufficienza ammazza le squadre. Solo le grandi squadre e i grandissimi giocatori hanno la forza di cambiare questo tipo di inerzia. Questa squadra al momento non lo ha, perciò abbiamo bisogno di essere subito pronti".

Ritorna, dunque, la solita questione dell'atteggiamento, dell'approccio. Infatti, si può dire che finora coach Sacchetti è rimasto completamente, o quasi, soddisfatto dell'approccio alla partita di Piacenza. Però lo scorso fine settimana di fronte a Cantù c'era un'ottima Agrigento.

"Agrigento per il modo in cui ha giocato è stata la squadra che più mi ha fatto impressione, al di là dei valori dei singoli - ha continuato l'allenatore biancoblù - I complimenti ad Agrigento vanno fatti perché hanno uno stile di gioco molto bello. Il mio dubbio è che all’inizio difendevamo e non facevamo canestro, adesso da un paio di partite abbiamo iniziato a fare qualche canestro in più e abbiamo perso quest’aggressività in difesa. Questo è un passo indietro".

Il timore di avere una coperta troppo corta, questa la maggior paura. Ma la squadra vuole dimostrare il contrario, che può essere solida in difesa senza perdere continuità in attacco e la trasferta di Casale sarà l'occasione per dimostrarlo, soprattutto contro la terza in classifica a pari merito con Treviglio e l'Urania Milano.

"Adesso ci serve andare a giocare contro Casale, l’abbiamo già incontrata in supercoppa, avevamo dei problemi fisici ai tempi, ma li abbiamo anche adesso. Però è un test importante prima di arrivare alla sosta e fare un primo resoconto".

Casale, una buona squadra

E a proposito di acciacchi, oltre a Francesco Stefanelli che dovrebbe rientrare settimana prossima, l'unico in dubbio per la sfida di domenica è Filippo Baldi Rossi. Mentre Casale si presenterà con la solita formazione e i soliti punti di forza.

"Le insidie maggiori le guardo nella mia squadra - ha aggiunto Sacchetti - Abbiamo sempre visto, anche con le altre squadre, che i problemi nascono da noi. Poi Casale è una buona squadra, ci ha messo in difficoltà in Supercoppa e poi ha il miglior rimbalzista del campionato (Aron Carver, ndr) e un play maker inglese molto giovane e fisico (Quinn Ellis). Hanno giocatori di categoria importante e hanno un bello spirito. Però cerco sempre di guardare prima noi, poi se saranno gli altri più bravi è giusto che perdiamo".

Già, si prende in considerazione anche la sconfitta, perché Casale è una formazione temibile. Ma non solo i canturini affronteranno un match impegnativo: anche i principali contendenti al primo posto, Vanoli Cremona, domani, sabato 19 novembre, affronteranno una squadra ostica, l'Urania Milano.

"È ancora presto per pensare a una corsa a due - conclude il coach - Io penso prima alla mia partita, poi sicuramente guarderò anche la sfida di Cremona. Ma non mi sembra che ci sia un duello già adesso per stabilire chi è il più forte. Abbiamo giocato sette partite, è ancora presto per pensare ad un duello".

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