Como-Udinese, i lariani conquistano 3 punti al “Sinigaglia"
Ieri sera, lunedì 20 gennaio, un risultato pesantissimo per la classifica.
Sotto la pioggia di Como i biancoblù vincono al triplice fischio al “Sinigaglia”: i ragazzi di Fabregas hanno calato il poker.
Che vittoria al “Sinigaglia”
Ieri sera, lunedì 20 gennaio, alle 20.45, la grande partita del Como di mr Cesc Fabregas, che batte 4-1 l'Udinese e si porta momentaneamente al 13esimo posto in classifica, a quota 22 punti. Udinese che resta, invece, in decima posizione con 26 punti. Queste, le dichiarazione nella conferenza postpartita tra le mura del “Sinigaglia”.
Le parole del tecnico lariano: “Abbiamo sfruttato quasi tutto ciò che abbiamo creato: questa squadra crea tantissime situazioni in fase offensiva, ma ciò che è fondamentale è segnare. In dieci contro dieci abbiamo dimostrato di essere superiori: ho visto quella resilienza che chiedo fin dall'inizio. Si è vista anche quella forza, quella cattiveria e quella qualità che ci ha permesso di fare gol: spesso non è successo, ma questo non mi ha mai preoccupato. Diao è un giocatore forte, veloce e potente: avere un giocatore come lui, o come Fadera, è importante. E' uno di quei giocatori che attaccano la profondità e ci permettono di avere una squadra più completa. Nico Paz? Lo sottopongo continuamente a esami di mentalità e crescita: su tante cose è ancora un "bambino" e ha solo da migliorare, ma il mio ruolo è quello di aiutarlo in ogni momento. E' un ragazzo che, fin da quando è arrivato, ha dovuto affrontare la pressione di tutti, cosa che non gli era mai accaduta. Sono contento perché giocatori come lui o come Diao sono giovani ma intelligenti, hanno fame e capiscono tutto ciò che gli si dice: devono continuare a lavorare così". Situazione infortuni? "Gabrielloni ha risentito dell'infortunio al soleo del polpaccio e quindi sarà fuori per 2/3 settimane. Mazzitelli ha chiesto di essere ceduto: vedremo cosa accadrà nei prossimi giorni. Van Der Brempt ha invece sentito tirare il flessore e ha deciso di non rischiare: non è una buona notizia perché abbiamo già fuori Alberto Moreno e, con oggi, anche Goldaniga. Kone aveva la febbre". Calendario complesso in arrivo. "Avremo altre otto partite una dietro l'altra molto complicate: dovremo dare il meglio perché, se inizi a perdere adesso, la vittoria di oggi non servirà a nulla: dobbiamo continuare a crescere come squadra e come famiglia".
Iovine, 150 presenze
Così il calciatore biancoblù: "Sono contentissimo: le mie 150 presenze coincidono con una bella vittoria. L'inizio di ripresa poteva metterci in difficoltà, ma come sempre l'unione del gruppo ci ha permesso di uscirne bene. Questi tre punti sono importanti per affrontare al meglio la serie di partite difficili che abbiamo davanti. Questo è il mio primo anno in questa categoria, ma cerco sempre di farmi trovare pronto. Siamo professionisti, sappiamo che le sessioni di mercato possono portare a dei cambiamenti: la gente che arriva sta bene, non è sempre semplice ambientarsi tra lingua e usanze, ma la cosa positiva è che la società valuta molto l'aspetto caratteriale nelle scelte dei giocatori da prendere. Per la carriera che ho fatto, nasco come esterno di centrocampo, ma da quando c'è mister Fabregas sto giocando terzino nella difesa a quattro. E' difficile, soprattutto a questo livello, ma credo che si possa sempre migliorare. Il traguardo delle 150 partite in carriera con il Como è qualcosa di veramente importante: mai avrei pensato di fare un percorso del genere e arrivare a lottare con le grandi in Serie A. E' un momento di grande orgoglio: fortunatamente in questi anni sono state più le gioie che le fatiche e i dolori. Ritengo la Serie A come una sorta di coronamento della mia carriera: quest'estate sapevo le ambizioni della società ed ero consapevole che il livello si sarebbe alzato. Quello che posso fare è farmi trovato sempre pronto quando chiamato in causa”.
“Partita strana, non eravamo sul pezzo"
Così Runjaic, allenatore dell'Udinese: "Non mi aspettavo il modo in cui abbiamo iniziato la partita: non eravamo sul pezzo. Abbiamo fatto tante cose strane nel corso della partita, ma anche questi tipi di partite danno dei feedback importanti. In generale si prendono delle decisioni: ci sono stati 9 giorni di stacco dalle partite con Atalanta e Como e quindi abbiamo dovuto mantenere l'intensità alta. Abbiamo cambiato poco a livello di formazione rispetto alla partita con l'Atalanta. Il rosso a Solet fa parte del gioco: sono cose che possono capitare. L'errore principale di oggi è stato quello di concedere troppo: non siamo stati al nostro miglior livello, lo sappiamo, abbiamo concesso ben quattro gol dopo aver dimostrato di essere stabili nella sfida con l'Atalanta. Anche come abbiamo affrontato i duelli, l'atteggiamento in campo, il poco coraggio con la palla: tutti fattori che hanno condizionato la partita. La chiave della partita è stato lo spirito che non abbiamo avuto".
Una vittoria sotto le stelle del “Sinigaglia"
Una vittoria sotto le stelle sì, ma di Hollywood. Anche ieri sera i grandi nomi non sono mancati: in tribuna, infatti, presente l’attore americano celebre per il ruolo nella serie Tv “Emily in Paris” Lucien Laviscount, Kelvin Harrison Jr (attore statunitense) e Heather O’Reilly, ex calciatrice statunitense.