Cantù vince anche gara 2 contro Udine. Cagnardi: "La serie non si chiuderà velocemente, ma ci proveremo"
Finisce 76 a 66 per Cantù. Ora gara 3 a Udine questo venerdì potrebbe già essere decisiva
Martedì sera, il 21 maggio 2024, al PalaFitLine di Desio è andata in scena gara 2 tra l'Acqua S.Bernardo Cantù e la Apu Old Wild West Udine. I canturini, forti della vittoria in gara 1 per 64 a 61 ottenuta la scorsa domenica, sono riusciti a mantenere il vantaggio casalingo vincendo per 76 a 66 grazie a una grande prestazione corale, soprattutto in difesa.
La cronaca della partita
Quintetto iniziale classico per coach Devis Cagnardi che schiera in cabina di regia Anthony Hickey, pronto a mettersi in moto e fare altrettanto con i compagni, ovvero Lorenzo Bucarelli, Stefan Nikolic, Filippo Baldi Rossi e Salomon Young. Coach Adriano Vertemati risponde con Lorenzo Caroti, Mirza Alibegovic, Raphael Gaspardo, Gianmarco Arletti e Jalen Cannon.
Primo quarto
Primo possesso per Udine con palla a Gaspardo per i primi due punti quasi sicuri della gara, ma quel quasi porta il nome di Baldi Rossi che con un ottima difesa porta all'errore l'avversario. Stessa sorte per Young dall'altra parte. Sbaglia Cannon e sbaglia Hickey, inizio gara a retine ferme. Baldi Rossi fa sentire il fisico a Gaspardo che commette fallo e lo manda in lunetta: il primo punto della gara è del capitano, uno su due.
Cannon subisce fallo e dalla lunetta registra il 100% dei tiri. Hickey inventa per Nikolic, ma Caroti mette la prima bomba della gara. Hickey allora si accende e riporta i suoi in parità, 5 a 5. Bucarelli allunga con un tiro dall'arco, il PalaDesio è una vera e propria bolgia (è sold out anche stasera dopo che i tifosi lo avevano già riempito in gara 1) e si infiamma ancora di più sulle difese ruvide canturine.
Bucarelli mette la seconda tripla della sua partita, recupera una palla in attacco e, caldo come una stufa, mette un'altra tripla. Udine è costretta al time out. Hickey inventa un'altra palla d'oro per Burns che appena entrato firma due punti. Udine fatica a trovare la via del canestro e nel frattempo Cantù mette un'altra tripla con Young e allunga sul +10.
Ikangi prova a smuovere le acque per la sua Udine, ma Burns gli risponde subito. La partita non scende di intensità, ma i canestri diminuiscono: Caroti e Moraschini si rispondono con un paio di liberi e il primo quarto si chiude sul 23 a 13 per Cantù.
Secondo quarto
Il secondo quarto si apre con una gran palla intercettata da Moraschini che, lanciato in contropiede, serve un alley oop per Nikolic. Cantù continua a difendere strenuamente e i risultati si vedono: palla recuperata da Baldi Rossi, Nikolic raccoglie e arma la mano di Moraschini che muove la retina per il +13 biancoblù.
Le azioni si susseguono tra palle perse e recuperate, tra lotte greco-romane sottocanestro e, per il momento, Cantù sta combattendo meglio. Cannon accorcia a -9 per Udine, ma Nikolic rimanda al mittente il tentativo. Monaldi piazza la bomba da tre, ma sul cambio di fronte Cantù fa girare bene la palla e libera Bucarelli per la quarta tripla della sua gara.
Cannon firma un altro canestro, mentre la banda canturina continua nel suo piano partita, trascinata anche da un elettrico Baldi Rossi che raccoglie rimbalzi e sprona i compagni. A tripla di Moraschini risponde tripla dell'ex Da Ros. Hickey spacca le caviglie a Da Ros, lo mette a terra e firma altri due punti. Time out obbligato per Udine che ora insegue a 27 punti contro i 38 di Cantù. Si chiude così il primo tempo.
Terzo quarto
Il secondo tempo si apre con una sgroppata di Hickey in contropiede e subito dopo con la tripla di Baldi Rossi. Udine non riesce proprio a segnare, mentre Cantù trova facili opzioni in attacco: Hickey per Young e tabellone che segna 45 a 27 per Cantù.
Caroti serve Ikangi per la tripla, ma Young con un ottimo lavoro sottocanestro tiene a distanza i friulani. Bucarelli amplia il divario con la sua quinta tripla della gara: ora è 51 a 34 e Cantù può permettersi di gestire a 14 minuti dalla fine. Deve solo tenere a bada l'animo di rivalsa bianconero.
Alibegovic mette subito pressione segnando una tripla su una svista difensiva. Un rimbalzo monumentale in attacco di Young è l'innesco per la tripla di Berdini, ma l'urlo del PalaDesio si spegne subito perché Alibegovic viene lasciato ancora, colpevolmente, da solo e mette la seconda tripla consecutiva. Time out Cantù.
