Serie A femminile

Il Como Women esulta contro Napoli e saluta Alia Guagni

Domenica 11 maggio l’ultima partita di campionato.

Il Como Women esulta contro Napoli e saluta Alia Guagni
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Alia Guagni, una delle figure più rappresentative del calcio femminile italiano, ha scelto proprio la maglia del Como Women per salutare il calcio giocato.

Addio al calcio giocato, Guagni

Al “Ferruccio” di Seregno, domenica 11 maggio, non è andata in scena solo l’ultima partita del campionato di Serie A femminile tra Como Women e Napoli (3-1), ma una giornata speciale, dal sapore di festa e di gratitudine.
Guagni, una delle figure più rappresentative del calcio femminile italiano, ha scelto proprio la maglia del Como Women per salutare il calcio giocato e chiudere una carriera lunga oltre vent’anni. Tra applausi, abbracci e tante emozioni, il club e le sue compagne di squadra hanno voluto rendere omaggio a un’atleta e a una donna che, anche in questi mesi vissuti sul lago, ha lasciato un segno profondo, oggi in campo con la fascia da capitana. Uno striscione realizzato dalle compagne, una maglia autografata da tutto il gruppo e un’atmosfera familiare e sincera hanno accompagnato l’ultimo passo di una carriera fatta di passione, sacrifici e tanti successi.

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(Photo credits: Como Women - Photographer: Mircea Gida)

Diversi gli ospiti presenti

Tanti gli ospiti presenti in tribuna per questa ultima giornata di campionato dal sapore di festa: dalla dirigenza di Mercury/13, con Victoire Cogevina Reynal e Mario Malavè (co-CEO e co-fondatori di Mercury/13) ed Eniola Aluko MBE (investor & advisor del gruppo), al Presidente del Como Women Stefano Verga e tutta la dirigenza del club. Presenti anche tanti giornalisti, ex calciatrici e molte altre personalità del mondo del cacio e non che hanno voluto essere presenti per l’ultimo saluto al calcio giocato di Alia Guagni. Tutto questo davanti agli occhi dei suoi familiari e amici, accorsi numerosi da Firenze per celebrare il momento.

Le parole di Guagni

Ecco le parole di Alia Guagni: “In questi anni ho cercato di dare tutto. Non è stato facile, e non lo sarà nemmeno nei prossimi anni, ma spero che, grazie a quello che ho fatto io e tante altre, oggi qualche ragazza possa avere una strada un po’ più semplice. Questo era il nostro obiettivo”.
Sul futuro e la famiglia: “Fino a oggi ho vissuto praticamente solo di calcio. Tutti i miei sogni erano legati a questo sport. Ora ne ho uno nuovo: costruire una famiglia. Vengo da una famiglia bellissima e unita, e questo è ciò che sogno anche per il mio futuro. Una maternità. Al momento, questa è la mia priorità. Poi vedremo cosa verrà. In tanti mi hanno chiesto: ‘Sei pronta a diventare mamma?’. È una domanda che mi ha colpita molto, mi ha toccata. Credo sia un passaggio naturale, ma anche molto emozionante. I miei genitori? Loro mi hanno sempre supportata in tutto: in ogni scelta, sportiva e di vita. Sono stati la mia forza, in tutti i sensi. Quando non potevo vivere di calcio, mi hanno permesso comunque di provarci. Sono stati la mia spinta, la mia roccia, sempre”.
Sulla maglia-CV e la campagna dedicata al futuro delle atlete dopo la carriera sportiva: “Questa maglia è molto speciale. E' una sorta di curriculum, anche se fino ad ora non mi era mai servito. Ma rappresenta una realtà importante: molte calciatrici, una volta smesso di giocare, devono reinventarsi. È un momento emotivamente difficile, perché non si sa bene cosa fare.Con questa maglia vogliamo lanciare un messaggio: aiutiamo le atlete a costruirsi un futuro anche dopo il calcio. Speriamo che questo possa cambiare un po’ la mentalità e il modo di vedere le cose”.
Infine, sulla scelta di ritirarsi: “Ho scelto di smettere ora, quando ancora tutti mi dicono di non farlo. Ma sentivo che questo era il momento giusto. Mi piace l’idea di chiudere così, mentre c’è ancora chi avrebbe voluto vedermi in campo fino all’ultimo secondo”. 

