Como-Sassuolo, anticipo della 13^ giornata di Serie A: la diretta

Le parole dell’attaccante greco, autore del gol dell’1-0: “Per me la cosa più importante è essere pronto a dare il massimo e competere quando la squadra ha bisogno di me: abbiamo molta qualità anche in attacco e nelle scorse partite abbiamo visto quanto possiamo fare bene. Dal mio punto di vista mi sento meglio partita dopo partita, e penso che anche la squadra stia mostrando le proprie caratteristiche: dobbiamo continuare così. Durante questa partita abbiamo provato diverse vie per arrivare al gol: abbiamo provato a verticalizzare spesso, ma anche a giocare sugli esterni. Io cerco solo di agire al meglio su di me. Questa settimana ho controllato la classifica marcatori: è una stagione molto complicata, e in Italia ci sono squadre che difendono molto bene. C’è bisogno di tanti gol per arrivare a vincere la classifica marcatori: è molto difficile, non guardo a quello ma ad aiutare il più possibile la squadra. Sappiamo che ci stiamo avvicinando alla partita contro una delle squadre migliori del campionato: i tifosi ci tengono tantissimo e hanno già riempito lo stadio. Noi daremo il massimo durante la settimana per seguire al meglio le tattiche del mister: scenderemo in campo per ottenere il massimo degli obiettivi”.

Le parole del tecnico spagnolo: “E’ stata una buona prestazione e una vittoria importantissima. Nel primo tempo, anche giocando bene e facendo le cose giuste, difensivamente non siamo stati i soliti. Ne abbiamo poi discusso nell’intervallo: nella ripresa ho visto di nuovo una squadra propositiva, anche se penso che avremmo dovuto concretizzare di più. Avevamo di fronte una squadra con una squadra molto forte in fase offensiva: era una prova importante per noi. Moreno? Sono molto contento per lui: sembra una cosa banale, ma una giornata come oggi rinforza molto il legame e il gruppo. Si sta allenando molto bene, non ha giocato tanto, ma la sua prestazione di oggi rafforza tanto lo spirito del gruppo. In questo momento abbiamo bisogno di continuità: lo abbiamo dimostrato nella seconda parte della scorsa stagione, e quest’anno dovrà essere la conferma. Quella di “San Siro” sarà una gara per testare il nostro livello: tutto ciò deve portare tanta energia ed euforia, ma ricordo che il nostro è un percorso lungo anni. Il cerchio a fine partita è ormai diventato un rito. A inizio partita avevo promesso ai ragazzi una sorpresa, poi a fine partita non ci avevo più pensato (ride, Ndr). Ma questi sono i piccoli momenti di cui dobbiamo godere per creare più unità possibile”.

Le parole del centrocampista neroverde: “Ci è mancato sempre l’ultimo passaggio, ma il Como è molto bravo con la palla e ci ha messo un po’ in difficoltà. Il Como è molto bravo a trovare sempre l’uomo libero: noi dovevamo stare attenti a coprire lo spazio, quindi i terzini sono riusciti a liberarsi bene. Personalmente sono contento di essere tornato a giocare: sono stato sette-otto mesi fuori, ma ora mi sento bene. Berardi è un giocatore importante per noi: non è mai una bella cosa quando un giocatore si ferma in quel modo, ma abbiamo tanti ragazzi bravi che potranno fare bene in quella posizione. La differenza tra la partita di Coppa Italia e quella di oggi? E’ vero che abbiamo giocato con due formazioni diverse, ma oggi siamo forse stati più bravi a creare più occasioni”.

Così il tecnico neroverde: “Era una partita difficile, per noi così come per le altre che affrontano il Como. Abbiamo giocato contro un grande avversario: nel primo tempo abbiamo concesso gol su corner e tre-quattro volte siamo ripartiti bene, anche nella ripresa abbiamo avuto un paio di occasioni. Ma se in una partita del genere non riesci a concretizzare quelle poche occasioni, diventa difficile fare risultato. Ma le cose positive ci sono e ce le portiamo a casa. Poche volte il Como è riuscito a creare così poche occasioni come oggi e poche volte ha subito in questo modo. Le occasioni le abbiamo avute: siamo stati dentro la partita. Ora guardiamo avanti, anche perché sappiamo le difficoltà che ci aspettano. Berardi? Ci dispiace perché è un giocatore importante: starà fuori almeno per i prossimi giorni”-

Altra grande prestazione dei ragazzi di mister Fabregas, che superano con un gol per tempo il Sassuolo. Nel primo tempo è Douvikas a sbloccare la gara dopo 14 minuti, mentre nella ripresa ci ha pensato Moreno, al suo primo gol in Serie A, a raddoppiare e a consegnare al Como altri tre punti d’oro.
Lariani che salgono così a quota 24 punti in classifica, agganciando momentaneamente Inter e Bologna al quarto posto (nerazzurri e rossoblù hanno una gara in meno).
A tra poco per le parole in conferenza stampa dei protagonisti del match.

