Serie A2

Cantù vince contro Agrigento e cala il poker di vittorie consecutive. Il vice Oldoini: "All'inizio molli, poi abbiamo rotto il loro ritmo"

"Complimenti ad Agrigento che non molla mai. Un plauso anche a noi che, pur non partendo bene all’inizio, siamo rimasti in carreggiata, prendendoci responsabilità al tiro e facendo girare bene la palla", ha aggiunto Oldoini.

Cantù vince contro Agrigento e cala il poker di vittorie consecutive. Il vice Oldoini: "All'inizio molli, poi abbiamo rotto il loro ritmo"
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L’Acqua S. Bernardo Pallacanestro Cantù cala il poker di vittorie consecutive, piegando a Desio la Fortitudo Moncada Energy Agrigento con un combattuto 89-84.

Cantù vince contro Agrigento e cala il poker di vittorie consecutive

Nota di merito per i siculi, seguiti da una cinquantina di tifosi, che hanno giocato una gara gagliardia e a viso aperto. Per i biancoblù spicca la “doppia doppia” di Rogic, a cui si aggiungono altri cinque giocatori in doppia cifra.

La cronaca

Oltre al lungodegente Stefanelli e a Baldi Rossi, coach Sacchetti deve fare a meno all’ultimo minuto anche di Borsani. Avvio tutto di marca ospite con lo 0-5 agrigentino firmato da Grande (canestro e tripla). Da Ros infila il primo canestro canturino, poi arrivano canestro e bomba di Ambrosin (2-10). Seguono due penetrazioni di Nikolic, ma la Fortitudo non sbaglia nulla con i due americani Marfo e Francis (6- 14). A questo punto si sveglia l’Acqua S.Bernardo con un break di 13- 4, impreziosito dalle triple di Bucarelli e Rogic (19-18). Ed è proprio la coppia Rogic-Bucarelli a spingere in transizione per il +5 (23-18). Dentro Berdini in cabina di regia, ma Agrigento è sempre viva con Costi. I locali chiudono sul 27-22 alla prima sirena.

Secondo quarto: pronti via, subito bomba di Costi a cui risponde Severini dalla lunetta (29-25). Cantù sbaglia qualcosa di troppo sotto canestro e Agrigento ne approfitta. Break ospite di 2-7 con
Chiarastella e Costi, che mette la sua seconda tripla personale e sorpassa (31-32). Costi è il primo a entrare in doppia cifra, ma Hunt, Da Ros e Nikolic tengono la testa avanti (38-36). Botta e risposta dall’arco tra Grande e Severini (41-39). Agrigento difende duro con zona press a tutto campo e attacca a testa bassa, ma Cantù colpisce in contropiede con Rogic e la seconda tripla di Severini (48-41). All’intervallo è 49-44 per Cantù con 10 punti a testa per Severini, Rogic, Grande e Costi.

Al rientro in campo Rogic ruba subito palla e timbra il 51-44. Segue il decimo punto per Hunt in schiacciata e il canestro di Da Ros, ma Agrigento risponde colpo su colpo (55-52). Regna l’equilibrio con errori al tiro da entrambe le parti. Il canestro di Berdini vale il 61-54 al 28’. È Rogic a mettere il punto esclamativo alla mezz’ora con la sua seconda bomba personale sulla sirena (66-55).

La quarta frazione si apre con lo 0-5 di Costi, la risposta di Nikolic e il 2/2 dalla lunetta di Marfo (68-62). Segue la tripla di Grande per il -3 dei siciliani (68-65). Sono Berdini e Hunt a dare ossigeno ai locali dalla lunetta, ma Grande e Francis restano in scia (74-71). L’Acqua S.Bernardo mette un break di 12-8, che si traduce nell’86-79 del 39’. Gli ospiti si riportano sotto fino al -4, ma Cantù vince per 89-84.

I commenti post partita

"Complimenti ad Agrigento che non molla mai - sottolinea il viceallenatore biancoblù Oldoini -. Un plauso anche a noi che, pur non partendo bene all’inizio, siamo rimasti in carreggiata, prendendoci responsabilità al tiro e facendo girare bene la palla. Sul +11 abbiamo sbagliato troppi tiri aperti, ma abbiamo retto in difesa e fatto buone cose nel finale. Ci siamo dovuti adattare per l’assenza di Baldi Rossi, spostando Nikolic. All’inizio siamo stati troppo molli. Quando abbiamo iniziato ad anticipare i loro lunghi, abbiamo rotto il loro ritmo e abbiamo preso un vantaggio, anche se minimo, che ha cambiato il nostro match a livello mentale".

"Abbiamo cercato di creare problemi a una squadra forte come Cantù - spiega coach Cagnardi -. La loro prima ondata dal punto di vista fisico è stata importante. In attacco non abbiamo mai perso il filo e abbiamo provato a scendere in campo con la nostra identità. Siamo rimasti in scia per restare attaccati, non ci siamo riusciti per errori nostri e merito degli avversari. Nella quarta frazione abbiamo pagato dazio a rimbalzo difensivo e come palle perse. Come al solito, abbiamo provato a tirare fuori la nostra qualità, ma non è bastato".

Il tabellino

Acqua S.Bernardo Cantù: Rogic 18, Bucarelli 10, Nikolic 10, Da Ros 7, Hunt 16; Severini 15, Pini 2, Berdini 11, Brembilla, Meroni. All.: Sacchetti

Moncada Agrigento: Grande 22, Ambrosin 9, Francis 10, Chiarastella 2, Marfo 14; Costi 17, Peterson 7, Negri 3, Mayer. N.e.: Bellavia. All.: Cagnardi.

Parziali: 27-22, 22-22, 17-11, 23-29. Arbitri: Dionisi, Lupelli, Cassinadri.

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