A surriscaldare l'ambiente ci pensa anche qualche decisione arbitrale non proprio apprezzata dal pubblico canturino, come il tecnico fischiato a Bucarelli dopo lo sfondamento di Alibegovic. In questo clima si chiude il terzo quarto ed è 56 a 45 per Cantù.
Quarto quarto
E anche il quarto quarto si apre con dei punti biancoblù, questa volta portano la firma di Nikolic che da tre non si fa pregare e riporta il vantaggio a 14 lunghezze. Caroti risponde con una tripla. Burns viene dimenticato in area e schiaccia liberamente, ma dall'altro lato la difesa di Cantù restituisce il favore a De Laurentiis. Nel frattempo Hickey mette l'undicesima tripla canturina.
Cantù costruisce un bel tiro bel Baldi Rossi, ma la traiettoria incontra il ferro. Sarebbe finita l'azione, se solo non fosse che Nikolic si avventa sul pallone e porta a casa un canestro più fallo: dalla lunetta non sbaglia. Alibegovic è l'unico che prova a trascinare i suoi, mette altri due punti, ma il vantaggio biancoblù è una montagna enorme da scalare: +13 a 5 dalla fine.
Moraschini, chiamato alla lunetta, fa due su due. La gara si trascina verso la sua fine con lo stesso copione: Udine prova ad attaccare con scarsi risultati e Cantù in contropiede guadagna tiri dalla lunetta. Ancora Moraschini è chiamato ai liberi e ne mette altri due portando i suoi sul 72 a 56 a 3 minuti dalla fine.
Alibegovic mette un'altra tripla e subito dopo serve l'assist per Caroti: un uno-due che porta a -10 i friulani. Time out per coach Cagnardi. Al rientro in campo Nikolic raccoglie un rimbalzo e subisce fallo: ai liberi sbaglia il primo, ma non il secondo. Pochi secondi dopo la scena si ripete e Cantù va sul 74 a 62 a un minuto e 30 dal termine.
Ancora Alibegovic a suonare la carica per Udine, ma la gara ha ormai preso una direzione sola verso la vittoria canturina e così è: alla sirena è 76 a 66.
Il commento di coach Vertemati
"Abbiamo rincorso, non ci siamo mai arresi. Ora torniamo a Udine e mi auguro ci sia un ambiente paragonabile a quello visto qua e che ci spinga a fare una grande partita. Cantù ha alzato il livello della difesa e noi non abbiamo sfruttato quelle occasioni che ci avrebbero permesso di intimorirli e così hanno preso 10 punti di vantaggio. Hanno preso fiducia ed è stato più semplice per loro".
Le parole di coach Cagnardi
"Una partita che ci aspettavamo, con Udine che non molla mai. Un ottimo approccio, non solo mentale, ma anche tecnico, abbiamo posto grande attenzione difensiva e togliendo vantaggi a loro e quelli che si sono presi sono stati bravi a prenderseli loro. È stata una gestione non semplice del punteggio, erano pronti a punirci ad ogni nostra flessione. Detto questo siamo contenti e ora ci aspettano due partite in Friuli davvero difficili. Vorranno riagguantare la serie".
"I play off sono una situazione anomala, è normale vincere partite bene e perdere quella dopo due giorni. Ho imparato a Cantù che ogni vittoria è scontata e ogni sconfitta ti butta giù. Guardiamo avanti".
"Stiamo difendendo bene da mesi, con energia e con fisicità che possiamo avere, con grande coesione e grande attenzione. Siamo meno lucidi a volte davanti, ma dobbiamo continuare così, il lavoro non è per nulla finito".
"Nello spogliatoio tutti gli allenatori preparano un'ottima ripartenza, ma pii c'è di mezzo l'avversario. Siamo partiti bene con stop difensivi e andando a prendere vantaggio".
"Questa serie non si chiuderà velocemente, faremo di tutto per farlo, senza presunzione, ma non è una situazione dove ci si può permettere di guardare troppo avanti".
L'analisi di Nikolic
"Grande fiducia stasera, sta andando tutto come volevamo. Anche dall'altra parte è piacevole vedere cosa sta facendo Trieste. Siamo in gas e abbiamo fatto un'ottima partita contro una squadra che può punirti quando vuole. Abbiamo mantenuto il vantaggio con solidità e attenzione".
"Sicuramente ognuno di noi si rende conto che la difesa è la chiave, lo abbiamo dimostrando contro Cividale e ora contro Udine. Cerchiamo di migliorare partita per partita, ma anche in attacco ci stiamo adattando abbastanza bene".
"Eravamo acciaccati in un po' in gara 1. Adesso stiamo recuperando e ci sentiamo più freschi".
"Spero che ci saranno in tanti a Udine, i tifosi ci credono insieme a noi. CI sono sempre stati vicini, lo sentiamo e ci carichiamo insieme a loro e sogniamo tutti insieme di fare un passettino alla volta fino alla fine".