Pallacanestro Cantù

L’Acqua S.Bernardo torna a sorridere: Udine battuta

La partite finisce 90-85 davanti ai tifosi di casa.

L’Acqua S.Bernardo torna a sorridere: Udine battuta

Dopo una partita emozionante e risoltasi soltanto dopo un tempo supplementare, l’Acqua S.Bernardo batte l’APU Udine con il punteggio finale di 90-85.

Sorridi, Acqua S.Bernardo

Primi minuti con pochi canestri e il punteggio che rimane a lungo bloccato. Hickey e Gilyard provano a salire in cattedra, ma senza spezzare l’equilibrio. Sneed e Bendzius si rispondono da tre punti. Il primo minibreak è firmato da Bowden, portando Cantù a +4. Udine annulla prontamente, ma è ancora Bowden a segnare il canestro del 20-17 di fine primo quarto.

Basile spinge l’Acqua S.Bernardo a +6, ma l’APU resta in scia. Gli ospiti si riavvicinano e tornano a un solo possesso dopo la schiacciata di Spencer. La tripla di Sneed sembra restituire ritmo a Cantù, ma Calzavara riporta Udine al comando della gara. Risponde nuovamente Sneed dalla lunga distanza. Si va così all’intervallo in perfetta parità sul 41-41.

Udine esce bene dagli spogliatoi e si mette al comando della partita. Il duo Ajayi-Sneed ribalta l’inerzia e coach Vertemati deve fermare il gioco. Spencer segna l’ennesima parità della gara. I bianconeri colpiscono a raffica da tre punti nei minuti finali e dopo tre quarti è avanti 54-61.

Moraschini prova a scuotere l’Acqua S.Bernardo, ma Hickey protegge il vantaggio ospite. Una tripla di Bowden riporta Cantù a un solo possesso di distanza. Sneed firma prima il pareggio e poi il +3. L’Acqua prova a scappare, ma Bendzius tiene Udine in scia e allo scoccare dell’ultimo minuto c’è un solo punto a separare due squadre. Sneed ai liberi porta Cantù a +3, ma Alibegovic pareggia con cinque secondi sul cronometro. Si va ai supplementari sul 75-75.

Bendzius e Sneed mantengono il punteggio in perfetto equilibrio. L’Acqua S.Bernardo trova un break prezioso con un contropiede vincente e due liberi di Gilyard. Brewton accorcia in penetrazione, ma Gilyard colpisce da tre. L’Acqua S.Bernardo difende con carattere il vantaggio fino alla sirena e si prende due punti pesanti.

Il tabellino

ACQUA S.BERNARDO CANTÙ-APU OLD WILD WEST UDINE: 90–85 (20-17, 21-24, 13-20, 21-14,15-10 )

Acqua S.Bernardo Cantù: Gilyard 16, Bowden 12, Moraschini 8, De Nicolao 2, Ballo 7, Bortolani 4, Molteni N.E., Sneed 34, Basile 2, Ajayi 3, Zimonjic N.E., Okeke 2.

APU Udine: Alibegovic 10, Spencer 8, Hickey 17, Pavan N.E., Mekowulu 5, Da Ros, Bendzius 18, Brewton 16, Dawkins 3, Calzavara 8, Mizerniuk N.E., Ikangi.

Arbitri: Giovannetti, Pepponi, Miniati.

Spettatori: 3.949.

Il commento di coach Brienza

Le parole di coach Nicola Brienza al termine della sfida: “È stata una grande partita e bisogna fare i complimenti a entrambe le squadre. Ci sono stati degli errori, ovviamente, ma è stata una sfida con tanta voglia e tanto cuore. Udine è una delle squadre che tirano di più da tre punti e siamo stati bravi a toglierle alcune opzioni, sporcando le sue percentuali. C’è stata grande concentrazione e applicazione da parte di tutti i ragazzi, e ne è uscita la miglior prestazione della nostra stagione. Questo mi rende molto felice. Concludiamo una settimana complicata, arrivando a tre vittorie in sette giorni, e all’inizio dell’anno avrei firmato per trovarmi in un momento così. Adesso speriamo di prendere il meglio da questa vittoria per fare una bella partita a Varese. Sappiamo che troveremo un campo caldissimo, ma mi piacerebbe uscire dal palazzetto avendo fatto una partita come quella di questa sera”.

Il commento di Andrea De Nicolao: “Era una partita importante, lo sapevamo. Giocavamo contro una diretta avversaria come Udine, a cui bisogna fare i complimenti perché ci ha messo in difficoltà sino alla fine. Siamo riusciti a tirare fuori qualcosa in più a livello di personalità e di carattere rispetto all’ultima partita. Credo che queste siano le cose che fanno crescere una squadra ed è un segnale positivo che ci dà fiducia. Anche questa sera non siamo stati perfetti, ovviamente, ma vogliamo crescere partita dopo partita e questa può essere un punto di partenza per alzare sempre di più l’asticella”.