Cantù vince anche con Torino e se la scrolla di dosso dal primo posto
Vittoria per 96 a 83 per gli uomini di coach Devis Cagnardi che si confermano in vetta alla classifica grazie all'ennesima super prestazione di Hickey
Al PalaFitLine di Desio è andato in scena uno scontro d'alta classifica tra Cantù e Torino, due squadre che prima del fischio d'inizio si condividevano il primo posto a pari merito insieme a Trapani. Davanti a 3529 spettatori e a un tifo davvero assordante per 40 minuti coach Devis Cagnardi e i suoi vincono 96 a 83.
La cronaca
Coach Cagnardi opta per il solito e imprescindibile Hickey in cabina di regia, Bucarelli a supporto dell'americano, Nikolic ala piccola e Young e Burns a rappresentare il settore dei lunghi.
Primo quarto
La partita si apre con un tiro sbagliato di Torino, Thomas prende il ferro, mentre Burns non sbaglia dall'arco. Risponde Thomas in schiacciata. Sempre Thomas ci riprova ma una stoppatona di Young lo ferma sul più bello. Intanto la cornice di pubblico è quella delle grandi occasioni e i decibel si alzano.
Vencato riporta i suoi in vantaggio, ma è un sorpasso che dura poco perché Hickey si iscrive alla partita con tre punti velenosi. Burns lavora bene e mette altri due punti, mentre un buon giro palla di Torino porta a un facile tiro dall'arco. Idem, però, per Cantù con Young che aumenta il suo bottino. Cusin punisce una disattenzione difensiva biancoblù e a 5 di gioco si è sull'11 a 11.
Bene Bucarelli in penetrazione, gli risponde Kennedy e lui non ci sta: bomba da tre. Fuori Burns e dentro capitan Baldi Rossi. Hickey si costruisce un canestro da solo e porta Cantù sul 18 a 13, subito minimizzato da una tripla ospite. Cusin lavora bene su Young e Pepe mette un'altra tripla, ora Torino è a -1.
Entra Berdini ed esce Bucarelli dopo una palla persa da Nikolic, non ancora entrato in gara. Entra Ghirlanda e punisce subito, mentre Cantù sbaglia un'altra tripla. Hickey strappa la palla da Thomas e si fa tutto il campo saltando chiunque gli si pari davanti per suonare la carica: Torino costretta al fallo. Baldi Rossi sfrutta il miss match con Ghirlanda, lo aggira e la mette da sotto.
Bucarelli mette fine a un'azione che sembrava un nulla di fatto trovando una tripla importante a fine primo quarto. 25 a 21 a fine quarto. Da segnalare un Bucarelli in doppia cifra realizzativa.
Secondo quarto
Il secondo quarto si apre nel segno di colui che ha aperto la gara: Burns mette due punti e va a quota 7. Time-out Torino prima dei due liberi di Hickey (uno dentro e uno fuori). Esce proprio lui per far spazio al rientro di Bucarelli. Ghirlanda prende le misure a Baldi Rossi e lo stoppa, da lì nasce l'azione che porta ai due punti di Kennedy che vogliono dire 28 a 24 per Cantù. Burns, ben imbeccato da Bucarelli, sbaglia da sottocanestro e allora la guardia canturina si mette in proprio e firma un gioco da tre punti: canestro più libero.
Berdini risponde a un fallo non fischiato in difesa di Kennedy con una tripla. Fallo su Cusin di Bucarelli mentre il centro torinese muove la retina: dalla lunetta però non è preciso. Il ritmo si alza e si alzano anche le percentuali di Berdini che prima mette a segno due punti e poi porta i suoi sul 39 a 26 con la bomba da tre.
Thomas prova a contenere l'emorragia scappando alle spalle di Young e poi un'altra giocata di Berdini esalta squadra e palazzo: passaggio intercettato e palla a Burns che punisce dall'arco e raggiunge la doppia cifra. Young lavora bene e mette il 44 a 28: Cantù prova la fuga con un parziale di 20 a 7. De Vico mette la tripla della speranza mentre esce Berdini tra gli applausi del PalaDesio per lasciare spazio a Hickey. Anche Burns fa posto a Baldi Rossi.
