Decisione difficile

La Cascinamatese scompare dopo 40 anni di storia

"Siamo stanchi e delusi", ha esordito il presidente Riccardo Corbetta

La Cascinamatese scompare dopo 40 anni di storia
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Dopo 40 anni non ci sarà più la U.s. Cascinamatese, squadra della frazione di Cantù. Il direttivo ha deliberato, con una decisione travagliata e non certo facile, di non iscrivere la squadra al campionato di Terza categoria, dove avrebbe dovuto giocare la stagione 2023-2024 a seguito della retrocessione maturata nel campionato da poco concluso, dopo la sconfitta agli spareggi.

La Cascinamatese scompare dopo 40 anni di storia

Fondata nel 1983, il sodalizio giallo azzurro, che ha giocato sul campo della frazione di Cascina Amata, in via Monforte, ha avuto il suo punto più alto quindici anni fa, quando ha raggiunto la Promozione. Poi il sodalizio ha vissuto un lento declino, prima con la scomparsa del settore giovanile e della juniores, e ora con la chiusura della società dopo quarantanni di attività.

"Siamo stanchi e delusi - ha esordito il presidente Riccardo Corbetta - Stanchi perché il direttivo è ormai da diversi anni composto da persone avanti nell’età. Non c’è stato un rinnovo generazionale e non abbiamo purtroppo registrato l’avvicinamento di giovani alla nostra società. Deluso lo sono personalmente per la retrocessione, che non ci aspettavamo. Questa però non ha rappresentato la ragione della nostra scelta. Volendo anzi questa retrocessione poteva rappresentare un nuovo punto d’inizio. Perché questo sia possibile, servono nuove forze che lavorino per la società e a oggi purtroppo non ci sono".

"Un pezzo di storia della città che non ci sarà più"

Da qui la scelta di non iscrivere la prima squadra al campionato, determinando di fatto la fine della Cascinamatese.

"A me personalmente spiace moltissimo perché è un pezzo di storia della città e della frazione che non ci sarà più - ha proseguito il presidente - Se si è in pochi, però, il rischio è quello di non avere le forze per andare avanti. Tanti hanno lavorato sodo per questa società, malgrado purtroppo al nostro interno ci siano stati anche dei personalismi, che hanno reso ancora più complessa la gestione della società. La speranza è che magari tra qualche anno la Cascinamatese si possa ricostituire con dei giovani".

"Ci abbiamo provato fino all’ultimo a portare avanti la società, ma non ci siamo riusciti - ha aggiunto Giovanni Casati, che ricopriva l’incarico di direttore sportivo in occasione della salita in Promozione - Ho il magone ma non si può fare diversamente. Purtroppo alcune scelte fatte negli ultimi anni non sono state positive, prima con la perdita del settore giovanile poi con l’illusione della collaborazione con l’Academy. Tutto è andato in fumo. Poi è arrivata anche la retrocessione di quest’anno. La fine di questa società è un grande dispiacere".

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