Dopo la decisione del giudice sportivo

Como calcio la società azzurra "sconcertata dalle squalifiche inflitte a Gabrielloni e Rosseti"

Como calcio comunicato ufficiale del club lariano dopo il provvedimento del giudice sportivo.

Como calcio la società azzurra "sconcertata dalle squalifiche inflitte a Gabrielloni e Rosseti"
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Como calcio comunicato ufficiale del club lariano dopo il provvedimento del giudice sportivo.

Como calcio i due giocatori fermati per aver proferito espressioni blasfeme domenica nel finale del match contro il Grosseto

Ferma reazione e sconcerto del Como calcio alla luce della decisione del giudice sportivo che ha squalificato per una giornata i suoi due giocatori Alessandro Gabrielloni e Lorenzo Rosseti per aver pronunciato un'espressione blasfema dalla panchina dopo essere stati sostituiti nel finale del match giocato domenica scorsa al Sinigaglia contro il Grosseto. Entrambi i giocatori quindi non saranno a disposizione di mr Giacomo Gattuso per la trasferta di domani, mercoledì 14 aprile ad Olbia.

Una decisione che ha lasciato l'amaro in bocca in società che ha così sottolineato: "Il Como 1907 non è solito commentare le decisioni arbitrali e tantomeno quelle della Procura Federale, proprio perché fermamente convinto dell’operato in buona fede di tutti gli ufficiali. A seguito del provvedimento odierno però, arrivato dopo il clamoroso rigore negato durante Como-Grosseto, sentiamo di dover chiedere fermamente la massima attenzione su tutte le dinamiche, soprattutto in questa delicata fase della stagione a pochissime giornate dal termine".

Questo il Comunicato Ufficiale Como 1907

"Il Como 1907 esprime il proprio sconcerto per la squalifica inflitta a due giocatori per aver proferito “un’espressione blasfema” in panchina durante la partita.

Pur considerando l’utilizzo di espressioni blasfeme da condannare in ogni circostanza la società sottolinea che l’atto non è stato ravvisato e notificato né dal Direttore di Gara, né dal Quarto Ufficiale, deputato proprio a vigilare sul comportamento mantenuto da chi occupa le panchine nel campo per destinazione.

Alla società non è stata data la possibilità né di un eventuale confronto né della commutazione della squalifica in una sanzione pecuniaria, come già avvenuto in altri casi analoghi.

Il Como 1907 non è solito commentare le decisioni arbitrali e tantomeno quelle della Procura Federale, proprio perché fermamente convinto dell’operato in buona fede di tutti gli ufficiali.

A seguito del provvedimento odierno però, arrivato dopo il clamoroso rigore negato durante Como-Grosseto, sentiamo di dover chiedere fermamente la massima attenzione su tutte le dinamiche, soprattutto in questa delicata fase della stagione a pochissime giornate dal termine.

Il Como 1907, preso atto della sfortunata circostanza, da qui sino al termine della stagione continuerà a caratterizzarsi per voglia e determinazione, nonché correttezza verso avversari e giudici di gara così come ha sempre fatto".

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