Hickey dalla lunetta fa due su due, poi recupera palla e punisce in contropiede con il suo classico cambio di direzione. Pepe mette in saccoccia altri due punti per la sua gara e idem per De Vico. Young, Baldi Rossi e Burns, tutti in campo insieme: coach Cagnardi mette centimetri sotto canestro, ma l'americano mostra la sua pericolosità anche dalla distanza. A Pepe risponde un Burns davvero in serata. Così come in serata è il già citato più volte Pepe che firma prima un assist al bacio per Thomas e poi un altro canestro in penetrazione (14 i punti per lui).
Il primo tempo si chiude con Cantù che guida la gara 53 a 43.
Terzo quarto
Inizia il secondo tempo e torna il quintetto titolare: Bucarelli e Burns recuperano palla su Cusin e sul ribaltamento di fronte Young mette in chiaro le cose, Cantù vuole macinare punti. Kennedy risponde, ma Nikolic non ci sta, lavora bene su De Vico e mette a segno i suoi primi punti della gara. Alley up di Cusin per Thomas: Torino alza i giri del motore e si fa più insistente davanti, ma Hickey recupera l'ennesimo pallone anche se l'attacco di Cantù fatica a trovare la via della retina.
Kennedy penetra e mette due punti mentre Nikolic prende fiducia e mette un tiro dalla media distanza. Cusin accorcia a 51 a 59 e coach Cagnardi opta per il cambio tra Burns e Baldi Rossi. Young sbaglia la schiacciata, ma dopo pochi secondi si rifà mettendo la tripla che vale quota 62 punti per i biancoblù. Bucarelli inventa per Nikolic con un assist sotto le gambe di Cusin, ma l'italo-sebo viene fermato sotto canistro (forse con un fallo) e sulla ripartenza avversaria Thomas ha la possibilità di sfruttare un potenziale gioco da 3 punti, ma sbaglia il libero.
La rapidità di Hickey è difficile da contenere: chiamato alla lunetta fa uno su due e Cantù torna a +10. Young porta a casa un altro rimbalzo importante e nelle m ani di capitan Baldi Rossi uno scarico si trasforma in una tripla che infiamma il PalaFitLine. Young subisce fallo e mette un libero, Cusin sfrutta il miss match con Berdini e risponde, Young fa fallo in attacco e Kennedy riporta i suoi sul -10. Hickey decide che è il momento di rimettere in chiaro le cose e spara la bomba dall'arco a un minuto dalla fine.
Fallo di Burns su una palla persa in attacco: Pepe dalla lunetta ne mette due sotto i fischi degli Eagles. Mancano 30 secondi alla fine, Hicjey sbaglia la tripla, l'ultimo possesso sarebbe di Torino ma Hickey riba palla a Pepe e conquista la rimessa. Possesso non sfruttato benissimo però dallo stesso americano e Baldi Rossi è costretto al tiro della speranza. Il terzo quarto si chiude sul 69 a 59.
Quarto quarto
L'ultima frazione si apre con una tripla sbagliata da Bucarelli e con un canestro in penetrazione di Thomas. Riposo per Burns, entra Young. Due punti dalla lunetta per Bucarelli, gli risponde Thomas mentre Cantù non riesce a trovare quella continuità in difesa che l'aveva accompagnata nel secondo quarto. Così coach Cagnardi opta per il time-out.
Si rientra in campo con due punti di Schina e il tabellone recita 71 a 65 per Cantù. Bucarelli ancora in lunetta ne mette uno su due, Thomas ci prova due volte ma prima viene fermato da Hickey e poi Young cancella il suo tentativo con un'altra stoppatona. Il play di Cantù poi decide che è il momento di calare un'altra tripla, ma Pepe gli risponde immediatamente.
Hickey arma Nikolic in elevazione: fallo e tiri liberi per l'11 canturino che però ne mette solo uno su due. Hickey dal nulla ne mette altri 3 e porta Cantù sul 79 a 70 a 5 minuti dalla fine. Berdini suona la carica e in contropiede serve Nikolic che schiaccia incontrastato. Torino sbaglia ancora, forse la partita si decide qui perché Bucarelli ne mette altri due e subito dopo capitan Baldi Rossi mette la tripla dell'86 a 70.
Si riprende con un canestro facile di Schina su una disattenzione di Cantù, dalla lunetta poi Pepe ne mette altri due e ora ci sono 12 punti di distacco tra le squadre. Errore di Nikolic, ma palla persa da Torino in attacco: a Hickey risponde Pepe (24 punti per lui), ma l'americano biancoblù prima serve Nikolic per due punti e poi arma Young dai 3 punti. La partita si chiude con i due punti di De Vico prima e con la tripla di Baldi Rossi dopo.