Lascia il campo Perrone: al suo posto Kempf.

Fabregas sostituisce Addai: al suo posto riecco Kuhn.
Due cambi anche per il Sassuolo: fuori Konè, dentro Iannoni. Fuori anche Candè: al suo posto Doig.

Bel tiro dal limite del francese: Muric alza sopra la traversa.

Il numero 7 calcia a botta sicura a porta sguarnita, ma colpisce l’esterno della rete. Che occasione!

Il subentrato colpisce di testa da corner: palla alta di pochissimo.

Il numero 14 ferma la ripartenza neroverde con un fallo su Idzes: ammonito.

Escono Pinamonti e Laurienté, entrano Moro e l’ex Fadera.

Traversone di Perrone per la testa di Paz: Muric para.

Il 99 del Sassuolo raccoglie un trasversone su una punizione dalla trequarti e calcia: Butez blocca sicuro.

Fuori Vojvoda, dentro Posch. Escono anche Caqueret e Rodriguez, che lasciano spazio a Da Cunha e Baturina.

Lo spagnolo fa 2-0 e manda in visibilio il “Sinigaglia”! Lancio di Paz dalla trequarti, inserimento del numero 18 che di testa anticipa Muric in uscita e mette in rete! Non c’era miglior modo per iniziare la ripresa.

Il capitano dei neroverdi ha condotto un contropiede ma si è fermato per un fastidio muscolare. Esce tra gli applausi: al suo posto Volpato.

Brutto fallo a centrocampo del francese su Konè: giallo.

Pallone gestito dai neroverdi.

Termina la prima frazione di gioco al “Sinigaglia”: il Como chiude la prima frazione avanti 1-0 nel punteggio grazie al gol di Douvikas al 14′. Erano cinque partite che la squadra di Fabregas non chiudeva il primo tempo in vantaggio: ora l’obiettivo sarà trovare il raddoppio il prima possibile e chiudere la gara.
A tra poco per la cronaca della ripresa.

Cross alto di Rodriguez dalla sinistra: Paz si coordina in rovesciata in modo perfetto, Muric devia in corner e nega un gol che sarebbe stato straordinario al gioiellino argentino.

Proteste plateali del numero 90 nei confronti del guardalinee: Marchetti gli sventola il giallo.

Ancora Laurientè pericoloso sulla sinistra: palla a rimorchio per Matic che calcia, Butez è attento.

Altra ripartenza veloce, questa volta sull’out di destra: a condurla è Addai, che poi si accentra e calcia, Muric blocca a terra.

Ritmi di gioco che negli ultimi minuti sono tornati ad abbassarsi: il Como mantiene il possesso e cerca l’imbucata giusta.

Sponda di testa di Perrone per il destro di Paz: palla lontanissima dai pali.

Palla persa in uscita da Perrone: prova ad approfittarne Pinamonti, ma il tiro sbatte su un difensore e termina in corner.

Grande schema del Como dalla bandierina che libera al tiro Moreno. Serie di deviazioni, pallone che rimane nella mischia in area: il più lesto di tutti è il solito Douvikas, che mette dentro il gol dell’1-0.
Era importante sbloccarla subito e il Como l’ha fatto.

Contropiede veloce concluso con la doppia parata di Muric, prima su Rodriguez e poi sul tentativo da fuori di Paz.

Grande inserimento del numero 18 che, servito alla perfezione dal solito Perrone, tenta di scavalcare Muric con un tocco morbido: palla fuori di un soffio.

Primo pallone giocato dal Como.

Buonasera dal “Sinigaglia”! Temperature vicine allo zero termico a Como. Le squadre sono in campo in questi minuti per il riscaldamento. Vediamo insieme le scelte iniziali dei due tecnici: tutto confermato in casa Sassuolo, mentre nelle fila dei lariani l’unica novità è l’impiego di Moreno al posto di Valle.

COMO (4-2-3-1): Butez; Vojvoda, Carlos, Ramon, Moreno; Caqueret, Perrone; Addai, Nico Paz, Rodriguez; Douvikas. All. Fabregas.

SASSUOLO (4-3-3): Muric; Walukiewicz, Idzes, Muharemovic, Doig; Thorstvedt, Matic, Koné; Berardi, Pinamonti, Laurienté. All. Grosso.