La partita

Le lariane passano subito in vantaggio con Karlernäs al 11’, abile a finalizzare un'azione corale avviata da Marcussen e prolungata da Nischler. Le partenopee però reagiscono subito e pareggiano i conti due minuti più tardi con Lundorf, che sorprende Marcussen sul secondo palo. Il Como torna avanti con Kerr al 35’, servita perfettamente da Nischler dopo un recupero palla alto. Nel secondo tempo c’è spazio per il terzo gol al 73’ con Nischler, che chiude i conti e firma l’undicesimo gol stagionale con un elegante pallonetto. Con questa vittoria per 3-1, la squadra di Sottili chiude il campionato a quota 38 punti, suo record di sempre in Serie A.
Le dichiarazioni di Stefano Sottili e Katja Schroffenegger
Le parole di Stefano Sottili sulla giornata, dalla festa per la vittoria all’ultimo saluto ad Alia Guagni: “C’erano tutti i presupposti perché fosse così. Le ragazze, al di là del clima giustamente festoso, hanno disputato una partita seria, hanno faticato: faceva caldo, è stata la prima vera partita con il caldo estivo. Sono contento che sia andato tutto per il meglio, che ci sia stata una buona prestazione, una vittoria, e soprattutto che si sia conclusa la carriera di una ragazza non solo brava, ma anche di una giocatrice davvero importante per tutto il movimento femminile. Sono contento di aver avuto la fortuna di conoscerla a luglio, anche se, come ho detto in settimana, mi sarebbe piaciuto allenarla prima. È una giocatrice con qualità diverse, anche rispetto al panorama attuale. Credo che la sua carriera e le sue presenze nella massime serie - perché non ha giocato solo in Italia, ma anche all’estero - lo dimostrino chiaramente”.
Un bilancio sulla stagione: “È stata un’ottima stagione. Non so cosa succederà il prossimo anno, ma credo che da qui si debba solo continuare a crescere. Spero che la società ne sia consapevole, ma sono fiducioso che faranno di tutto affinché questo rappresenti solo un punto di partenza”.
Le parole di Katja Schroffenegger, al suo esordio in campionato con la maglia del Como Women dopo un lungo infortunio: “È stato un anno di tantissimi bassi con pochi alti; tanti alti negli ultimi due mesi, ma prima è stata dura. È stato bello solo vedere le mie compagne fare un gran campionato, e oggi finalmente ci sono anch’io. Sono molto felice della giornata di oggi”.

Il tabellino

Formazione Como Women: 1.⁠ ⁠Schroffenegger;  3 Guagni (52’ Bergersen), 24 Rizzon, 17 Sagen, 2 Marcussen; 16 Karlernäs (58’  Bou Salas), 20 Vaitukaitytė, 21 Picchi; 33 Kramzar (81’ D’Agostino), 7 Nischler (71’ Conc); 28 Kerr (57’ Del Estal). Allenatore: Stefano Sottili
A disposizione: 4 Hansen, 12 Aprile, 22 Gilardi, 25 Marchiori, 30 Ruma, 36 Soggiu.
Formazione Napoli: 1 Beretta, 2 Lundorf (70’ Pellinghelli), 27 Santoro, 44 Pettenuzzo (71’ Sliskovic), 67 Giordano; 8 Breitner, 23 Bellucci, 90 Langella (45’ Di Giammarino); 19 Sciabica (71’ Jelcic), 10 Banusic, 9 Kullashi (87’ Andrup). Allenatore: David Sassarini
A disposizione: 3 Sandvej, 5 Di Marino, 7 Novellino, 13 Muth, 28 Moretti, 42 Bacic.
Marcatrici: 11’ Karlernäs (Como Women), 13’ Lundorf (Napoli), 35’ Kerr (Como Women), 73’ Nischler (Como Women)
Cartellini gialli : 51’ Breitner (Napoli), 77’ Sliskovic (Napoli), 84’ Vaitukaitytė (Como Women)
Cartellini rossi : 0
MVP : Nischler (Como Women)
Arbitro e Assistenti : Felipe Salvatore Viapiana, Riccardo Leotta, Manfredi Scribani, Maicol Guiotto
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