96 a 83 per Cantù.
I commenti post partita
Coach Ciani: "Il punteggio finale di oggi premia meritatamente la squadra più forte, però potrebbero anche fotografare una Cantù che domina nella prima parte e poi controlla, ma non è così: oggi ci è mancato qualcosa per competere con loro, come qualche tiro sugli scarichi che noi abbiamo sbagliato e loro no. È una partita nella quale noi eravamo senza Poser, ma dove abbiamo fatto una seconda parte di gara di altissimo livello. La squadra anche sotto il profilo tattico sta crescendo. Ci dispiace aver perso, ma oggi chi è la prima della classe lo è per merito. Oggi prendiamo quanto di positivo fatto".
"Il primo quarto ci stava dando ragione, poi contro una squadra di magnifico talento allenata da un eccellente allenatore abbiamo subìto uno strappo importante. Quando siamo arrivati vicini nel finale di partita però qualcuno di loro non sudava freddo, forse Hickey non sudava affatto. In queste prime sette giornate ha dimostrato di essere un giocatore di estrema qualità. Abbiamo subìto queste tre sue giocate. Però vogliamo continuare a fare una stagione di alto livello".
Coach Cagnardi: "Come ci aspettavamo è stata una partita molto dura, il +13 finale è finto. Sapevamo di incontrare una squadra quadrata, finalista dello scorso anno, ha mantenuto lo stesso allenatore e lo stesso scheletro con due nuovi americani. È stata una partita di strappi, noi abbiamo tenuto sempre la testa avanti ma lo abbiamo fatto con un grande sforzo. Ogni giocatore sceso in campo ha dovuto esprimere una pallacanestro di alto livello nonostante la seconda partita in tre giorni. Ho rivisto una squadra quasi operaia, con giocatori che hanno fatto vedere belle cose in attacco e poi si sono spesi in difesa. Anche oggi abbiamo espresso una pallacanestro offensiva di tutto rispetto. Sugli 83 subiti c'è la bravura di avversari e coach Ciani. Ringrazio tutti i miei giocatori, erano molto stanchi e questi up&down sono dovuto a questa stanchezza".
"Prima di Trapani avevo detto che era un test. Ma dopo oggi abbiamo altre certezze. Rispondiamo bene alle fasi negative e di difficoltà, ma queste cose non bastano e vanno ripetute partita dopo partita. Ad oggi abbiamo anche avuto sempre un pubblico fantastico e anche stasera non ha fatto mancare il suo apporto. La squadra trae energia da questo sostegno".
"La classifica è ovvio che è una parte molto importante di quello che stiamo facendo e costruendo, ma è molto presto. Abbiamo visto 6 partite su 7 e 4 delle quali fuori casa. Ci stiamo stabilizzando nei piani alti, ma arriviamo da due campionati che ci devono insegnare qualcosa, la classifica va guardata per trovare sicurezze e non per specchiarci. Bene la classifica che abbiamo, ma ora sono più preoccupato di riprendere energie e curare gli acciacchi per affrontare Agrigento nel miglior modo possibile".
Baldi Rossi: "Siamo molto contenti per come è andata la partita. Sapevamo di giocare contro una formazione che sta facendo un ottimo campionato. Abbiamo giocato contro una formazione camaleontica e ci siamo sempre adattati alla loro fase offensiva. Loro sono partiti bene, ma poi siamo riusciti a rompere le loro garanzie offensive. La cosa che ci dà di più questa vittoria è la consapevolezza che siamo dove possiamo essere e che possiamo giocare a viso aperto contro tutte le formazioni. Gli scontri diretti? Meglio vincere con tanti punti di scarto, ma ci penseremo al ritorno. Ora ci aspetta una partita difficile".
"Hickey ha questa capacità di mettersi in partita lui e di mettere anche noi. Si gasa molto quado giochiamo in casa, è molto bravo a giocare per lui ma anche per creare per noi. Sappiamo tutti che dobbiamo stare pronti perché a ruota ci mette in ritmo tutti quanti e ci dà fiducia".
"Sono due o tre partite che vedo il miglior Berdini di sempre, sta dando tanto in difesa e gli si alzano le percentuali al tiro. A Torino in Supercoppa però mancava Hickey ed eravamo in serie di rodaggio. Loro bravi, noi eravamo più indietro, ma dopo questo mese e mezzo di lavoro stiamo mettendo in campo quello che serve".